Riunione a Persociv per l’aggiornamento del Protocollo COVID 19. L’A.D. preannuncia la bozza di Regolamento per il Lavoro Agile nell’emergenza, e il Piano Organizzativo per il Lavoro Agile della Difesa, più volte richiesti da FLP Difesa. Sono state riesaminate le nostre richieste, e fra le altre: l’impegno di A.D. a fornire accessi da remoto per tutti i lavoratori in SW, la esaustiva disciplina delle assenze per quarantena, la previsione di progetti formativi in SW per le professionalità tecniche, la periodicità orientativamente quindicinale della sanificazione, la trasparenza dei dati epidemiologici presso i Comitati.

Notiziario FLP Difesa n. 100 del 16 novembre 2020 –

Si è svolta in data odierna la riunione a PERSOCIV con la delegazione trattante per l’aggiornamento del protocollo nazionale sicurezza da Covid-19, ancora una volta interlocutoria in ragione della riserva da parte dell’AD di valutare le reiterate richieste di parte sindacale. In ogni caso la DG ha ribadito la necessità di pervenire con urgenza alla firma dell’aggiornamento del protocollo, prevedendo già da ora la possibilità di integrarlo successivamente, e di provvedere alla sua emanazione e diffusione mediante una circolare attuativa; e contestualmente ha annunciato essere in corso sia la predisposizione di una bozza di accordo per lo SW in fase emergenziale che la elaborazione del Piano Organizzativo per il Lavoro Agile che l’Amministrazione dovrà presentare entro il 31 gennaio p.v., che da tempo FLP DIFESA richiede .

Rispetto alla bozza dell’A.D. (che si pubblica in allegato in questa pagina) la nostra O.S. ha chiesto in particolare: 1) di procedere quanto prima al confronto sulla bozza di Regolamento del Lavoro Agile nell’emergenza e sui lavori relativi alla redazione dei POLA; 2) di ripristinare nel protocollo la previsione di un impegno pieno da parte dell’A.D. al potenziamento degli accessi da remoto per tutto il personale che svolge attività telelavorabili; 3) di configurare come tavolo tecnico le riunioni dei Comitati locali, in ragione della natura tecnico/antinfortunistica delle attività svolte; 4) di dirimere i dubbi rispetto al corretto istituto da applicare per i casi di malattia o quarantena con sorveglianza attiva o isolamento domiciliare fiduciario, disposta dal sanitario ma non associata allo stato di malattia certificata, posto che l’art 87 comma 1 Legge 27/2020 prevede che l’assenza sia equiparata a ricovero ospedaliero, mentre il DM FP art 4 comma 2 prevede il ricorso al lavoro agile; 5) Prevedere il collocamento in SW del dipendente che autonomamente comunichi a scopo precauzionale il rischio di essere coinvolto in possibili contagi, e sia per questo posto in quarantena, in attesa dei dati più certi, come già proposto da FLP Difesa e come peraltro previsto nella circ. interna di Persociv del 28.10.2020, pag. 3; 6) di prevedere il ricorso allo SW per realizzare progetti formativi specialistici da destinare alle professionalità tecniche, giusto quanto previsto dal DM FP 19.10.2020 art 3 comma 1 lettera c), al fine di consentire la tutela di questi ultimi, avuto conto delle situazioni di maggior rischio conseguenti alla evoluzione della pandemia in aree ad alta densità di tecnici, quali l’area tecnico-industriale; 7) di inserire fra i lavoratori da collocare prioritariamente in SW anche il personale immunodepresso o con familiari conviventi immunodepressi di cui all’art 39 comma 2-bis L. 27/2020; 8) di inserire la previsione di una cadenza “orientativamente almeno quindicinale” delle sanificazioni periodiche; 9) di prevedere la piena condivisione dei dati epidemiologici di Ente con i Comitati, in coerenza con quanto previsto al punto 2) del protocollo stesso; 10) di eliminare la previsione contenuta nella bozza di Protocollo relativa alla necessità che il lavoratore concordi con il datore di lavoro la scelta del luogo della prestazione lavorativa in SW , in quanto in palese contrato con i principi fondanti della normativa sul lavoro agile, che deve invece svolgersi “senza vincolo di orario e di luogo di lavoro”, e che alimenterebbe il convincimento di una potestà di controllo da parte del datore di lavoro che invece la norma non consente; 11) di rendere obbligatorio il richiamo al Protocollo Nazionale Sicurezza in sede di redazione dei singoli Protocolli Aziendali; 12) che la preannunciata circolare esplicativa del Protocollo, elaborata congiuntamente da Persociv con SMD E SGD, sia strumento di massima valorizzazione presso tutte le articolazioni periferiche.

A margine, FLP DIFESA ha evidenziato al tavolo le forti preoccupazioni derivanti dalla bozza di DDL bilancio 2021 circolante sul web, dalla quale si evincerebbe che allo stato non siano previste assunzioni di civili per la Difesa, e inoltre che i risparmi ipotizzati potrebbero essere materialmente spendibili solo dal 2022 (saltano le progressioni interne del 2021, dopo essere saltate nel 2019 e nel 2020?).

Infine, su precisa ns. domanda ci è stata data conferma che nei primi mesi del 2021 saranno emanati i bandi e si effettueranno le progressioni verticali previste dal Piano triennale 2018-2020, dalla 1^ area alla 2^ (50 posti) e dalla 2^ area alla terza (50 posti), previo incontro con le OO.SS. per definire i criteri di selezione e le modalità procedurali. Gli altri bandi sono in fase di arrivo.

Come sempre, vi terremo aggiornati.

P. LA SEGRETERIA NAZIONALE                                                                                                               Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Allegato : 2020.11.12 Persociv Bozza Protocollo -definitivo-