Finalmente aggiornato il Protocollo COVID 19 della Difesa. Dopo 4 riunioni a Persociv è stato sottoscritto dalle parti l’aggiornamento, dopo 5 mesi di attesa e il sovrapporsi di continui interventi normativi. Fra le richieste di FLP Difesa recepite nel documento, la libertà di scelta per il lavoratore agile del luogo e dell’orario di svolgimento della propria attività, il rinnovato impegno dell’AD a reperire accessi da remoto per i telelavoratori, il collocamento in sw dei lavoratori immunodepressi o con familiari immunodepressi, il coinvolgimento dei Comitati e la condivisione dei dati epidemiologici locali.

Notiziario FLP Difesa n. 106 del 02 dicembre 2020 –

Dopo ripetute sollecitazioni di FLP DIFESA e ben quattro riunioni con la delegazione trattante di parte pubblica composta da PERSOCIV, SMD e SGD (vedasi i Notdif n. 84 del 07.10.2020, n. 94 del 30.10.2020, n. 100 del 16.11.2020), di cui l’ultima lo scorso 25.11.2020, è stato finalmente sottoscritto il giorno 27 novembre u.s., ed è entrato in vigore dalla stessa data, il testo aggiornato del Protocollo sulle misure di prevenzione e sicurezza in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” e sulla definizione degli assetti del lavoro agile, pubblicato a parte sul nostro sito.

Era di tutta evidenza la assoluta urgenza di pervenire al testo aggiornato, posto che la precedente stesura era ferma alla data del 22 giugno, e dunque aveva perso molta della sua efficacia a seguito dei diversi interventi normativi intervenuti nel frattempo, a partire dalla legge di conversione 77 del 17 luglio 2020, dal Protocollo siglato in F.P. il 24 luglio, dalla Direttiva n. 3 della FP stessa data, e tutti gli altri intervenuti a oggi; naturalmente anche questo documento è soggetto a ulteriori adeguamenti in relazione all’evolvere della pandemia sul territorio nazionale ed alla necessità di ulteriori integrazioni e modifiche.

L’Amministrazione si è impegnata alla massima pubblicizzazione del documento, sia mediante pubblicazione sul suo sito istituzionale, sia mediante diramazione a tutte le articolazioni territoriali con una circolare esplicativa di accompagnamento, per la sua puntuale applicazione in sede decentrata.

Come più volte da noi richiesto, la D.G. si è anche impegnata per l’invio a breve di una bozza di accordo per lo SW in fase emergenziale e per la elaborazione del Piano Organizzativo per il Lavoro Agile (POLA) che l’Amministrazione dovrà presentare entro il 31 gennaio p.v..

Recepite nel testo molte delle richieste di FLP DIFESA, in particolare: 1) sono state inserite, fra le norme di riferimento del Protocollo, le due leggi introduttive del Lavoro Agile del 2015 e del 2017; 2) è stato riconfermato l’impegno pieno da parte dell’A.D. al potenziamento degli accessi da remoto per tutto il personale in lavoro agile; 3) è previsto il ricorso allo SW per realizzare progetti formativi e di aggiornamento anche per le professionalità tecniche appartenenti soprattutto all’area tecnico-industriale e tecnico-operativa; 4) è stato inserito fra i lavoratori da collocare prioritariamente in SW anche il personale immunodepresso o con familiari conviventi immunodepressi; 5) è stata inserita la previsione di una programmazione “routinaria” della sanificazione degli ambienti lavorativi; 6) è affermata la necessità di una piena condivisione con i Comitati dei dati epidemiologici di Ente e delle misure precauzionali intraprese, in coerenza con quanto indicato al punto 2) del protocollo stesso; 7) è stata superata la proposta iniziale dell’AD che prevedeva la concordanza tra datore di lavoro e dipendente nella scelta del luogo di lavoro, riconoscendo al lavoratore in SW il diritto alla libera scelta del luogo della prestazione lavorativa (secondo criteri di ragionevolezza e sicurezza antinfortunistica), in linea con i principi fondanti della normativa sul lavoro agile richiamati nello stesso protocollo, laddove si afferma che il lavoro agile si svolga “senza vincolo di orario e di luogo di lavoro”; 8) è rafforzato l’obbligo per le sedi decentrate della Difesa di applicare il Protocollo Nazionale Sicurezza anche in sede di redazione/aggiornamento dei singoli Protocolli Aziendali; 9) è valorizzato il ruolo dei Comitati permanenti costituiti presso ciascun Ente e la valenza del confronto sindacale locale con le OO.SS., RSU ed RR.LL.SS.; 10) è previsto l’impegno dell’A.D. di aggiornare/implementare la mappatura delle attività eseguibili in modalità agile.

Fraterni saluti

LA SEGRETERIA NAZIONALE Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI