Dopo la nota di FLP Difesa, Persociv riporta il limite minimo degli impieghi in lavoro agile ad “almeno il 50% del personale impiegato in attività smartabili”, ribadendo anche che il datore di lavoro deve assicurare in ogni caso le percentuali più elevate possibili; e recepisce la proroga al 28 febbraio delle disposizioni relative ai lavoratori fragili. Ancora, FLP Difesa ha chiesto il confronto urgente sul POLA, e di conoscere i dati relativi ai risparmi 2020 per le voci “buoni pasto” e “straordinario”, voci per le quali la legge di bilancio ha previsto la riassegnazione alle rispettive amministrazioni e la contrattazione integrativa .

Notiziario FLP Difesa n. 05 del 20 gennaio 2021 – 

La sede di PERSOCIV in viale dell’Università

Scade il 31.01.2020 il termine per la redazione dei Piani Organizzativi per il Lavoro Agile. Val la pena ripercorrere i punti salienti della evoluzione della disciplina del lavoro agile, distinguendone la diversa connotazione “durante” e “dopo” l’emergenza. Il telelavoro, prototipo del lavoro agile, avrebbe dovuto essere adottato dalla PA entro il 2018, ai sensi della l. n. 124/2015; ma così non fu, e nel 2017 arrivò il “lavoro agile” di cui alla legge 81/2017, e fu applicato solo in realtà minoritarie della P.A.. Ma il modello è tornato utile con lo scoppio della pandemia da COVID 19, dove ha assunto lo specifico connotato di misura di contrasto alla diffusione del virus, con modalità semplificate, il “Lavoro agile emergenziale”, che è stato oggetto di continui rimaneggiamenti normativi:

  • è Introdotto nella P.A. Il 03.2020 quale “modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa…”.ai sensi dell’art. 87 del DL. 18/2020 (conv. in legge 27/2020);
  • Le PA sono chiamate a organizzare “il lavoro dei propri dipendenti … applicando il lavoro agile…al 50% del personale” impiegato nelle attività telelavorabili (art. 263 del D.L. n.34/2020 conv. in legge 77/2020).
  • Con Decreto 10.2020, all’art. 3 c.1 let a), la Funzione Pubblica ha precisato che la percentuale di personale da adibire al lavoro agile debba intendersi in“almeno al 50% del personale preposto alle attività telelavorabili…” e al successivo c.3, ha ribadito che le P-A.“…assicurano in ogni caso le percentuali più elevate possibile di lavoro agile…”. Dettagli importanti, che proprio FLP Difesa ha ottenuto fossero recepiti nel Protocollo COVID 19 della Difesa del 01.12.2020.
  • A oggi Persociv ha mantenuto il termine per il ricorso al lavoro agile emergenziale al03.2021, conformandosi al DL 31.12.2020 n.183 (Milleproroghe), e dunque entro il termine di cessazione dell’emergenza attualmente indicato dal D.L. 14.01.2021 n. 2, il 30.04.2021. Ma naturalmente è prevedibile che nuove normative introducano altre proroghe.
  • Il 12.01.2021 PERSOCIV, nella circolare (in all. 1) n. 1533, attuativa del decreto milleproroghe, ha indicato la percentuale di personale da impiegare in modalità agile nel mero 50%, come riportato nel D.L. 34/2020, senza tenere conto degli aggiustamenti normativi intervenuti successivamente e sopra citati.

FLP Difesa, con la lettera del 14.01.2021 in all.2), ha chiesto la rettifica della circolare nel senso che i datori di lavoro impieghino “almeno il 50% dei lavoratori impiegabili in modalità agile, e comunque la più elevata possibile rispetto alle attività telelavorabili”; e ciò anche considerate le segnalazioni pervenute a questa O.S., circa il rischio che venga messo in atto un rilevante rientro in presenza del personale, con il progressivo affossamento dell’esperienza del lavoro agile.

Nella stessa nota abbiamo anche segnalato però la necessità di dare indicazioni rispetto: -alla proroga al 31.12.2021 dei termini per gli acquisti di materiali informativi finalizzati alla diffusione del lavoro agile (art. 1c.11 DL 183/2020); -alla proroga al 28 febbraio 2021 delle disposizioni relative ai lavoratori fragili di cui alla l.27/2020,  e relative:

  • alla equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero in presenza di  certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali attestanti una condizione di maggior rischio;
  • al diritto alla prestazione lavorativa in modalità agile (l. 178/2020 art. 1 c.481).

Ebbene, evidentemente avevamo ragione, posto che Persociv ha provveduto ad emanare la circolare n. 3429 del 19.01.2020 integrando la precedente con gli elementi da noi richiesti (all.3).

La sperimentazione in corso di pandemia fornisce però anche gli elementi di valutazione per la redazione, ai sensi della l. 34/2020, dei “Piani Organizzativi per il Lavoro Agile” da parte delle P.A. entro il 31 gennaio di ciascun anno, sentite le OO.S. I POLA dovranno indicare le modalità organizzative che consentano ad almeno il 60% dei dipendenti impiegati in attività smartabile di avvalersene a richiesta. E non passi inosservato che in caso di mancata adozione del POLA, il lavoro agile si applica ad almeno il 30% dei dipendenti, ove lo richiedano. Dato che ormai la scadenza è prossima, FLP Difesa ha chiesto con la nota in all. 4) alla Delegazione trattante aggiornamenti sullo stato dell’arte, e l’avvio urgente di un tavolo di confronto. Nella stessa nota, ha chiesto anche di conoscere i dati relativi ai risparmi di straordinari e buoni pasto 2020, che la legge di bilancio rende disponibili alla stessa amministrazione per la contrattazione integrativa, che ovviamente rivendichiamo. Vi terremo aggiornati.

Cordiali saluti

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE  Maria Pia BISOGNI   Pasquale BALDARI

Allegato 1:12.01.2021 Persociv circolare n. 1533

Allegato 2:14.01.2021 lettera a Persociv su decreto milleproroghe e lavoro agile

Allegato 3:19.01.2021 Persociv circolare n.3429

Allegato 4:20.01.2021 lettera a delegazione trattante su POLA SW e risparmi 2020