Primo incontro con il nuovo D.G. di Agenzia Industrie Difesa . Che intende impegnarsi nella riorganizzazione degli Enti e ha in testa un progetto per l’area industriale del MD. Intanto ha formulato il programma attività 2021, che pubblichiamo, e vuole riscrivere il piano industriale 2021-2023. Le criticità segnalate da FLP DIFESA e le richieste avanzate, tra le quali -visto il piano assunzioni 2020-21 che pubblichiamo- un piano straordinario di assunzioni per AID e tavoli di confronto per l’analisi delle criticità Ente per Ente. Sembra tirare aria nuova nelle relazioni sindacali.

Notiziario FLP DIFESA n. 11 del 5 febbraio 2021 –

Il sen. Nicola La Torre, nuovo D.G. di Agenzia Industrie Difesa

Si è svolto ieri  4 febbraio u.s. il primo incontro tra le OO.SS. e  il senatore Nicola Latorre, come da noi richiesto ancora nel mese di ottobre a seguito della sua nomina a nuovo Direttore Generale di Agenzia Industrie Difesa (AID) da parte del Consiglio dei  Ministri in data 6 ott. u.s. su proposta del Ministro Guerini 8l’incontro è avvenuto in video-conferenza).

Nel suo intervento iniziale, il sen La Torre ha sottolineato l’importanza di corrette relazioni sindacali improntate sulla collaborazione  e finalizzate alla risoluzione delle criticità, che lui stesso ha potuto constatare avendo già visitato alcuni stabilimenti. Ha poi proseguito comunicandoci che sta già lavorando al Piano Industriale 2021-2023 mettendo in campo nuovi investimenti per dare sostanza a tale piano, per il quale ha già chiesto al Ministro più tempo per  avere maggiori elementi al fine di fare proposte realistiche.

Ha poi indicato le sue priorità in questa fase: dare sicurezza agli Stabilimenti con programmi di investimento che ne assicurino l’efficienza e il raggiungimento degli obiettivi, e per questo ha già chiesto e ottenuto le risorse finanziarie necessarie; qualificare le capacità produttive di ciascun Stabilimento anche implementandone le convenzioni, al fine di traguardare per tutti efficienza e produttività. Ha riferito di aver già visitato gli Stabilimenti di Firenze, Baiano e Capua, ma che vorrà visitarli tutti, essendo gli Stabilimenti la spina dorsale di AID e anche in vista di una nuova riorganizzazione che ha in animo di operare.

Ha infine concluso precisando che l’obiettivo primo di questo nostro primo incontro era quello di raccogliere le valutazioni e i contributi delle OO.SS, al fine di avviare costruttive relazioni sindacali per condividere un progetto comune e dare un orizzonte di maggiore certezza ad AID e ai lavoratori.

Nel proprio intervento, FLP DIFESA ha innanzitutto ricordato le motivazioni che a suo tempo hanno portato alla nascita di AID, che erano poi quelle di tentare il salvataggio di realtà industriali che la riforma Andreatta-Saragozza avrebbe voluto cancellare. Dunque una scommessa, che oggi possiamo dire sostanzialmente vinta alla luce dei risultati ottenuti e dell’impegno dei lavoratori dei singoli Stabilimenti.

Ciò premesso, FLP DIFESA è passata a parlare delle criticità tutt’ora esistenti in alcuni Stabilimenti. In particolare, per Fontana Liri abbiamo chiesto lo stato dell’arte in ordine ai problemi legati agli impianti e in primis alla centrale idroelettrica, a proposito della quale l’ing. Anselmino ci aveva comunicato, nel suo ultimo incontro, la necessità di un intervento strutturale economicamente impegnativo; per lo Stabilimento di Capua, dove esistono analoghe problematiche relative alla cabina elettrica e alle linee di lavorazione, emerse nel corso del recente incontro con lo stesso DG, ed allo stato rimaste tali. Infine, a fattor comune per tutti gli Stabilimenti, abbiamo segnalato le criticità legate alla carenza di personale, specie tecnico, dovuto ai pensionamenti, con il rischio di perdere lavoratori specializzati che garantiscono il futuro degli stabilimenti.

Queste ed altre criticità da noi rappresentate al nuovo D.G., emergono anche dalla lettura del “Programma di attività 2021” che il D.G. ha predisposto e che rendiamo disponibile su questa stessa pagina in allegato 1, che ha già avuto il parere favorevole dei Revisori dei Conti, e sulla base del quale il DG ha richiesto al Gabinetto il ritiro del Piano Industriale 2021-2023 presentato a settembre dal precedente D.G. AID, per riformularlo.

Detto programma contiene in generale   una previsione per il 2021 in crescita rispetto al 2020, anche attraverso il potenziamento e una maggiore valorizzazione degli stabilimenti (Firenze e Gaeta, in particolare).  Contiene pero anche altre cose, come la previsione di affido a terzi di aree o di parte di aree di alcuni stabilimenti, nonché la previsione di dare un incentivo premiale al personale e l’istituzione dell’UGEPI come organo esecutivo del genio, questioni sulle quali in riunione abbiamo chiesto lumi al D.G.

A tal proposito, con riferimento alle previsioni per ciascuno Stabilimento, abbiamo rappresentato la necessità di incontri specifici tra D.G. e OO.SS. nazionali,  con il coinvolgimento della Dirigenza e  delle rappresentanze locali dei lavoratori, finalizzate a  fare un punto di situazione circa le problematiche in essere di ciascuna Unità produttiva in ordine all’organizzazione del lavoro e alla sicurezza, sulla previsioni di riduzione del personale causa pensionamenti  e l’utilizzo dei lavoratori interinali e connessa necessità di una loro stabilizzazione, incontri dunque finalizzati all’analisi delle criticità attuali e alle possibili ipotesi di soluzione.

Con riferimento al tema della carenza di personale, preso atto dell’aggiornamento per il biennio in corso  del Piano Triennale di Fabbisogno del Personale 2019-2021 (dopo le 89 assunzioni già autorizzate per il 2019, previste per il 2020-2021 n. 142 assunzioni, di cui 12 funzionari e n. 130 assistenti) che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2, nell’ immaginare che le stesse non siano comunque sufficienti, abbiamo suggerito di avviare da subito, come è stato fatto nel Ministero della Difesa ed in altri Ministeri, una forte iniziativa presso la Funzione Pubblica e il MEF  al fine di ottenere un piano straordinario pluriennale di assunzioni per AID.

Abbiamo poi sottolineato con particolare determinazione lo spinoso tema dei ben noti deficit nelle relazioni sindacali che sinora si sono registrati in AID, a livello centrale ma anche in alcuni Stabilimenti, più volte denunciati da questa e da altre OO.SS., ma quasi sempre con scarsissimi effetti, e a tal proposito abbiamo segnalato il mancato avvio a tutt’oggi del confronto in merito all’Ipotesi di accordo FRD AID 2020.

In materia di emergenza anti Covid,  abbiamo sottolineato il mancato aggiornamento del protocollo nazionale AID  e  il non aver definito, sede per sede, i lavori urgenti e indifferibili da fare in presenza.

Abbiamo anche evidenziato come presso l’istituto Farmaceutico di Firenze, rimasto in attività per tutto il periodo pandemico, non è stato ancora sottoscritto il protocollo locale e che di conseguenza non si è mai insediato il Comitato, nonostante le richieste delle OO.SS. l’ultima delle quali risale al 3 u.s., e che a Messina,  rimasto anch’esso attivo fin dal mese di aprile , siamo dovuti intervenire per richieder un intervento urgente  in termini di fornitura e integrazione dei DPI o il montaggio di plexiglass per permettere a quei tecnici che lavorano a stretto contatto di gomito alla costruzione Passetti  di lavorare in sicurezza.

Queste in sintesi, le nostre considerazioni al primo tavolo di confronto con il sen. Latorre.

A conclusione degli interventi delle OO.SS., il D.G. ha ripreso la parola, rappresentandoci di aver preso appunti su tutte le problematiche poste, in merito alle quali qualche risposta poteva darcela subito e sulle altre si riservava di darle alla prossima riunione, che pensava di mettere in calendario per i primi giorni marzo.

In materia di relazioni sindacali, ha confermato anche in sede di replica l’impegno a ricercare il giusto coinvolgimento delle Rappresentanze del personale civile, e ha detto che inviterà i Responsabili degli Stabilimenti a favorirle al massimo. Ha poi affermato che, per realizzare il progetto che ha in mente, ha bisogno del confronto  e del supporto delle OO.SS, e che è necessario fare un’analisi approfondita delle diverse criticità  e trovare soluzioni condivise per ogni Ente per garantire il loro futuro (quello che avevamo chiesto).

Queste invece  le risposte del D.G. sulle questioni specifiche da noi poste: sul mancato protocollo su Firenze e sulle criticità su Messina, ha preso atto delle cose da noi dette, sulle quali si è impegnato a intervenire subito attraverso il Responsabile per la Sicurezza;  su Fontana Liri, il sen. La Torre ha ammesso che purtroppo si brancola ancora nel buio, che c’è una vaga ipotesi di gruppi stranieri interessati alle convenzioni che però dovranno essere compatibili con la Difesa, e c’è allo studio anche una ipotesi di lavoro con ENEL; su Castellamare, infine,  sarà necessario risentirci perché ha bisogno di acquisire elementi di valutazione.

Infine, il  Direttore ha espresso il proprio forte convincimento sul fatto che Amministrazione Difesa  abbia sinora sottovalutato il ruolo di AID che è, a suo avviso,  assolutamente strategico sul piano delle attività industriali, e ci ha riferito di avere in mente un piano che  prevede, anche attraverso finanziamenti europei, la costruzione di una nuova area industriale della Difesa articolata nei suoi diversi Stabilimenti, un progetto importante sul quale intende impegnarsi e per il quale è fiducioso ai fini della sua realizzazione, e a tal riguardo ci ha comunicato che è stato deliberato il distacco in Agenzia dell’Ammiraglio Stefano Corona, ingegnere  nonché esperto in materia navale che lavorerà a quel progetto.

Questi, in sintesi, i contenuti del primo incontro con il nuovo D.G. AID, che giudichiamo in termini complessivamente positivi soprattutto per gli impegni assunti in materia di relazioni sindacali e per gli intendimenti enunciati. A tal proposito, confidiamo però che, quanto prima, alle parole seguano i fatti, in primo luogo l’apertura di un tavolo di confronto con le OO.SS. sul Piano Industriale 2021-2023 che abbiamo richiesto già da tempo, piano già predisposto dal vecchio DG ma che il sen. Latorre intende ora riscrivere, che il sen. Latorre intende riscrivere in alcuni importanti contenuti e anche negli obiettivi.

A chiusura dell’incontro siamo rimasti d’accordo con il DG AID su un nuovo e prossimo incontro, del quale informeremo i colleghi non appena pervenuta la convocazione.

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE – Maria Pia Bisogni e Maria Teresa D’Urzo

Allegato 1: Programma_attivita_e_bilancio_di_previsione_AID_2021

Allegato 2: Aggiornamento_fabbisogno_per- gli Anni_2020-2021_AID