Superato il termine del 31 gennaio 2021 per la presentazione del POLA della Difesa. Le proposte di FLP Difesa sulla bozza di Regolamento del Lavoro Agile: la valorizzazione degli aspetti inerenti le relazioni sindacali; la figura del Responsabile per la Transizione Digitale quale garante per il lavoro agile e per l’acquisizione della strumentazione informatica utile a supportarlo fra cui gli accessi da remoto; la libertà del lavoratore agile di scegliere sede e di orario di lavoro, nel rispetto dei vincoli di durata massima, di fascia di contattabilità e del diritto alla disconnessione.

Notiziario FLP Difesa n. 13 del 22 gennaio 2021 –

Il ministro della P.A. Renato Brunetta

In vista della riunione tenutasi lo scorso 27 gennaio 2021 con la delegazione trattante di parte pubblica (Persociv, SMD e SGD), l’A.D. aveva sottoposto alle parti una bozza di “Regolamento per l’applicazione del lavoro agile nella Difesa”, quale stralcio del Piano Organizzativo Lavoro Agile, che avrebbe dovuto essere oggetto di confronto con le parti prima del definitivo invio alla Funzione Pubblica entro il 31 gennaio, come previsto all’art. 263, c. 4-bis del DL 34/2020, convertito in l. 77/2020. Tuttavia, nel corso della riunione l’argomento non fu trattato, e fu rinviato ad altra data, tenuto conto dell’ulteriore proroga del ricorso al lavoro agile emergenziale, in quel momento stabilita al 31 marzo, e poi differita al 30 aprile 2021, alla luce dell’andamento della emergenza (vds Notdif. n. 07 del 28 Gennaio 2021). Ci eravamo allora lasciati con l’impegno delle OO.SS. nazionali di far pervenire a Persociv le proprie osservazioni/proposte sulla bozza ricevuta, utili al prosieguo dei lavori.

                FLP DIFESA ha così mandato a Persociv, lo scorso 10 febbraio, una nota (che si pubblica in questa pagina) che, oltre alla richiesta di integrazione della documentazione con quant’altro nel frattempo maturato, riporta le osservazioni e proposte di FLP DIFESA, di cui si riepilogano di seguito i punti salienti:

  1. L’inserimento degli specifici riferimenti normativi relativi alla materia (DL.vo 165/2001, Circ. FP n. 3/2017, DM FP del 09.12.2020, Linee Guida FP sul POLA, ecc..), sottolineando i passaggi relativi alle diverse modalità di relazione sindacale da tenersi in materia, quali:

– la informazione sulle determinazioni relative all’organizzazione degli uffici;

la contrattazione in materia di misure antinfortunistiche;

l’esame congiunto e il confronto preventivo, quali “percorsi di condivisione e confronto con le organizzazioni sindacali che, in un’ottica di collaborazione, possano essere utili per l’applicazione di un istituto innovativo come il lavoro agile;

l’informazione, il confronto, il monitoraggio e l’aggiornamento periodico in materia di mappatura delle attività eseguibili da remoto in modalità agile.

E’ evidente anche l’importanza della trasparenza dei dati relativi al grado di digitalizzazione raggiunto da ciascun Ente, obiettivo peraltro attribuito ai Dirigenti, e dello stato di implementazione della dotazione informatica utilizzata per lo svolgimento dell’attività lavorativa agile; ed è rilevante che l’Amministrazione tenga fede all’impegno di garantire ai lavoratori agili i necessari accessi da remoto e le relative credenziali personali.

  1. Abbiamo inserito il richiamo alla figura e al ruolo del competente Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD), garante per il Lavoro Agile e per l’acquisizione della strumentazione informatica utile a supportare il ricorso al lavoro agile, previsto dall’art. 17 del DL.vo 82/2005, aggiornato ai DL.vi n.179/2016 e n.217/2017, e dalla circ. FP n.3/2018, garante contro le discriminazioni nei confronti del personale economicamente più svantaggiato.
  2. Abbiamo rivendicato la libertà di scelta del lavoratore agile sia in termini di luogo di svolgimento del lavoro agile (senza vincoli da parte del datore di lavoro: la sede scelta deve semplicemente rispondere a criteri di ragionevolezza ai fini antinfortunistici), sia in termini di orario (svincolato dall’articolazione oraria della prestazione in presenza, e dall’orario di servizio dell’ente di appartenenza, dovendosi rispettare i soli limiti della durata massima giornaliera e settimanale, della fascia di contattabilità e del rispetto del diritto alla disconnessione, di cui alla l. 81/2017, n. 81, e alle raccomandazioni del Parlamento europeo di cui alla Risoluzine P9_TA-PROV(2021)0021 del 21 gennaio 2021.)

Resta naturalmente da vedere come si porrà rispetto alla materia il nuovo ministro della P.A. …… .

Come sempre, vi terremo aggiornati

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE – Maria Pia Bisogni e Pasquale Baldari

Allegato : 10.02.2021 Proposte FLP Difesa per il Regolamento del Lavoro Agile