Venerdì 4 giugno si è tenuta all’ARAN la riunione, ma solo interlocutoria, con le rappresentanze sindacali nazionali per la prosecuzione della trattativa sul rinnovo del CCNL Funzioni Centrali. Oltre alle questioni di metodo (la necessità di una calendarizzazione per argomenti), restano i nodi nel merito: non basta la mera manutenzione del precedente contratto, ma si rende necessari riscrivere radicalmente la disciplina delle assenze, revisionare ed adeguare l’Ordinamento Professionale, disciplinare il Lavoro Agile oltre l’emergenza, procedere senza indugi al rinnovo economico.

Notiziario FLP Difesa n. 39 del 07.06.2021 –

Si riporta, di seguito, il testo del notiziario n. 30 del 04 giugno 2021 della Segreteria Generale della FLP, relativo agli sviluppi  della trattativa nazionale sul rinnovo del CCNL del Comparto Funzioni Centrali:

Si è tenuta ieri la terza riunione in Aran per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Centrali.  

Nei giorni immediatamente precedenti la riunione, l’Aran ha inviato una bozza di primo documento relativo a quattro macro aree (relazioni sindacali, normativa, ordinamento professionale e lavoro agile), che costituisce solo una bozza semplificata di proposta, molto limitata, e che non tiene conto delle diverse osservazioni formulate nelle prime due riunioni dalle OO.SS.

Gran parte delle OO.SS. nei loro interventi si sono soffermate essenzialmente su una questione di metodo chiedendo di definire un calendario che permetta di affrontare volta per volta i macro argomenti al centro del rinnovo contrattuale, e che di fatto sono quelli indicati nel documento Aran con l’aggiunta, certamente non secondaria per noi, della parte relativa ai benefici economici e al loro utilizzo.

Come FLP, pur considerando importante definire un metodo di lavoro che permetta di affrontare compiutamente le singole materie, abbiamo posto comunque da subito le questioni per noi dirimenti e che non trovano al momento alcun accoglimento nelle bozze di lavoro Aran, predisposte sulla base dell’atto di indirizzo del Governo. A nostro parere, lo ribadiamo ancora una volta, non basta una mera manutenzione degli istituti normativi del CCNL 2016/2018, ma è necessaria una loro completa riscrittura, così come è necessario ripensare in modo radicale l’Ordinamento professionale e la rivisitazione del sistema di relazioni sindacali, materie fondamentali sulle quali non ci si può limitare a piccoli aggiustamenti, assolutamente inefficaci a cambiare volto all’attuale quadro contrattuale frutto di un decennio di blocco e di un contratto al ribasso come quello precedente. E la regolamentazione pattizia del lavoro agile deve recuperare tutte le criticità manifestatesi nel periodo emergenziale in materia di buoni pasto, di ristori economici, di dotazioni  informatiche e dare piena dignità professionale a questa importante modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.

Insomma, darsi un metodo e un calendario di lavoro aiuta a ordinare i percorsi, a sviscerare le questioni e a dare sistematicità agli argomenti, ma ovviamente non basta a rimuovere gli ostacoli che si frappongono e che permangono, che necessitano di una forte iniziativa politica nei confronti del Governo per rimuovere i vincoli normativi e modificare l’Atto di indirizzo.

La riunione è stata quindi aggiornata ad una prossima convocazione che si dovrebbe tenere entro una quindicina di giorni e avere all’o.d.g. il lavoro agile e/o il nuovo ordinamento professionale.

La Segreteria Generale FLP

 Condividiamo appieno la linea sostenuta da FLP, e la necessità che il rinnovo contrattuale non sia una mera veloce operazione elettorale, come accaduto con il precedente contratto, ma l’occasione per sanare le lacerazioni che il precedente CCNL ha introdotto,  per adeguare l’ordinamento professionale, per dare definitiva disciplina al Lavoro Agile non più emergenziale, e, non ultimo, per dare corso senza indugi al rinnovo della parte economica.

Cordialissimi saluti.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA