FLP Difesa sottoscrive l’Ipotesi di Accordo sul FRD e progressioni 2021 per il personale civile dell’Amministrazione della Difesa. Dopo due anni di Accordi sul FRD nell’ambito dei quali FLP Difesa si è battuta per promuovere le progressioni di fascia retributiva e un incentivo specificamente destinato a sanare il GAP determinatosi negli anni a discapito del personale di 1^ Area, finalmente lo sblocco. 10.532 progressioni, 992 euro a spanne di maggiorazione per la performance organizzativa del personale di 1^Area . Incrementi medi del 15% alle particolari posizioni di lavoro e del 32% alle Posizioni Organizzative.

Notiziario FLP Difesa n. 48 del 04 luglio 2021 –

È pervenuta da Persociv in data 2 luglio u.s., a soli pochi giorni dalla ns. sottoscrizione dell’Ipotesi di accordo per l’Indennità di Amministrazione, e dall’invio della ns. formale richiesta di pervenire a definizione, (Notdif n.46 del 30.06.2021), la ipotesi di CCNI (in All.1) per il FRD 2021 e per le progressioni economiche all’interno delle aree (n. 10.352 unità calcolate sul 50% del personale in forza per ciascuna fascia retributiva) con decorrenza 1° gennaio 2021, per le quali sono accantonati € 17.059.000,00, finanziati con i 20 milioni di euro annui destinati al FRD dalla Legge di bilancio 2021, a seguito dell’approvazione di una proposta di emendamento del DDL Bilancio, presentata lo scorso novembre 2020 da FLP DIFESA (e non da altre sigle che oggi tentano di rivendicarne i meriti) durante l’iter di approvazione (vds. ad es. Notdif n.105 del 1° dic. 2020 e n.110 del 21.12.2020.

            Ebbene, dopo le interlocuzioni avvenute nelle tre precedenti riunioni, di cui ai Notiz. n.14 del 25.02.2021, n.36 del 18.05.2021 e n.42 del 14.06.2021, e dopo la ns. specifica richiesta del 30 giugno u.s., di firmare una ipotesi di accordo stralcio sulle progressioni economiche per avviarle quanto prima, previo placet degli Organi certificatori, e di chiudere anche l’accordo FRD 2021 onde avviare in tempi brevi le procedure per i pagamenti di ppl, turni e reperibilità già maturati nel 2021, FLP DIFESA ha ritenuto comunque condivisibile il testo definitivo elaborato da Persociv e comunicato la propria sottoscrizione.

Vediamo nel dettaglio i punti salienti dell’Ipotesi di CCNI firmata: come da noi richiesto, la rivisitazione in aumento del 15% degli importi attribuiti alle indennità per le Particolari Posizioni di lavoro, è estesa a tutte le voci, dunque anche a quelle che nel corso della trattativa ne erano state escluse, per un accantonamento complessivo di € 2.023.094,11 al lordo degli oneri a carico del datore di lavoro; per la reperibilità si continua ad applicare la disciplina di cui all’art. 20 del CCNL FC del 12.02.2018, avendo questa voce già goduto di specifico incremento nella precedente tornata contrattuale, e che è stata destinataria di un progressivo aumento della spesa, ivi compresa quelle prevista per l’anno 2021 (pur con la pandemia da Covid-19 in corso); per i turni sono state confermate le preesistenti condizioni contrattuali che già avevano portato ad un aumento delle indennità del 100%, attingendo dal FRD a carico delle altre voci; per le indennità di Imbarco/Lavorazione/Collaudo (art. 15) è stata recepita la nostra richiesta (vds. proposte FLP Difesa in all. al Notdif 14/2021) di integrare, fra i destinatari della indennità di imbarco, il personale dei settori tecnici e del settore dei servizi generali coinvolto nella costruzione, oltreché di natanti e unità navali, anche di assimilati, quali passetti, bettoline e boe; anche per queste indennità, gli incrementi in aumento sono stati uniformati al 15% e sono stati dettagliati in una specifica tabella di facile lettura, rettificando dunque significativamente la precedente proposta di incrementi in misura compresa tra il 18% e l’ 800%, che avrebbero creato un effetto discriminatorio nei confronti del restante personale, e che sono stati oggetto di critiche reiterate: una proposta che era stata da noi considerata un vero e proprio “assalto alla diligenza delle risorse” e la trasformazione del FRD in un “bancomat della Difesa” per sopperire alle carenze di personale civile e alle mancate assunzioni. In merito rileva infatti come sia rimasto invariato l’aumento dell’indennità destinata al personale gruista che effettua attività di conduzione di gru e autogru, proposto direttamente dalla Marina, evidentemente per risolvere le problematiche interne derivanti dalla carenza di personale tecnico, dalle mancate assunzioni e dalla necessità di ricorrere a temporanea esternalizzazione del servizio con spese a carico del Ministero, facendo gravare la spesa direttamente sulle risorse del FRD, e dunque sul salario accessorio dei dipendenti civili della Difesa; operazione cui si associa l’incentivazione economica al cambio di profilo del personale appartenente a professionalità anche non in esubero e tecniche, a discapito persino di altre attività lavorative considerate “dirette e prioritarie” per gli Enti.

Ovviamente, un metodo che FLP DIFESA non condivide per due motivi:

  1. Crea un grave precedente: attingere dalle risorse del salario accessorio di tutti per risolvere questioni che dovrebbero essere finanziate con risorse diverse, a carico del Ministero, per compensare le negative ricadute della Legge 244/2012 e della assenza di interventi di revisione della stessa.
  2. Non è possibile rincorrere di volta in volta le attività lavorative che vanno in criticità a seguito della progressiva riduzione organica di civili per pensionamenti ed avviare riconversioni professionali generalizzate; invece, è a ns avviso necessario condividere prima le scelte con tavoli locali/nazionali di confronto sindacale, in una visione completa ed a breve e medio termine, per stabilire insieme le priorità delle attività da supportare fra quelle assegnate agli Enti (tutte utili e indispensabili) in base alle forze umane disponibili in questo lasso di tempo, valutando la sostenibilità nel tempo di tali scelte senza modificare le mission dei singoli Enti e garantendo la minore spesa possibile al Ministero dovendo ricorrere “temporaneamente” all’esternalizzazione di alcune attività.

Siamo pienamente convinti che l’unica soluzione condivisibile sia quella di assumere personale civile: una scelta che costituisce unica vera spending review nel Dicastero.

Sono state aumentate le risorse economiche destinate all’AID, stabilite in € 3.147.909,55, che vengono considerate adeguate a coprire gli effettivi fabbisogni dell’Agenzia per l’anno 2021.

Per le Posizioni Organizzative, si reintroduce la condivisione delle parti nell’individuare le risorse da destinarvi, e oggi si incrementa di circa il 32% l’importo delle precedenti indennità (€ 3.123,26 per la 1^ Categoria ed € 1.925,99 per la 2^ Categoria, al lordo degli oneri a carico del datore di lavoro).

Come da anni sostenuto da FLP Difesa e come da ns. proposta, a fronte di un più equilibrato incremento delle quote attribuite alle diverse particolari posizioni di cui all’art. 15, viene incrementata la Maggiorazione della performance organizzativa del personale di 1^ Area; finalmente si è trovata una forma di compensazione ai danni economici subiti per anni dal personale di quest’area mediante l’accantonamento nel FRD di un fondo pari a €. 1.375.000,00 al lordo degli oneri a carico del datore di lavoro per l’anno 2021, che dà luogo ad una quota individuale pari a €. 992,06.

Per la performance organizzativa è stato confermato lo stanziamento di € 21.000.000,00 con una quota media pro capite pari a € 996,73 ed è stata rivisitata e ampliata la casistica delle assenze tutelate ai fini del computo della presenza in servizio. Per la Performance Individuale, è confermato lo stanziamento di € 7.000.000,00 con una quota individuale pari ad €. 332,24 al lordo degli oneri a carico del datore di lavoro. Il FUS ammonta a €.9.915.554,81 e la quota media pro capite di € 470,62 al lordo degli oneri a carico del datore di lavoro. Benchè la materia sia di competenza della contrattazione locale, non è più espressamente indicato che in questa si stabiliscono i criteri di distribuzione, e si valorizzano i riferimenti alla performance, di fatto azzerando la contrattazione locale: su questo FLP Difesa sola si è battuta, nel silenzio assordante di tutte le altre OO.SS..

Infine, le risorse economiche derivanti dai risparmi di straordinario e buoni pasto non spesi nel 2021 di cui alla Legge di Bilancio 2021, saranno destinate nella misura del 30% ad incrementare la performance individuale e nella misura del 70% ad incrementare la contrattazione di sede (FUS).

Attendiamo ora di ricevere da Persociv le copie firmate delle due ipotesi di accordo (Indennità di Amministrazione e FRD 2021), auspicandone la certificazione da parte di FP e MEF, al fine di approdare rapidamente alla firma definitiva, ai pagamenti, e all’avvio delle tanto attese progressioni economiche.

È tutto, vi terremo aggiornati, come sempre.

LA SEGRETERIA NAZIONALE FLP DIFESA

Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Allegato : CCNI 2021- 2023