In via di definizione sul tavolo di AID l’Ipotesi di Accordo Nazionale sul CCNI economico 2021-2023, il Fondo Risorse Decentrate e, finalmente, le progressioni 2021. Un accordo sulla falsariga di quello stipulato a Persociv, che deve essere perfezionato in fretta per consentire la conclusione delle procedure per le progressioni entro la fine dell’anno. Nella seconda parte della riunione, l’Amministrazione ha illustrato il punto di situazione delle diverse articolazioni di AID.

Notiziario FLP Difesa n. 68 del 6 ottobre 2021 –

Latorre – NICOLA LATORRE POLITICO PD – Fotografo: ImagoEconomica

Nella mattinata ieri, si è svolto a tavoli separati il secondo incontro presso Agenzia Industrie Difesa, che ha portato alla quasi definizione dell’Ipotesi di CCNI parte economica 2021-2023, e che contiene anche le regole per la distribuzione del FRD 2021. Detta  Ipotesi  ripropone nel suo complesso l’accordo relativo al personale civile della Difesa già firmato a Persociv, in merito ai cui contenuti si rinvia a quanto riportato nel nostro Notiziario n. 64 del 21 settembre 2021.

Il numero delle progressioni economiche AID con decorrenza 1.1.2021 è confermato nel numero di 257, ma la D.G. si è riservata un ulteriore approfondimento in merito alla loro distribuzione per le diverse fasce retributive, allo scopo di calibrarla in modo ottimale anche al fine di evitare mancate attribuzioni di fascia per mancanza di potenziali concorrenti.

Nei prossimi giorni dovremmo ricevere la bozza definitiva dell’Ipotesi di CCNI con i numeri precisi delle progressioni, il che prevedibilmente porterà alla sua sottoscrizione nella prossima settimana.  A tal proposito, FLP DIFESA ha sollecitato la D.G. ad accelerarne al massimo i tempi al fine di assicurare la più rapida trasmissione agli Organi Certificatori, atteso che siamo ad ottobre e che, per mantenerne la decorrenza dal 1 gennaio c.a., le graduatorie delle progressioni dovranno essere pubblicate entro l’anno in corso.

FLP DIFESA ha altresì preso atto della comunicazione della D.G. circa il fatto che il pagamento della Performance Organizzativa 2020 dovrebbe avvenire con il cedolino di novembre, ma ha anche segnalato i forti ritardi che si sono registrati nel pagamento delle diverse fattispecie del FRD 2020, che auspichiamo non debbano più ripetersi, anche per non disallineare i tempi di pagamento di AID da quelli AD.

Corretti pure, a seguito di nostre segnalazioni, alcuni refusi del testo dell’Ipotesi di CCNI.

La seconda parte della riunione, avvenuta questa volta a tavoli uniti, ha visto l’intervento del D.G. sen. Nicola Latorre che ha fatto un punto di situazione sulle diverse Unità Produttive, che di seguito riportiamo:

  • Stabilimento di Capua: è in programma il rifacimento della Centrale Elettrica.
  • Arsenale di Messina: messa in attivita’ del secondo bacino entro fine anno  e  messa a regime, con il supporto di  un accordo che consentira’ di realizzare la manutenzione dei mezzi.
  • Stabilimento di Fontana Liri: si registra l’interesse di otto aziende, tra cui  anche ENEL, per l’adeguamento della centrale idroelettrica;  e’ in via di definizione il capitolato di appalto per la gara; è stato inoltre stipulato un accordo con IVECO.
  • Stabilimento di Torre Annunziata: AID è impegnata a definire degli accordi con IVECO che permettano la manutenzione totale degli automezzi per il Sud Italia. A tal riguardo, il DG ha segnalato l’importanza di tale accordo per il mantenimento dei livelli occupazionali del personale interinale, che avrebbe ricadute estremamente negative su quel territorio; peraltro,  la problematica riguarda anche Firenze, Gaeta e altre U.P.: non esiste oggi alcuna possibilità di una loro stabilizzazione in quanto manca la norma ad hoc, per la quale abbiamo chiesto alla D.G. di spendersi nella sede politica, attesa la sua esperienza e le sue conoscenze al riguardo.

IL DG, a giorni,  si recherà in visita a Torre, e noi abbiamo chiesto che incontri anche le OO.SS.

  • Stabilimento di Castellammare di S.: siamo in dirittura di arrivo per un nuovo accordo con FINCANTIERI che dovrebbe assicurare la produzione di cordami e finiture dei mezzi navali.
  • Stabilimento di Gaeta: sotto il profilo produttivo, no problem, in quanto si hanno commesse sufficienti a garantirne le lavorazioni nel tempo, ma permangono i problemi legati alla carenza di personale, per il quale occorrerebbe trovare almeno delle soluzioni tampone, ed alla difficoltà di gestione in ragione della loro non dipendenza da AID.
  • Stabilimento di Firenze: anche qui no problem sotto il profilo produttivo, anche in considerazione del contributo offerto nell’emergenza Covid; l’obiettivo strategico è quello di trasformare lo Stabilimento in una vera e propria   “officina farmaceutica”  dello Stato.

Il D.G. La Torre ha infine comunicato l’avvenuto accordo con Segredifesa per il via libera ad adeguamenti infrastrutturali delle UU.PP., e confermato l’approvazione del PTFP (Piano Triennale Fabbisogno Personale) 2021-2023, con conseguente sblocco di 36 assunzioni per il 2020 e di 90 assunzioni per l’anno in corso. A parere del DG, e noi non possiamo non concordare con Lui, le assunzioni programmate non sono in linea con le superiori necessità di AID , per le quali, come avvenuto in A.D., serve un piano straordinario di assunzioni, come FLP chiede da anni,  e che in Difesa ha registrato un prima positivo riscontro, ancorché ancora non sufficiente.

La FLP DIFESA, oltre alle posizioni di cui sopra, ha ribadito al DG lo stato precario delle relazioni sindacali, in particolare in alcune UU.PP. e chiesto una decisa ed urgente inversione di marcia.

Serve riavviare il confronto nelle diverse sedi, e a tal riguardo abbiamo richiesto un cronoprogramma dei progetti avviati e riproposto la necessità di riunioni periodiche con le Rappresentanze sindacali, nazionali e locali, per il loro attento e periodico monitoraggio.

E’ tutto, cordialissimi saluti

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE: Maria Pia Bisogni e Maria Teresa D’Urzo