Riunione a Persociv sulla attesissima bozza di circolare con le indicazioni sul lavoro agile del dopo 31 ottobre 2021, e con la bozza di accordo individuale, nelle more della nuova disciplina che dovrà essere contenuta nel CCNL FC in corso di trattativa all’ARAN. Una circolare utile a riaffermare che l’esperienza del lavoro agile non è finita, ma continua pur con nuove modalità attuative. Confermata la tutela dei fragili. Le valutazioni e le proposte di FLP Difesa. Il POLA in pubblicazione sul sito della Difesa, e il Regolamento per il L.A. ordinario in cassetto, in attesa del CCNL.

Notiziario FLP Difesa n. 72 del 27 ottobre 2021 –

lavoro agile

Si è svolta oggi a Persociv una riunione, convocata in tutta velocità, per un confronto sui contenuti della circolare, da noi richiesta ed attesissima, che tratti in via transitoria la specifica materia del lavoro agile nel periodo successivo al 31 ottobre e fino al 31 dicembre, o comunque fino a quando la materia non sarà oggetto di nuova disciplina da parte del CCNL delle Funzioni Centrali, in discussione di questi tempi all’ARAN.

                  Persociv ci aveva inviato ieri, martedì 26 alle 12, una convocazione urgente per discutere le bozze di circolare e di accordo allegate al presente notiziario, con l’evidente intento di ufficializzare il fatto che NON fosse vero che, una volta arrivati a fine ottobre, si sarebbe arrivati senza colpo ferire alla definitiva sepoltura dell’esperienza del lavoro agile. E infatti la bozza di circolare e di Accordo individuale rimarcano la apertura al Lavoro Agile, con qualche adattamento, che prevede la possibilità di continuare il ricorso al lavoro agile previa stipula del contratto individuale e nel rispetto di indicazioni che almeno per il momento ne rendono possibile la formalizzazione e l’attuazione.

                  Le considerazioni e le proposte di FLP Difesa, fra l’altro, hanno riguardato in particolare la necessità di ribadire il richiamo al rispetto delle tutele e delle misure antinfortunistiche locali anti Covid-19 (distanziamento, DPI, pulizia, sanificazione, etc.), posto che a fronte di una politica mirata al rientro massivo in presenza e non a modalità graduali, l’emergenza non è finita, e i rischi legati alla pandemia sono sempre ben presenti, che dunque devono essere preservate le misure contro il sovraffollamento nei posti di lavoro e nei mezzi di trasporto pubblico, fra le quali ha ancora rilevanza il ricorso al lavoro agile. Devono essere dunque assicurati i lavoratori fragili in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, per i quali la stessa D.G. conferma il ricorso al lavoro agile full-time, ma anche gli altri colleghi riconosciuti fragili a seguito del parere del medico competente, per i quali resta possibile accedere al lavoro agile in misura prevalente. Invece, sono in corso interlocuzioni con il Ministro per le disabilità riguardo all’applicabilità a oggi delle tutele previste per i lavoratori che assistano un disabile grave facente parte del proprio nucleo familiare. Abbiamo ragionato anche sul possibile accesso al lavoro agile del personale tecnico, non solo fragile, ma su questo punto la D.G. ha espresso le sue riserve.

                  È stato significativo e importante il richiamo della DG alla necessità che in materia di lavoro agile, rotazione e flessibilità sia necessario attivare i tavoli di contrattazione locale, e che si debba avere conto della validità ancora attuale del Protocollo anti-COVID19 della Difesa sottoscritto dalla delegazione trattante con le OO.SS., che dovremo quanto prima possibile aggiornare.

                  Per quanto riguarda la bozza di Accordo individuale, posto che il lavoro agile non pone precisi vincoli di orario e di luogo di svolgimento della prestazione, abbiamo chiesto l’eliminazione del passaggio in cui si prevedeva che il luogo di svolgimento della prestazione agile dovesse essere “individuato d’intesa fra le parti”, e di quello in cui si stabiliva che “il dipendente si obbliga a comunicare al Dirigente immediatamente, e comunque senza ritardo, ogni rischio per la sua salute e la sua sicurezza, che abbia eventualmente riscontrato nel luogo di residenza”. Una ridondanza di controlli che credevamo aver superato con il Protocollo anti-COVID 19, ma che evidentemente ogni tanto prova a tornare a galla. Accolta dalla D.G. la ns. proposta di specificare negli accordi gli obiettivi o i compiti, in riferimento alle aree funzionali di appartenenza dei lavoratori, che non andranno a modificare le vigenti schede performance individuali.

                  A margine, alcune notizie su altre questioni: CCNI 2021-2023, FRD e progressioni 2021, dovrebbero essere prossimi alla definizione da parte degli organi certificatori, e Persociv è pronta a pubblicare tempestivamente il bando e aprire la piattaforma per le domande utili alle progressioni; per la Indennità di Amministrazione invece, la Funzione Pubblica ha avocato a sé la trattativa, dunque bisognerà seguirne gli sviluppi nel corso della trattativa per il CCNL all’ARAN; il POLA è stato firmato dal ministro Guerini lo scorso 6 settembre, e deve essere pubblicato sul sito della Difesa, collegandolo al Ciclo della Performance (ma ove ci fossero rallentamenti, Persociv si riserva di pubblicarlo negli spazi disponibili del sito); il Regolamento per il Lavoro Agile Ordinario è invece fermo ai box, in attesa degli sviluppi della attività di Brunetta in materia. Per ora è tutto, ci aggiorniamo appena ci saranno novità. Cordialissimi saluti.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Allegato 1: 27.10.2021 bozza seguito circolare rientro in servizio

Allegato 2: 27.10.2021 All. 2 Bozza di Accordo individuale s.w.