Dopo l’iniziativa di FLP Difesa, Persociv emana la circolare che richiama gli Enti alla possibilità di ridefinire l’organizzazione degli uffici a beneficio del ricorso al lavoro agile quale misura preventiva tuttora utile nel riacutizzarsi dell’emergenza da variante “omicron”, dando indicazioni di apertura alla piena e massima attuazione del lavoro agile, nel rispetto della vigente normativa, e mediante il ricorso alla programmazione “plurimensile” da adottarsi con la massima flessibilità, modulando le scelte organizzative in funzione dell’andamento dei contagi

Notiziario FLP Difesa n. 3 del 18 gennaio 2022 –

lavoro agile

Dopo la emanazione della circolare Brunetta-Orlando sul ricorso al lavoro agile nel riacutizzarsi della pandemia da COVID 19, di cui abbiamo riferito e commentato nel Notdif n. 2 dell’11 gennaio u.s., e dopo la nota FLP Difesa del 10 gennaio u.s. per la Direzione Generale, finalmente Persociv in data odierna ha esteso alle OO.SS. e ai vertici della Difesa, per la capillare diffusione presso le articolazioni territoriali, la circolare allegata al presente notiziario, che riverbera all’interno della Difesa i contenuti della circolare più sopra citata, valorizzando il messaggio che “i due ministri abbiano inteso sensibilizzare le amministrazioni pubbliche… …ad utilizzare appieno tutti gli strumenti di flessibilità che le relative discipline di Settore già consentono”.  

Persociv infatti chiarisce “… come ciascuna amministrazione abbia la possibilità di programmare il lavoro agile con una rotazione del personale settimanale, mensile o plurimensile con ampia flessibilità, anche modulandolo, come necessario in questo particolare momento, sulla base dell’andamento dei contagi, tenuto conto che la prevalenza del lavoro in presenza… …potrà essere raggiunta anche nella media della programmazione plurimensile” e pertanto “possa equilibrare il rapporto lavoro in presenza/lavoro agile secondo le modalità organizzative più congeniali alla propria organizzazione, tenendo conto dell’andamento epidemiologico nel breve e nel medio periodo, e delle contingenze che possono riguardare i propri dipendenti (quali le quarantene brevi da contatto con soggetti positivi):.

Pertanto “ogni datore di lavoro potrà ridefinire e programmare le modalità organizzative dei propri uffici, estendendo ulteriormente la modalità organizzativa da remoto, laddove possibile, a condizione che l’erogazione dei servizi avvenga con regolarità, continuità e funzionalità.

Il lavoro agile potrà essere programmato con ampia flessibilità, assicurando una rotazione anche sul lungo termine… …tale da rispettare le norme vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro… …modulando le modalità organizzative sulla base dell’andamento dei contagi e tenendo conto che la prevalenza del lavoro in presenza potrà essere raggiunta  anche nella media della programmazione plurimensile.

          Un po’ di ossigeno finalmente, tenuto conto dell’attuale recrudescenza della pandemia dopo il dilagare della nuova variante omicron del virus COVID 19, e delle poderose limitazioni al ricorso al lavoro agile determinate dall’approccio punitivo e irresponsabile del ministro Brunetta, che disponendo lo scorso ottobre il rientro massivo in presenza del personale pubblico dipendente, lo ha esposto al rischio proprio nel momento di maggior pericolosità. Anche se si tratta di un ossigeno che certamente non ci rende giustizia: la previsione di una compensazione plurimensile delle giornate lavorate da remoto fa passare l’idea del lavoro agile come di un privilegio, un modo per stare a casa, un bonus per una platea di lavoratori da anni bollati come fannulloni, e non dell’ importante strumento di prevenzione della pandemia, e soprattutto del rilevante strumento di innovazione e modernizzazione del lavoro pubblico sul quale investire.

In ogni caso la circolare riafferma  in modo inequivocabile la percorribilità del lavoro agile nella nostra Amministrazione, a dispetto di quanti hanno provveduto a far rientrare tout court in presenza tutto il loro personale indiscriminatamente. Battiamoci tutti perché la mappatura del lavoro agile nei propri posti di lavoro riproduca l’effettiva consistenza delle attività telelavorabili, al fine di assicurare il massimo accesso possibile alle attività da remoto, non solo in ottica emergenziale.

Cordialissimi saluti

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA – Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Allegato 1: 11.01.2022 Nota FLP DIFESA a PERSOCIV su SW

Allegato 2: 18.01.2022 Persociv circ su SW