Aggressione da parte delle Forze Armate russe. Il comunicato di condanna e di solidarietà con il popolo ucraino diffuso dalla Confederazione CSE: tacciano i cannoni e si avvii una forte iniziativa diplomatica. Il Presidente Mattarella convoca d’urgenza il Consiglio Supremo di Difesa, sui cui contenuti e risultanze pubblichiamo il comunicato diffuso dal Quirinale. Verso una nomina civile da parte del Presidente della Repubblica nell’incarico di Segretario del Consiglio Supremo di Difesa?

Notiziario FLP DIFESA n. 15 del 25 febbraio 2022 –

Pubblichiamo di seguito il testo integrale del comunicato diffuso in data di ieri dalla Confederazione CSE in merito all’aggressione operata dalle Forze Armate russe nei confronti di un libero e sovrano Paese europeo, l’Ucraina, che porta di fatto – per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale – la guerra nel continente europeo, a solo poche centinaia di km dal nostro Paese. Un’aggressione in nessun modo giustificabile, frutto del sogno egemonico di Putin che rincorre il sogno di riportare il mondo ai vecchi equilibri della guerra fredda, che occorre ovviamente battere, esprimendo al contempo una fattiva solidarietà e vicinanza al popolo ucraino.

“La Confederazione CSE condanna gli inaccettabili atti di guerra della Russia contro le popolazioni dell’Ucraina che violano il diritto internazionale, l’integrità territoriale di quel Paese e il diritto all’autodeterminazione dei popoli.

Un’aggressione che va subito fermata, per evitare un’escalation dell’azione militare che non solo produrrebbe perdite di vite umane e indicibili sofferenze per le popolazioni interessate, ma avrebbe conseguenze devastanti sulla nostra economia, già duramente colpita dalla pandemia di questi due anni.

E’ necessario che l’Unione Europea adotti con forza ogni iniziativa utile, assumendo direttamente  il ruolo negoziale e diplomatico che gli spetta, dal momento che il teatro delle azioni interessa da vicino le nostre popolazioni e i confini dell’Europa.

In questa direzione il nostro Governo, che rappresenta uno dei Paesi fondatori della Comunità europea, non può essere spettatore o subire passivamente gli eventi, ma deve agire con immediatezza nel solco delle nostre tradizioni, della nostra Costituzione e degli ideali di democrazia e di pace che sono alla base del nostro ordinamento.

La Segreteria Generale CSE”

A tal riguardo, dobbiamo anche segnalare che il Presidente Mattarella, stante la gravissima situazione innescata dall’azione armata russa sul territorio ucraino a Nord , a Est e a Sud, ha immediatamente convocato, sempre in data di ieri,  il Consiglio Supremo di Difesa, dei cui contenuti e risultanze  fa fede il comunicato diffuso dal Quirinale che ha espresso “la più ferma condanna per l’ingiustificabile aggressione militare lanciata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, che rappresenta una grave e inaccettabile violazione del diritto internazionale e una concreta minaccia alla sicurezza e alla stabilità globali”, ha chiesto “ l’immediata cessazione delle ostilità e il ritiro delle forze fuori dai confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina” e assicurato “il pieno sostegno all’indipendenza e all’integrità territoriale dell’Ucraina, Paese europeo amico e democrazia colpita nella sua sovranità.” e la “massima vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e alle sue legittime Istituzioni, alle vittime e alle tante persone che ne soffriranno le conseguenze”, auspicando al contempo azioni concertato da parte dell’Unione Europea e della NATO (in questa stessa pagina, il comunicato diffuso dal Quirinale).

Per concludere, diamo notizia che il Presidente della Repubblica dovrà nominare a breve il nuovo Segretario del Consiglio Supremo Difesa, l’organismo cui spettano le scelte di politica militare del nostro Paese, incarico allo stato vacante dopo le dimissioni del gen. Rinaldo Mosca Moschini. Da informazioni diffuse dai media, pare che il Presidente Mattarella sia orientato, questa volta, a nominare un civile (pare l’on. Francesco Saverio Garofani, gia’ Presidente della Commissione Difesa della Camera). Una scelta indiscutibilmente coraggiosa, che certo provocherà qualche mugugno nei Vertici militari da sempre “titolari” dell’incarico, ma che avverrebbe finalmente nel segno di una concreta civilizzazione, da sempre annunciata  ma mai praticata.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato: 24.02.2022 Comunicato Quirinale riunione Consiglio Supremo Difesa