Riunione a PERSOCIV. Accolte le proposte di FLP Difesa: nel protocollo anticovid aggiornato, l’attualità di lavoro agile, flessibilità e rotazione quali strumenti di prevenzione anti COVID19 e la contrattazione in materia antinfortunistica; uno specifico protocollo per procedure elettorali RSU in sicurezza. Infine, totalmente rivisitata la materia delle incompatibilità e del conflitto di interesse, che assicura l’agibilità sindacale e la candidabilità anche ai funzionari.

Notiziario FLP Difesa n. 9 del 9 febbraio 2022 –

Si è svolta oggi la riunione conclusiva a Persociv per l’aggiornamento del Protocollo di prevenzione e sicurezza in ordine all’emergenza sanitaria da COVID 19 e la definizione degli assetti del lavoro agile, ormai in via di sottoscrizione. Il confronto era partito lo scorso 15 dicembre (vds Notiziario n. 84/2021), a distanza di 1 anno dal precedente aggiornamento. In quella sede, avevamo formulato le nostre prime proposte (all. 1), e altre ne abbiamo prodotte la scorsa settimana in relazione al testo riproposto da Persociv (all. 2).

 Oggi siamo approdati alla stesura finale, che ci sarà sottoposta con la massima tempestività per la sottoscrizione. Questi i punti che sono stati inseriti comprendendo precise richieste formulate dalla nostra O.S. di cui agli allegati più sopra citati:

  1. il riaffermare il lavoro agile come strumento per assicurare, ancora oggi, la salubrità e la sicurezza degli ambienti di lavoro e dei processi lavorativi, da autorizzare, previa stipula di contratto individuale, fino al perdurare dell’emergenza sanitaria. Nel frattempo, l’A.D. sta dando nuovo impulso al perfezionamento del Regolamento del Lavoro Agile Ordinario e al suo inserimento nel Piano Organizzativo per il Lavoro Agile della Difesa, che dovrà comunque conformarsi al CCNL FC 2019-2021 in via di certificazione; e intanto è ribadito l’impegno dell’Amministrazione a promuovere percorsi formativi e informativi da svolgere in SW per quel personale la cui attività non può essere telelavorabile. Ed è ribadito anche che il lavoro agile NON è soggetto a vincoli di luogo e di orario, fatta salva la fascia di contattabilità, oltre la quale NON sono consentite altre forme di controllo. Le attività smartabili ricomprendono senz’altro le normali attività istituzionali effettuabili da remoto. L’alternanza delle giornate in presenza e quelle in SW, finalizzata ad evitare assembramenti sia nei luoghi di lavoro che sui mezzi di trasporto, dovrà essere organizzata con principi di equilibrata flessibilità, favorendo la programmazione della rotazione fra il personale che rende la prestazione in presenza, su base settimanale, mensile o addirittura plurimensile; non si è ritenuto di dettagliare il concetto di prevalenza della prestazione lavorativa in presenza, per non imbrigliare le potenzialità organizzative nei singoli casi, ma è evidente che per soddisfare questo vincolo è sufficiente svolgere la propria attività semplicemente oltrepassando anche di poco le 18 ore su 36 settimanali, o programmando la propria presenza in 3 giorni su 5 settimanali.

All’art. 8 è stato specificato che il ricorso al lavoro agile non deve penalizzare professionalità e sviluppi di carriera del lavoratore. All’art. 9 è stato riaffermato l’impegno dell’A.D. a rendere accessibili da remoto i sistemi informativi in favore di tutto il personale in lavoro agile.

  1. Sono indicati all’art. 5 i requisiti richiesti per i lavoratori fragili; è richiamato il ruolo intermediario del medico competente fra il lavoratore e la propria Amministrazione; all’art. 6 sono implementati i criteri di priorità per l’accesso al lavoro agile, comprendendovi l’età anagrafica e la presenza di figli disabili gravi.
  2. Valorizzazione del ruolo sindacale e dei Comitati: è ribadita l’esigenza che prosegua la promozione delle modalità di comunicazione, confronto e contrattazione con le rappresentanze sindacali in materia infortunistica, col richiamo all’impegno da parte dei singoli datori di lavoro alla condivisione di informazioni e iniziative in materia antinfortunistica anti-Covid19 con le rappresentanze sindacali, dando maggiore e più incisivo impulso al fattivo funzionamento dei Comitati locali; e all’art. 10 è riaffermata la collaborazione del medico competente con il datore di lavoro e gli RLS al fine di proporre integrazioni e aggiornamenti al DVR per quanto attiene le misure di contrasto al Covid.
  3. Assenze per quarantena o isolamento domiciliare. in merito la D.G. ha preferito fare rinvio ad apposita circolare; e, in materia di assenze per vaccini e tamponi, scioglierà la riserva alla luce di uno specifico quesito presentato all’ARAN sulla correttezza della riconducibilità di tali assenze all’ex art.35 CCNL FC 2016-2018.
  4. Protocollo anti Covid 19 per lo svolgimento in sicurezza delle procedure elettorali per le elezioni delle RSU: è stata condivisa da TUTTE le parti in campo la nostra proposta in tal senso, che ha stimolato la D.G. alla elaborazione di una bozza, che ci verrà trasmessa nei prossimi giorni, utile ad assicurare la massima tutela delle procedure e delle figure in gioco, ma anche la massima partecipazione di TUTTI gli aventi diritto all’elettorato attivo e passivo, con specifica attenzione per le casistiche più controverse, quali quelle del personale in quarantena, in isolamento fiduciario, e del personale non in possesso del green pass.

Nell’ultima parte della riunione, l’A.D. ha aperto uno specifico confronto con le OO.SS. sulla materia della incompatibilità fra incarichi di rappresentanza sindacale e incarichi in posizioni organizzative. La materia è stata finora disciplinata da una sciagurata circolare, emanata dal precedente D.G. – la dott.ssa Corrado – in corrispondenza alla precedente tornata elettorale RSU.

FLP Difesa, che a suo tempo scese in campo contro quella circolare che ha ingiustamente escluso moltissimi dei funzionari con posizioni organizzative dall’impegno di rappresentanza sindacale attraverso un impropria interpretazione della ben nota circolare della Funzione Pubblica (i cui contenuti erano in realtà riferiti solo ai Dirigenti), senza ottenere purtroppo alcun risultato anche per la sostanziale convergenza espressa a suo tempo da altre sigle sindacali, è di recente reintervenuta sulla questione, richiedendone la revisione, in vista dell’avvio delle procedure elettorali.

La D.G. ha recepito l’istanza e sottoposto nei giorni scorsi alle parti una bozza di nuova circolare riportante innanzi tutto una ampia disamina sulla disciplina della incompatibilità di cui dall’art. 53 del D.lgs.vo 165/2001:e qui viene definitivamente fugato ogni dubbio circa i suoi destinatari, che sono solo ed esclusivamente i Dirigenti, sgombrando inequivocabilmente il campo dal coinvolgimento dei funzionari, TUTTI. Nella seconda parte della bozza di circolare poi la disamina è proseguita sulla disciplina del conflitto di interesse”, da cui tuttavia non erano emerse con chiarezza le indicazioni circa l’eventuale conflitto derivante da una contestuale assunzione di   incarichi di rappresentanza sindacale da parte di funzionari che rivestissero particolari posizioni organizzative. E la questione, di massima attualità in sede di raccolta delle candidature e di presentazione delle liste per le elezioni delle RSU, ha portato la nostra O.S. a chiedere chiarimenti con la nota in all. 3. Il definitivo chiarimento è dunque arrivato oggi, nel senso che non è applicabile a TUTTI i funzionari neanche questa fattispecie.

Ciò posto, a breve sarà emanata anche questa circolare, a definitiva pulizia di uno dei tanti orrori firmati dalla dott.ssa Anita Corrado.

E’ tutto, cordialissimi saluti.

IL COORD.NAZ. FLP DIFESA – Maria Pia BISOGNI e Pasquale BALDARI

All. 1 :  14.12.2021 Aggiornamento protocollo – Proposte FLP Difesa

All. 2 : 13.12.2021 Nota per il GdM su assenze per vaccini e tamponi 

All. 3 : 02.02.2022 Nota FLP Difesa su bozza circolare incompatibilità