La triste vicenda delle fake news di CGIL-CISL-UIL sull’attribuzione dei 21 milioni al FRD 2022. Una toppa peggiore del buco: dopo i comunicati con i quali annunciava trionfalmente la proroga dell’assegnazione dei 21 milioni al Fondo Risorse Decentrate della Difesa per il 2022 mediante l’approvazione di un emendamento al Decreto Milleproroghe, arrogandosene peraltro il merito, oggi riconoscono che l’emendamento non è stato approvato, come già da noi reso noto già lo scorso 18 febbraio. L’impegno di FLP Difesa per ottenere il finanziamento

Notiziario FLP Difesa n. 17 del 9 marzo 2021 –

Ci sono voluti ben 18 giorni – dal 18 febbraio all’8 marzo c.a. – perché CGIL-CISL-UIL Difesa rettificassero la fake news data attraverso due successivi comunicati, che davano per certa l’approvazione, in sede di conversione in legge del decreto “milleproroghe”, dell’emendamento relativo alla proroga per il 2022 dei 21 milioni destinati alla performance organizzativa del personale civile della Difesa. Emendamento che invece non era poi passato al vaglio della Camera (come correttamente riferito da FLP DIFESA nel Notiziario n. 13 del 18 02.2022 relativo ai contenuti della riunione di pari data con il Sottosegretario Mulè).

Ma per i lettori dei comunicati di CGIL-CISL-UIL Difesa, i 21 mln invece c’erano invece tutti fino a ieri!!!

Cosa era successo in quella riunione a proposito dei 21 milioni? Che il Sottosegretario Mulè aveva riferito dell’emendamento (n. 1.119), esprimendo il proprio convincimento di riuscire a portare a casa il risultato attraverso un parere positivo del MEF, che il Vertice politico della Difesa aveva fortemente sollecitato e per il quale egli stesso si era decisamente speso. Purtroppo, le cose poi sono andate in una direzione diversa, il MEF ha dato parere negativo e l’emendamento non è passato; e la nostra O.S., dopo aver verificato gli esiti del preannunciato voto parlamentare, e letto gli amari post di commento dei firmatari dell’emendamento, gli onn. Rizzo e Aresta, pubblicati sul nostro sito, ne ha riferito nel richiamato Notiziario n. 13.

L’ansia da prestazione ha invece giocato un brutto scherzo alla Triplice, che a conclusione della riunione con il Segretario, con comunicato unitario ha dato notizia che “l’emendamento effettivamente presentato dal Sottosegretario Mulè (errore, non era di Mulè!!!) è stato approvato ieri sera in sede di Commissione permanente 1^ e 5^” (era la 4^, però), e riportando in aggiunta “un estratto dell’articolato” che altri non era che il parere favorevole reso dalla Commissione Difesa,  che poi però non è stato accolto dalle Commissioni 1^ e 4^. E ne hanno dato notizia in modo palesemente strumentale, pensando alle prossime RSU, come si evince dal passaggio contenuto a conclusione dello stesso comunicato (“abbiate fiducia nelle OO.SS. FP CGIL, CISL FP e UIL PA perché sono le uniche organizzazioni in ambito difesa che hanno dimostrato di sapere raggiungere gli obiettivi” ) e dalla sollecitazione conclusiva (“candidatevi con noi alle prossime RSU”).

Una grande bufala, data in pasto ai lavoratori confidando sull’ottimismo del Sottosegretario e senza una necessaria verifica. Una bufala che poteva e doveva essere corretta immediatamente, riconoscendo l’errore e chiedendo anche scusa ai lavoratori. E invece colpevolmente non si è fatto nulla al riguardo, e coloro che attingono informazioni solo dai comunicati di CGIL- CISL-UIL Difesa fino a ieri hanno dormito sonni tranquilli contando sull’esistenza dei 21 milioni anche per il 2022. Quando si dice una informazione corretta e trasparente, tutta nel rispetto della verità e sempre dalla parte dei lavoratori!!!

Finalmente, dopo 18 giorni, la toppa è arrivata, e i lettori di CGIL CISL UIL hanno appreso ieri 8 marzo 2022 quello che noi avevamo detto il 18 febbraio: che sì, dei 21 milioni non c’era neanche l’ombra. Ma la toppa utilizzata è stata davvero peggiore del buco. Dire per esempio che la circostanza ha generato sdegno e sgomento nei lavoratori senza accennare alla disinvoltura con la quale le tre sigle avevano prima diffuso e poi mantenuto la fake news, la dice lunga sul come CGIL CISL UIL intendono il rapporto con i lavoratori; e dopo un infortunio del genere, ricorrere ancora una volta al trito e ritrito armamentario, molto elettoralistico, sulla supposta dote esclusiva del sindacato confederale (solo loro tre) di farsi carico dei problemi più importanti…. Ammazza, verrebbe voglia di dire… se è questo il modo di farsi carico dei problemi!!

A queste tentazioni demagogiche di interesse elettorale, noi rispondiamo solo con la verità dei fatti e con la serietà del nostro operare. Partendo non da una suggestione ma da un lontano e quanto mai attuale ricordo, quello dell’accordo storico del 5 aprile 2017 sui 21 milioni per il triennio 2018-2020 che – val la pena ricordarlo a qualche collega smemorato – è stato faticosamente ottenuto non “dal sindacato confederale” (leggasi CGIL-CISL-UIL) ma SOLO da CGIL, UIL ed FLP DIFESA a seguito di una vertenza avviata da mesi di cui al comunicato congiunto in allegato. E con la stessa serietà del nostro operare, confermiamo alle lavoratrici e ai lavoratori della Difesa il nostro impegno, come già avvenuto per il 2021, ad ottenere la proroga dei 21 milioni anche per l’anno in corso.

Cordialissimi saluti.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Allegato: 06.04.2017 Comunicato congiunto CGIL-UIL-FLP su 21 milioni