Firmato oggi il nuovo CCNL delle Funzioni Centrali 2019-2021, per i lavoratori dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali, degli Enti Pubblici non economici (INPS, INAIL, ENAC, ACI etc). Un contratto già scaduto, che non soddisfa sul piano degli aumenti stipendiali, e il cui sblocco porta comunque finalmente al riconoscimento degli arretrati. Inizia ora una stagione di confronto e trattative nazionali sulla materia dell’ordinamento professionale, con l’istituzione di professionalità più adeguate ai tempi, e dell’area delle alte professionalità, e lo sviluppo del lavoro agile ordinario e del lavoro da remoto

Notiziario FLP Difesa n. 31 del 09 maggio 2022 –

Riportiamo di seguito il comunicato stampa rilasciato dal Segretario Generale di FLP, Marco Carlomagno, nella giornata di oggi in merito alla firma del CCNL FC 2019-2021, che pubblichiamo nelle news sul nostro sito.

Roma, 9 maggio – Nella tarda mattinata di oggi sarà firmato definitivamente il nuovo CCNL del Comparto Funzioni Centrali per il triennio 2019-2021, che si applica ai lavoratori dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici non Economici (INPS, INAIL, ENAC, ACI e altri enti minori) e che riguarda quindi oltre duecentomila lavoratori del pubblico impiego.

Il nuovo contratto nasce già scaduto e giunge alla fine di un lungo iter di approvazione durato oltre quattro mesi dalla firma della preintesa, avvenuta all’inizio di gennaio.

Sui contenuti è intervenuto il Segretario Generale della Federazione Lavoratori Pubblici e funzioni pubbliche (FLP) Marco Carlomagno: “Non possiamo certo essere soddisfatti degli aumenti stipendiali in senso stretto, vista anche l’inflazione che ha ricominciato a correre negli ultimi mesi, né delle manovre dilatorie del governo, che ha ritardato in ogni modo possibile la firma definitiva per rinviare il pagamento degli arretrati.

Nonostante ciò, Carlomagno rimarca i tratti positivi che hanno portato la FLP a firmare questo contratto: “Malgrado le criticità siamo soddisfatti per le potenzialità innovative di questo contratto. La contrattazione integrativa dei nuovi istituti contrattuali può portare a un ammodernamento della struttura organizzativa dello Stato i cui buoni frutti sarebbero colti sia dai lavoratori che da utenti e imprese.

“Si aprono nei prossimi mesi opportunità formidabili. La contrattazione di nuove famiglie professionali più rispondenti al lavoro da svolgere rispetto a quelle precedenti vecchie di venti anni, il finanziamento extra contrattuale delle carriere, il recupero e l’utilizzo di maggiori fondi per la produttività, l’istituzione dell’area delle alte professionalità assente sinora nei contratti, la possibilità di contrattare nuove forme di conciliazione vita-lavoro, a partire dallo smart working, sono tutti temi sui quali ci misureremo entro il 2022 e che faranno emergere la reale volontà delle amministrazioni dello Stato di cambiare pelle e passare dal mero adempimento formale dei propri compiti alla soddisfazione reale dei bisogni di cittadini e operatori economici.

“È proprio nei momenti di crisi come l’attuale – conclude il Segretario Generale della FLP – che si affermano i cambiamenti epocali. La FLP è pronta a scommettere sul senso di appartenenza dei lavoratori pubblici e sulla loro capacità di innovare. Dall’altra parte ci aspettiamo analoga dimostrazione a non difendere l’esistente e a puntare sulla valorizzazione delle persone e sulla loro professionalità all’interno di modelli organizzativi meno burocratizzati e caratterizzati da più autonomia e responsabilità, a ogni livello”.

Entra in vigore dunque il CCNL FC già scaduto, finalmente vedremo finalmente riconosciuti gli arretrati, e inizia la nuova fase di contrattazione e confronto, di particolare interesse nella Difesa, soprattutto per le novità che riguarderanno il nuovo sistema di classificazione, le nuove progressioni, le assunzioni e i passaggi verticali, il lavoro agile ordinario e il lavoro da remoto, di cui vi renderemo mano a mano conto.

Fraterni saluti

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA