FLP Difesa scrive al Gabinetto del Ministro. Dopo l’approvazione della proroga decennale dei termini per la riduzione degli organici per il solo personale militare, bilancio pesantissimo per i civili: l’esodo per pensionamenti e le assunzioni al lumicino (e comunque rallentate in modo esasperante dalle procedure) hanno portato con notevole anticipo a completare la spending review della riforma Di Paola. E mentre per i militari si approva il ritorno a 170.000 unità, per i civili si provvede a perfezionare l’organico a 20.000 tagliando gli organici di Ente.

Notiziario FLP Difesa n. 52 del 6 agosto 2022 –

Il Ministro Guerini in audizione

Facendo seguito al Notdif 51/2022, segnaliamo come il combinato disposto tra la scelta di non estendere anche ai civili il differimento temporale delle riduzioni organiche di cui alla riforma Di Paola (evidentemente per precisa volontà dei Vertici delle FF.AA, recepita in tutta velocità e senza colpo ferire dai Vertici politici e dal Parlamento), i ritardi colossali nelle assunzioni (pur in minima quantità), e gli input di operare tagli corposi agli organici civili in vista del raggiungimento degli obiettivi fissati al 31.12.2024 dalla legge Di Paola, denotino il preciso disegno di ridurre corposamente la presenza civile nella Difesa e di esternalizzarne le attività. Un progetto portato avanti dai Vertici militari e politici, nel il silenzio assordante delle altre sigle sindacali, in primis CGIL-CISL-UIL, che non ne hanno minimamente accennato nella c.d. “manifestazione” riservata a pochi intimi che si è tenuta recentemente fuori la sede del Ministro della Difesa. Un’operazione vergognosa e incredibile che ha come risultato la progressiva cancellazione della presenza civile della Difesa, contro la quale solo FLP DIFESA si è battuta (a partire dalla discesa in piazza del 6 luglio 2012) e contro la quale FLP DIFESA continuerà battersi, preannunciando sin da ora l’avvio di una serie di iniziative, finalizzate a denunciare quanto accaduto e a mobilitare la categoria in difesa dei propri interessi.

Come offensiva risulta essere (vds. Notdif. 49 del 22 luglio u.s.) la pubblicazione (dopo circa 4 anni) solo di due bandi autorizzati e finanziati dalla Legge di bilancio 2019, per assumere tecnici di vari profili professionali (n°264 Assistenti e n°69 Funzionari), da distribuire in numeri risicati nelle varie regioni italiane e che non rientrano nelle 2430 unità autorizzate con il DPCM 29.03.2022 (Notdif 28 del 26 aprile 2022).

Se questi sono i tempi di attesa, a tutti viene spontaneo chiedersi: ma quanti anni ci vorranno per vedere la pubblicazione degli altri bandi di concorso già autorizzati? Per quanto tempo i singoli datori di lavoro potranno adottare soluzioni “tampone”, come le procedure di riconversione professionale per motivi di servizio, col risultato di garantire taluni servizi a danno di altri (che diventano poi inesigibili)? E soprattutto, in assenza di immediate assunzioni di personale civile, come si può non pensare che le scelte di progressiva esternalizzazione delle attività lavorative, riscontrabili in molte articolazioni della Difesa, sostenute come “temporanee” dalle FF.AA., non siano invece frutto di precise scelte del Dicastero?

E ancora, se anche la spending review nelle PP.AA. è tuttora operante, è tuttavia noto che nella Difesa l’esternalizzazione produce, in controtendenza, l’aumento crescente delle spese rispetto ai costi di personale civile; dunque come mai, a fronte dell’attuale e dirompente esodo di personale civile, non vi è traccia di iniziative del ns. Ministero e della politica per ottenere dal Parlamento l’autorizzazione e l’avvio urgente di un consistente piano straordinario di assunzioni di personale civile tecnico e amministrativo,  da tanto tempo richiesto da FLP DIFESA, evitando quello che oramai un po’ tutti dicono “il collasso” degli Enti della Difesa? E come mai invece si approva con la massima urgenza la legge che proroga i termini di riduzione degli organici militari e anzi ne promuove l’incremento numerico per 20.000 unità?

Una situazione emergenziale, già da noi ritenuta ormai insostenibile ed “esplosiva”, (vds Notdif 13 del 18 febbraio 2022 e Notdif 36 del 7 giugno 2022), in particolare nell’area industriale, perché caratterizzata dalle negative ricadute della Legge 244/2012, laddove si è già abbondantemente superato l’obbiettivo della riduzione del personale civile a 20.000 unità; e invece di cercare soluzioni, come abbiamo visto per la componente militare, gli SS.MM. provvedono alla riduzione delle T.O.O. degli Enti, aprono alla copertura delle posizioni civili rimaste vacanti (non ultime quelle più prestigiose…) con personale militare, privatizzano peculiari attività, come risulta sia allo studio, e sovente già in atto (vds. Arsenali, Poli, etc..).

Il tutto senza alcun coinvolgimento delle OO.SS. nazionali (e locali) ed in piena disapplicazione dei principi di trasparenza delle scelte operate.

Va evidenziato che in sede di predisposizione dei Piani Triennali del Fabbisogno di Personale (PTFP), sulla base delle richieste dagli Organi Programmatori (SMD, SMM; SME; SMA, SGD), non si può prescindere dal principio di invarianza della “dotazione” di spesa potenziale e dei limiti assunzionali; e gli OO.PP. individuano i fabbisogni sulla base delle professionalità e delle competenze ritenute effettivamente utili, ma non possono prescindere dal futuro riassetto organizzativo conseguente al ridimensionamento degli organici previsto dalla legge 244/2012, tenendo conto che tali scelte sono di indirizzo per l’approvvigionamento e la distribuzione del personale, per lo strumento della riconversione professionale, nonché per il perseguimento degli obiettivi di performance organizzativa.

Ma, come già sopra detto, le scelte degli Organi Programmatori, che influiscono sulle missioni degli Enti e sulle loro tabelle organiche, non sono rese trasparenti alle Parti sindacali, e sono soggette a continui cambiamenti di rotta, senza avere la possibilità di confronto al fine di applicare correttamente gli istituti contrattuali collegati, a volte sembrando in controtendenza con la progettualità stessa della F.A. (quale era stata ad esempio dal Piano Industriale Integrato degli Arsenali 2020-2025, presentato da Maricomlog nell’anno 2020).

E a fronte delle segnalazioni, delle preoccupazioni e delle richieste formulate in materia presso i Vertici militari delle FF.AA. e del Dicastero, le risposte assumono talora connotazioni sconcertanti e fuorvianti, quali quelle fornite negli ultimi tempi dallo SMM (Allegati da 1 a 4), che vogliono rassicurare, ma non forniscono alcun elemento concreto a tal fine.

Risulta oggi che SMD abbia dato agli OO.PP. disposizioni di ridurre gli organici del personale civile  nei termini fissati dalla riforma Di Paola, da attuare con il principio del taglio lineare, senza alcun vincolo di rimodulazione nelle singole aree funzionali e fermo restando il numero totale assegnato. Di conseguenza, risulta essere oggi in corso uno studio di ulteriore riduzione degli organici nei singoli Enti dopo quella già presentata nel mese di ottobre 2021, riportante la disamina di effetti ed impatti (in termini di funzioni non più assicurabili). La operazione comprende Comandi ed Enti anche dell’area industriale (es. Arsenali Militari) che sino ad ora sembravano preservati da tali tagli, e per i quali si auspicava il rilancio con le nuove assunzioni di personale civile: ad esempio, le riduzioni preventivate per l’area Logistica della MM si attesterebbero su una media totale del 26%; da qui le inevitabili valutazioni sulle attività che potranno proseguire e su quelle non più garantite, e dunque da esternalizzare (senza esclusione delle manutenzioni).

Tutto questo inciderà sul futuro, sui numeri delle future dotazioni organiche, sui Piani triennali dei fabbisogni del Personale, sui costi del personale, sulle capacità operative-funzionali dei singoli Enti, sugli indirizzi lavorativi, e, non da ultimo, sui riflessi occupazionali nei territori sede di tali articolazioni della Difesa.  In merito, FLP DIFESA ha inviato una lettera ai Vertici del Ministero (Allegato 5).

Come sempre, vi terremo aggiornati. Fraterni saluti.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Allegato 1 : 24.03.2022 nota FLP DIFESA NAZ – A Maristat – su Servizio Fari e altro su assunzioni

Allegato 2 : 11.04.2022 MARISTAT prot. 38092 – su Servizio Fari e altro su assunzioni – risposta a FLP DIFESA

Allegato 3 : 27.06.2022 nota FLP DIFESA – A SMM – su riconfigurazioni varie, dotazioni e TT.OO.OO.

Allegato 4 : 22.07.2022 MARISTAT prot 72402 – su riconfigurazioni varie, dotazioni e TT.OO.OO. – Risposta a FLP DIFESA

Allegato 5 : 06.08.2022 FLP DIFESA  – a GD SSSD SMD SS.MM. PERSOCIV – su riduzioni organiche e assunzioni