Riunione in AID per la trattativa su FRD e 85 progressioni 2022, da attuarsi per l’ultima volta con le procedure ormai consolidate per il passaggio di fascia retributiva. In via di definizione l’Ipotesi di Accordo, da perfezionare in tempo utile per avviare le procedure per le progressioni e avere la graduatoria entro l’anno. FLP Difesa sollecita poi il confronto sui contenuti della circolare sul lavoro agile e sulle problematiche dei comandati “in”. Rappresentato lo stato precario delle relazioni sindacali a Capua e Baiano di Spoleto, e le criticità inerenti il personale presso l’IGM di Firenze

Notiziario FLP Difesa n. 59 del 12 ottobre 2022 –

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Nella mattinata di oggi, si è svolto – a tavoli separati su richiesta di CGIL CISL UIL e benevola concessione della D.G. -, l’incontro presso Agenzia Industrie Difesa, che ha avuto per oggetto l’Ipotesi di CCNI per la distribuzione del FRD 2022, che, come avvenuto in passato, ripropone in sostanza l’accordo relativo al personale civile di AD già firmato a Persociv, in merito ai cui contenuti si rinvia a quanto riportato nel nostro Notiziario n. 57 del 26 settembre 2022.

In avvio di riunione, abbiamo avuto modo di esprimere la nostra indignazione per i tavoli separati, che ancora una volta la D.G. ha concesso alle tre sigle richiedenti, con l’aggravante, questa volta, di averlo fatto a poche ore dalla riunione così riducendo i tempi del confronto, il che non ha consentito di parlare delle criticità in essere nelle UU.PP.

Inoltre abbiamo rappresentato (per l’ennesima volta) la necessità che l’AID partecipi alle riunioni con Persociv e le OO.SS per la definizione del FRD della Difesa in maniera da poter definire in maniera precisa le risorse necessarie per la gestione delle proprie attività.

Entrando nel merito dell’ipotesi di accordo predisposta dall’Amministrazione,  il numero delle progressioni economiche AID con decorrenza 1.1.2022 sarà aumentato da 81 a 85 anche a seguito della nostra richiesta di chiarimenti sul perché di un numero così esiguo; ci è stato rappresentato che è allo stato attuale il numero massimo di progressioni possibili, atteso che i lavoratori in possesso al 1.1.2022 dei requisiti richiesti, con anzianità biennale nella fascia d’appartenenza, sono in numero totale di 170 (al netto dei comandati e del personale non di ruolo), e che il 50% (percentuale massima imposta da FP E MEF per certificare l’accordo) è appunto 85. A proposito della distribuzione all’interno delle diverse aree e fasce ci è stato consegnato un prospetto riepilogativo.

Per quanto attiene alle somme destinate a performance organizzativa e individuale, la quota pro capite della prima dovrebbe diminuire leggermente e quella della seconda aumentare rispetto al 2021, in quanto il modello è quello utilizzato nella distribuzione del FRD della Difesa, e parimenti leggermente diminuita dovrebbe essere la quota pro-capite del FUS. Su nostra richiesta, la DG AID ha comunque confermato che il 90/95% del personale è collocato nella fascia di valutazione più alta. Per quanto riguarda invece le somme accantonate per PPL, turni e reperibilità, si deve osservare che mentre i turni sono diminuiti a fronte di una riduzione del personale, la reperibilità è invece aumentata per far fronte alle superiori esigenze lavorative. Nel prenderne atto, abbiamo sollecitato per l’ennesima volta la DG AID di monitorare attentamente la spesa di dette indennità, e di farlo pure, con analoga attenzione, per la spesa relativa al lavoro straordinario.  A tal proposito il responsabile AID ha comunicato di aver emanato una disposizione a tutti le UU.PP. che impone per il secondo semestre un tetto massimo pro capite da effettuare seconda le normative esistenti e una percentuale massima complessiva per gli enti.         Abbiamo inoltre ribadito la necessità di un incontro in tempi bervi per un utile confronto sui contenuti della circolare sul lavoro agile, e abbiamo altresì ricordato l’impegno, allo stato ancora disatteso, di uno specifico incontro in merito alle problematiche dei comandati. A tal proposito, la DG AID ha assicurato l’impegno a prorogare i comandi c.d “in” (si tratta di circa 60 dipendenti), mentre, in collaborazione con PERSOCIV, si sta lavorando ad individuare un percorso di stabilizzazione, compatibilmente con le normative vigenti. Invece, per i comandati c.d. “out”, saranno richiamati progressivamente in servizio presso gli Enti AID.

          La FLP DIFESA, oltre alle posizioni di cui sopra, ha ribadito alla D.G. lo stato precario delle relazioni sindacali, in particolare in alcune UU.PP.  (Capua, Baiano di Spoleto) e la situazione critica di personale presso il Farmaceutico di Firenze ecc. e chiesto una decisa ed urgente inversione di marcia. Serve riavviare il confronto nelle diverse sedi, e a tal riguardo abbiamo riproposto la necessità di riunioni periodiche con le Rappresentanze sindacali, nazionali e locali, per il loro attento e periodico monitoraggio.

Nei prossimi giorni dovremmo ricevere la bozza definitiva dell’Ipotesi di CCNI con i numeri precisi delle progressioni, che provvederemo a diffondere tempestivamente, il che prevedibilmente porterà alla sua sottoscrizione a breve. A tal proposito, FLP DIFESA ha sollecitato la D.G. ad accelerarne al massimo i tempi al fine di assicurare la più rapida trasmissione agli Organi Certificatori, atteso che siamo ad ottobre e che, per mantenerne la decorrenza dal 1 Gennaio c.a., le graduatorie delle progressioni dovranno essere necessariamente pubblicate entro l’anno in corso.

Cordialissimi saluti.

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE: Maria Pia Bisogni e Maria Teresa D’Urzo