Il Dipartimento della Funzione Pubblica riconosce la facoltà alle Amministrazioni di corrispondere il buono pasto ai lavoratori agili. Il parere espresso in una risposta dello scorso 10 giugno 2022 ad una Agenzia, pubblicata a dicembre nella banca dati dei pareri del Dipartimento. Alla base, il riconoscimento del principio del diritto del lavoratore agile ad un trattamento economico non inferiore a quello percepito dal lavoratore in presenza che svolge le medesime mansioni esclusivamente in presenza

Notiziario FLP Difesa n. 4 del 16 gennaio 2023 –

Pubblichiamo di seguito il Notiziario FLP n. 1/2023, che relaziona sui contenuti del parere fornito dal Dipartimento FP nello scorso mese di giugno, nel quale si ribadisce il principio che il lavoratore agile conserva il diritto al trattamento economico non inferiore a quello applicato al lavoratore in presenza.

Nessun alibi alle Amministrazioni che in questi mesi hanno negato la corresponsione dei buoni pasto per le giornate di lavoro agile effettuate.

Se l’impedimento manifestato era l’orientamento che sarebbe stato espresso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, il parere fornito dal Dipartimento della Funzione Pubblica nel mese di giugno 2022 ad una singola Amministrazione, pubblicato sulla banca dati dei pareri il 23 dicembre 2022, che alleghiamo al presente notiziario (all. 1), permette ora di dare piena rilevanza esterna e  generale a tale orientamento, chiarendo come non vi sia nessuna preclusione da parte degli Uffici di Palazzo Vidoni.

Del resto, in sede di trattativa del CCNL delle Funzioni Centrali, come FLP esercitammo una lunga e complessa azione negoziale per impedire che passasse la tesi della non corresponsione del buono pasto nel caso di espletamento dell’attività in smart working, e ci battemmo per prevedere la piena corrispondenza di tutti gli istituti del trattamento economico applicabili a quelli corrisposti per il lavoro in presenza.

Tra l’altro nella quasi totalità dei casi il lavoro agile autorizzato  oggi nelle  Amministrazioni del comparto delle Funzioni Centrali non è basato sulla valutazione del raggiungimento degli obiettivi senza vincoli di orario, ma all’attualità è ancorato a una rigida rilevazione degli orari di svolgimento della prestazione lavorativa, che coincidono con quelli in presenza.

Ne consegue che nessuna preclusione può essere prevista, e nessuna penalizzazione accettata, per cui invitiamo tutte le nostre strutture, compresi i rappresentanti nei CUG e negli Organismi Paritetici per l’Innovazione, impegnate nel confronto con le singole amministrazioni per la definizione dei regolamenti sul lavoro agile a regime, a rappresentare tale esigenza, nel  pieno rispetto della normativa contrattuale.

Così come ribadiamo la necessità che ogni diniego che le Amministrazioni vorranno addurre, dovrà essere adeguatamente motivato, con la piena assunzione delle responsabile connesse, con riferimento agli impedimenti organizzativi, procedurali e tecnici che ne impedirebbero l’accoglimento.

                                                                                                          La  Segreteria Generale FLP

Una diatriba che è stata dibattuta ampiamente in Difesa, in particolare nel corso del confronto per la redazione del Protocollo per il contrasto alla diffusione del COVID 19, e l’allora D.G. dott.ssa Montemagno si era trincerata dietro la necessità che fosse la Funzione Pubblica a prendere posizione con un un preciso orientamento. Ora questa si è pronunciata, e dunque abbiamo chiesto con la nota in allegato 2) alla Delegazione trattante di riprendere l’argomento nell’ambito del confronto previsto per la definizione del Regolamento per il Lavoro Agile in Difesa di cui alla nostra richiesta a seguito (all. 3).

E’ tutto, cordialissimi saluti

p. IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Allegato 1 : 2022.06.10 Dipartimento FP – Lavoro agile e buoni pasto

Allegato 2 : 2023.01.14 nota FLP Difesa su Lavoro Agile e buono pasto

Allegato 3 : 2023.01.11 nota FLP Difesa su Lavoro Agile