1^ riunione con il Ministro della Difesa on. Crosetto e col SottoSegretario on. Perego. Il Ministro annuncia l’intenzione di mettere mano ad un riassetto del Dicastero che porti al superamento del modello Di Paola (da noi da sempre richiesto) adeguando la Difesa alle nuove tecnologie e a nuove professionalità, potenziando i numeri sia di militari che di civili. L’impegno del Ministro e del SSS a recuperare i 21 milioni a suo tempo destinati alla performance organizzativa e perduti con le leggi di bilancio per il 2022 e il 2023

Notiziario FLP Difesa n. 18 del 06 marzo 2023 –

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Si è svolta stamane la 1^ riunione in videoconferenza col Ministro della Difesa on. Guido Crosetto, e col SSS, on. Matteo Perego. Il Ministro ha fatto un breve intervento introduttivo, nel quale ha annunciato la volontà di rivedere il modello Difesa come delineato dalla legge 244/2012, che è necessario oggi modificare (come da noi, soli, da sempre richiesto) ed oggi adeguare, alla luce del mutato scenario politico internazionale e delle nuove tecnologie e professionalità, potenziando i numeri sia per la componente militare che per quella civile, e ricorrendo a nuove assunzioni (ad oggi ne sono state previste circa 6000 già inserite nei PTFP in aggiunta a quelle derivanti dai concorsi in atto), anche tenuto conto in particolare che l’organico del personale civile si ridurrà a breve al di sotto delle 10.000 unità effettive in ragione dei previsti pensionamenti, ed ha evidenziato gli sforzi del Dicastero per dare definizione alle procedure in corso, per le quali il 2023 sarà un anno cruciale.

Per quanto attiene al trattamento economico, ha richiamato i miglioramenti economici intervenuti nel 2021-2022, a seguito dell’assegnazione dei 50 milioni di risparmi all’incremento dell’Indennità di Amministrazione e al FRD, riducendo almeno in parte la forbice esistente con le altre amministrazioni pubbliche; ha inoltre ribadito il suo impegno al recupero dei 21 milioni perduti alla performance organizzativa nel 2022. Più in generale, ha affermato che la sua presenza debba essere letta come un segnale di effettivo e non formale interesse ed attenzione, e che intende restare a disposizione quale strumento politico interessato a farsi portatore delle istanze del personale e a valorizzarne le peculiarità. Dopodiché ha lasciato la riunione lasciando la parola al SSS Difesa on. Perego, che ha a sua volta ripreso gli argomenti di cui sopra, ribadendo la sua massima apertura a ogni forma di dialogo e confronto, ed ha richiamato poi ulteriori tematiche connesse con la mobilità (che ritiene debbano essere valutate alla luce delle nuove assunzioni), e col Lavoro Agile, sdoganato con la pandemia, nel corso della quale si sono potuti garantire adeguati standards lavorativi, nei confronti del quale non ci devono essere discriminazioni.

Ha poi passato la parola alle parti, e la nostra O.S., quarto intervento nell’ordine di rappresentatività interna alla Difesa, dopo gli auguri di buon lavoro all’on. Perego per il prestigioso incarico alla Difesa, ha espresso apprezzamento per le intenzioni manifestate dal Ministro circa le nuove linee programmatiche di riassetto del Dicastero intese a superare la legge Di Paola, ed a dar vita ad un modello della Difesa adeguato coi tempi e rimpolpato nei numeri anche per quanto riguarda il personale civile.

FLP Difesa ha rappresentato tuttavia che la realtà attuale è altra, già ampiamente rappresentata anche dagli stessi vertici militari nel corso delle audizioni parlamentari, non ultima quella del Capo di SMM Amm. Credendino: è concreto l’allarme circa le gravissime condizioni in cui versano le attività sostenute da numeri residuali rispetto alle esigenze di lavorazione, si vedano le lavorazioni dell’area industriale (Poli dell’Esercito e Arsenali della Marina Militare). Ma anche gli Enti che sviluppano attività di tipo tecnico-amministrativo non riescono più a trovare soluzioni ragionevoli alle carenze organiche: i carichi di lavoro si riversano sul personale residuo, si fa ricorso allo straordinario (che comunque viene ridotto di anno in anno) e non si risolve il problema perché senza risorse il personale va a recupero compensativo, a discapito delle esigenze subentranti. E non è una soluzione ragionevole l’esternalizzazione di attività che richiedono elevata specializzazione e il possesso della memoria storica.

Invece come FLP Difesa rileviamo che, pur se il Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale (PTFP) 2022-2024 prevede assunzioni per 2.217 unità oltre alle assunzioni già autorizzate, a fine luglio 2022 il Governo nell’autorizzare 14.167 assunzioni per la P.A. ha escluso totalmente la Difesa. Urge dunque un piano di assunzioni straordinarie che consenta fra l’altro il passaggio di conoscenze tecniche ma anche amministrative dalle vecchie alle nuove generazioni. Ma rileva anche il fatto che il PTFP 2023-2025 (che deve essere inserito nel PIAO 2023), non faccia menzione delle progressioni verticali fra le aree previste dal CCNL FC 2019-2021 (in primis dalla 1^ alla 2^ area per avviare finalmente lo svuotamento della 1^ area e finalmente il giusto riconoscimento a questi lavoratori) e la mancanza di previsioni numeriche dell’organico per la 4^ area, quella delle Elevate Professionalità;

In merito allo stato delle relazioni sindacali, abbiamo rappresentato come si stiano verificando nel territorio nazionale diversi episodi di ricorso ai procedimenti disciplinari nei confronti di dirigenti sindacali, che evidentemente potrebbero prestare il fianco ad ipotesi di uso indiscriminato di questo istituto da parte del datore di lavoro, in alcuni casi utilizzato come deterrente avverso la controparte. Ovvia la necessità che l’Amministrazione vegli su queste situazioni, ad impedire e prevenire eventuali usi distorti dell’azione disciplinare.

A nostro avviso è necessario che l’AD formi la componente che andrà ad assumere la gestione di personale affinché abbia piena consapevolezza della disciplina delle relazioni sindacali, e delle utilità che buoni rapporti con queste possono portare nello svolgimento del proprio mandato. Cosa che non è evidentemente patrimonio di tutti i nostri datori di lavoro, come documentato dalla rottura delle relazioni sindacali, vedasi ad esempio quanto si verifica in Enti siti nell’area di La Spezia, e da problematiche complesse già rappresentate ai vertici, quale quella inerente la linea gerarchica della Logistica dell’Esercito.

In merito alla spinosa questione inerente la circolare sull’orario dei turnisti, abbiamo chiesto di non considerare chiuso il confronto con la competente delegazione trattante, e di riprenderlo.

Sul tema del “Lavoro Agile” FLP Difesa ha rappresentato il proprio disappunto sulla bozza di Regolamento del Lavoro Agile” oggetto dell’avvio del confronto a Persociv: un lavoro che non tiene conto delle novità introdotte dal CCNL FC col “Lavoro a distanza” e che prova ad applicare al Lavoro Agile le regole del Lavoro da Remoto, evidentemente più gradite all’AD. Ovvia la necessità di mettere gran mano al documento di che trattasi. In merito fra l’altro FLP Difesa ha chiesto che l’A.D. riconosca al suo lavoratore a distanza il diritto al buono pasto, anche tenuto conto del pronunciamento dell’ARAN in merito alla competenza in tal senso di ciascuna Amministrazione.

Trova spunto dal precedente argomento la necessità di dare al CUG un nuovo Presidente dopo il collocamento in quiescenza ormai da un anno della storica Presidente, la Dott.ssa Cristiana D’Agostino. Né pare una giustificazione attendere la naturale scadenza dell’organismo prevista per fine anno, e non invece formalizzare nell’incarico l’attuale Vice Presidente.

In merito al Regolamento degli incentivi al personale impegnato in funzioni tecniche collegate agli appalti, abbiamo sollecitato l’avvio della trattativa per il nuovo Regolamento, posto che a oggi la materia è disciplinata solo fino al 2016, e deve essere rivisitata alla luce delle norme intervenute dopo quell’anno.

Abbiamo poi lamentato la discriminazione subita dal personale civile in merito all’adozione della Assistenza sanitaria gratuita già riconosciuta al personale militare, chiedendone l’estensione anche ai civili.

In materia di trattamento economico, FLP Difesa ha evidenziato il quasi dimezzamento dei benefici derivanti dalla destinazione dei sopracitati 50 milioni all’Indennità di Amministrazione e al FRD in conseguenza della inaccettabile perdita dei 21 milioni destinati fino al 2021 alla performance organizzativa di cui al c. 2bis art. 614 D.lgs.vo15.03.2010, n.66 che, invece, dopo tre anni dovevano essere stabilizzati, e ha auspicato che l’impegno assunto dal Ministro in merito possa concretizzarsi quanto prima, anche mediante la quantificazione dei risparmi derivanti dalle cessazioni del personale per il 2021 e 2022, risparmi che in virtù della legge speciale di Di Paola (L.244/2012) devono essere destinati per una quota dal 4 al 10% al FRD, in deroga al principio che prevede l’attribuzione dei risparmi di bilancio al MEF.

In merito alle criticità già in precedenza da noi lamentate sulla scarsa trasparenza dei cedolini stipendiali, ricondotta dall’AD al modello di gestione di NoiPA, FLP Difesa ha rappresentato la necessità che i cedolini soddisfino l’esigenza di verificare i dati contabili da parte del dipendente, per esempio nel caso dell’applicazione di decurtazioni a vario titolo, o, come avvenuto nel corso del 2022, nel caso dell’attribuzione di incrementi salariali e relativi arretrati, salvaguardando in tal modo il diritto di replica degli interessati nel caso di riscontro di possibili errori contabili. La problematica riveste anche maggiore interesse nel caso degli ex militari transitati, per i quali si sta operando il recupero degli incrementi già riconosciuti e assoggettati al recupero compensativo sull’assegno ad personam, spesso senza alcuna interlocuzione preventiva con l’interessato anche in merito alla possibilità di rateizzazione.

Su questi argomenti FLP Difesa ha ribadito la propria richiesta di tavoli tecnici di approfondimento e di ricerca delle soluzioni:

  • Mobilità: è assolutamente urgente superare lo stato di ingessatura delle procedure determinato dal vincolo del grado di scopertura;
  • Problematiche del personale ex militare transitato: val la pena ricordare che in merito l’ottima relazione riepilogativa di queste problematiche prodotta non molto tempo fa dal CUG, già agli atti del Gabinetto, che potrebbe essere certamente utile a questi lavori;
  • Lavorazioni insalubri e polverifici.

Infine abbiamo chiesto l’avvio della contrattazione/confronto sulle materie contrattuali da regolamentare nel CCNI DIFESA parte normativa, essendo la trattativa di fatto interrotta al 2019.

Queste le risposte del SottoSegretario:

  • Ha ribadito che fra i suoi obbiettivi a livello politico c’è quello di valorizzare il ruolo del personale civile, e che ha comunque necessità di fotografare l’esistente e dare risposte volte all’attuale, prima ancora che progettare il futuro, e che intende lavorare per valorizzare il patrimonio industriale e produttivo della Difesa;
  • Ha assicurato il suo impegno al fine di affrontare e risolvere la problematica connessa con la trasparenza dei cedolini stipendiali;
  • Ha assicurato altresì il suo impegno per accelerare concorsi e assunzioni per coprire le carenze di personale civile e per prevedere un aumento dei numeri dell’organico di personale civile nell’ambito dell’annunciato riassetto della Difesa;
  • Intende promuovere e valorizzare la formazione;
  • Lavorerà per incrementare il FRD recuperando i 21 milioni e stabilizzandoli, e soprattutto per valorizzare le risorse umane oggi disponibili;
  • Si impegna ad arrivare quanto prima possibile alla nomina del Presidente del CUG e Intende avviare un interpello per i posti da Dirigenti per le 4 Direzioni Generali oggi scoperte;
  • Ha proposto di mettere in calendario il prossimo incontro subito dopo Pasqua con le parti sociali;

Sugli altri argomenti citati nella riunione odierna, il SottoSegretario si è riservato i dovuti approfondimenti.

In definitiva, riteniamo moderatamente soddisfacente il primo incontro con i Vertici politici del Ministero della Difesa e verificheremo in corso d’opera l’effettiva attuazione degli impegni assunti nel corso della riunione.

Ci scusiamo per la lunghezza del presente notiziario, ma riteniamo che i molti argomenti in campo fossero tutti meritevoli di essere attenzionati così come si sono sviluppati nel corso del confronto.

E’ tutto, fraterni saluti.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA  Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Link : Sul sito della Difesa la news e le foto dell’incontro del Ministro