Notiziario n. 23 dell’ 11 marzo 2014 –
Nel corso della riunione pomeridiana a palazzo Aeronautica, presieduta dal Capo del 1° Reparto gen. U. Baldi,  lo Stato Maggiore Aeronautica  ha illustrato alcuni provvedimenti di riordino discendenti dal D.Lgs. 28.01.2014, n. 7 attuativo della Legge delega n. 244/2012 per il riordino in chiave riduttiva dello strumento militare.  Detti provvedimenti di riorganizzazione, che dovrebbero diventare esecutivi a far data dall’11 aprile p.v.,  interessano alcuni Enti di Roma e il Distaccamento di Terminillo,  e precisamente:
- Comando AM Roma (COMAER),  che vedrà il proprio Vertice (Comandante, Uf Comando; Uf. Presidio e Cerimoniale; Uf. Amministrazione) trasferirsi a Roma Centocelle, mentre i restanti elementi di organizzazione (tra i quali il Vice Comandante e l’ Uf. Personale) rimarranno invece a palazzo Aeronautica (PALAM), riconfigurandosi in “Comando Supporti Enti di Vertice PALAM”;
- Comando Aeroporto di Centocelle/QG  che cambia denominazione (da QG CSA-Comando Squadra- a QG COMAER) e dipendenza gerarchica (dal CSA-Comando squadra Aerea- al COMAER), mentre  analogo transito di dipendenza è previsto per il Servizio Amministrativo di Centocelle  che dal QG del CSA  transiterà alle dipendenze di COMAER Centocelle;
- Sezione Distaccata Personale in Congedo Regione Lazio, sino ad oggi  articolazione della 3^ R.A. (Regione Aerea)  di Bari,  che transiterà alle dipendenze di COMAER Centocelle.
- Distaccamento Aeronautico Terminillo che cambierà dipendenza dal Comando Scuola della 3^ R.A. al  COMAR Centocelle,  pur permanendo nella stessa sede.
Trattandosi in tutti i casi di provvedimenti consistenti in meri cambi di dipendenza senza alcuna variazione di sede di lavoro, abbiamo concordato con SMA che la procedura di reimpiego debba essere  quella c.d. “semplificata”: il dettaglio per i diversi Enti è illustrato nelle slide dalla n. 13 alla n. 31 del file predisposto dal 1° Reparto e che pubblichiamo di seguito  come allegato  in questa stessa pagina.
In merito agli impieghi del personale, preso atto del mantenimento delle professionalitĂ e della riconferma delle posizioni organizzative oggi previste, il tavolo sindacale a fattor comune ha chiesto alla F.A. di dare concretezza e piena attuazione alla previsione contenuta nell’art.1, comma 2, let. e), del D. Lgs. n. 7/2014  che dispone “l’attribuzione di funzione compiti tecnico-amministrativi al personale civile”.Â
Per quanto attiene invece ai provvedimenti di riorganizzazione previsti dall’art. 7 del D.Lgs 28.01.2014, n. 7 e fissati al 31.03.2014 (Comando Logistico; Ispettorato sicurezza del volo; 41° Stormo Sigonella; Distaccamenti Aeroportuali di Pantelleria e Brindisi),  lo SMA  ha confermato la data di decorrenza dei provvedimenti che, nella parte che riguarda il personale civile, sono già stati oggetto di precedenti confronti con le OO.SS., in particolare per quanto attiene le procedure di reimpiego.
Segnaliamo infine ai colleghi il prospetto di cui alla slide n. 32 che fa il punto di situazione sui reimpieghi del personale civile degli Enti AM in riordino negli anni 2014 e 2015.
Nella seconda parte della riunione, lo SMA ha reso noto i progetti formativi per l’anno in corso, come da specifica richiesta avanzata da FLP DIFESA nella riunione del 19.11.2013 (vds. Notiziario n. 125). In quella circostanza, SMA aveva resocontato sulle attività formative 2012/2013, indicandone i criteri ispiratori (congruenza tra tipologia del corso e esigenza funzionale/crescita professionale/mansioni del lavoratore), le richieste soddisfatte (n. 763 nel 2012 e n. 755 nel 2013)  e infine la ripartizione delle risorse disponibili nel 2013 (€ 95.564) tra alta formazione, corsi cefodife  (77%), la parte più rilevante dei quali fatta in sede locale, e corsi extracefodife (16%).
Ebbene, l’intendimento della F.A. per il 2014 è quello di riproporre in buona sostanza lo stesso modello: nel file predisposto da SMA-1° Reparto e pubblicato sul nostro sito web,  le slide dal n. 33 al n. 40, indicano  per  le diverse tipologie (Corsi linguistici; di informatica; giuridico-amministrativi e tecnici) l’oggetto del corso e la sede di svolgimento.  Come si può vedere, i corsi decentrati risultano nettamente prevalenti, e questo anche allo scopo di coinvolgere quei lavoratori (diversamente abili, con figli piccoli, in assistenza ex L.104, etc.) che sarebbero in gran parte esclusi da iniziative formative centralizzate.
A tal proposito, FLP DIFESA ha dato atto alla F.A. dell’equilibrio con il quale sono stati sin qui gestiti i processi formativi,  come peraltro evidenziato dal documento predisposto da SEGREDIFESA e consegnato alle OO.SS. (vds. documento pubblicato sul nostro sito in allegato al Notiziario n. 111 del 9.10.2013),  che evidenziava la virtuosità della F.A. nella ripartizione dei corsi tra militari e civili e in quella tra la materia antinfortunistica e di carattere giuridico/linguistico/informatico. Nota dolente, che purtroppo permane anche per il 2014, l’esiguità delle risorse disponibili destinate alla formazione (circa 97.000 € quest’anno), che ripropone l’urgenza, ribadita anche nella circostanza dalla nostra O.S., di reperire ulteriori risorse da investire in formazione, abbinata alla necessità di fare formazione per tutti i lavoratori, senza esclusioni totali o parziali (semplici uditori) di professionalità .
FLP DIFESA ha poi posto  alcune questioni legate alla imminente rideterminazione delle dotazioni organiche civili di F.A. discendenti dai tagli imposti dal D.L. 6 luglio 2012, n. 95 (c.d. spending review). A tal riguardo, è utile preliminarmente fare il punto di situazione generale.
Con il DPCM (Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri) 22 gennaio 2013, sono state fissate le nuove dotazioni organiche civili della Difesa che, per il personale non dirigente, prevedono n. 1.824 in area 1 (erano n. 63 a seguito del DL 138/2011);  n. 23.246 in area 2^ (erano n. 26.590);  n. 2.681 in area 3^ (erano n. 3.630) e, infine, n. 26 tra professori etc..  La tappa successiva, che sembrerebbe oramai prossima ancorchè a distanza di più di 13 mesi dal DPCM,  consisterà nella ripartizione tra i diversi  Organi Programmatori  (SGD; SS.MM. di F.A.; Cdo Gen. CC; etc. ) delle diverse professionalità , su base regionale e naturalmente per profilo, che dovrà poi essere recepita in apposito D.M. il cui schema dovrà essere oggetto di informazione preventiva e di confronto con le OO.SS., che pensiamo avverrà a breve.
Dunque,  l’A.M. avrà la sua nuova dotazione organica civile: quella post DL 138/2011, era fissata in n. 4.485 unità complessive a fronte di un numero pressoché analogo di personale effettivo (n. 4.359 al 1 novembre 2013).  La dotazione post DPCM 22.01.2013, in base agli elementi a nostra conoscenza, dovrebbe aggirarsi invece intorno alle 4.200 unità  (così articolate all’incirca: n. 340 di area 1^; n. 3.650 di area 2^ e n. 210 di area 3^), con una riduzione di quasi 300 posizioni rispetto all’attuale dotazione.
E’ di tutta evidenza che questi numeri complessivi per area rappresentano la somma degli organici di Enti e delle professionalità civili ivi previste. Ma non conosciamo ancora il dettaglio Ente per Ente. Conosciamo certamente i criteri di scelta della F.A., che li ha illustrati alle OO.SS. nella già richiamata riunione del 19 novembre u.s.:  in primo luogo, allineare quanto più possibile l’organico di Ente alle presenze effettive di personale, prevedendo come soprannumeri le sole posizioni riassorbibili ex DL 95 (ad oggi, sarebbero circa un 150/200); in secondo luogo, operare la revisione delle attuali dotazioni tenendo conto delle posizioni sotto l’aspetto della funzionalità rispetto al disegno ordinativo futuro. L’idea sarebbe quella di prevedere alcune posizioni quadro, oggi non necessarie, ma forse utilizzabili in futuro nel ridisegno di F.A. Questi i criteri che dovrebbero aver orientato le scelte della F.A. per la rideterminazione degli organici degli Enti, il cui dettaglio, però,  lo ripetiamo, non ci è ancora noto, e non è certamente un dettaglio di poco conto, atteso che sulla base di quei numeri verranno poi gestiti i processi di mobilità , di reimpiego e altro.  Proprio per questo, abbiamo chiesto allo SMA che, non appena adottato il Decreto Ministeriale con la ripartizione per Organo Programmatore e per Regione delle dotazioni organiche ex DPCM 22.01.2014,  sia fissata con la maggiore sollecitudine possibile una apposita riunione con le OO.SS. nazionali  per conoscere e confrontarsi  in merito alle dotazioni organiche dell’Ente.  La nostra richiesta, condivisa  da tutto il tavolo sindacale, è stata accolta dal gen. Baldi.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato: Slides predisposte da SMA-1 Reparto