Le risposte del Sottosegretario, che però tace sull’avvio del confronto sul Regolamento

Tabella di equiparazione: silenzio di MEF e FP, sollecito dell'AD. Permessi di servizio: emendamento al DDD stabilità 2015 con la nostra proposta di luglio. Eccedenze: i numeri del 2013... e quelli di oggi? Esternalizzazioni: manca un indirizzo politico, approfondimenti in corso e separati per le diverse FF.AA. Sul Regolamento, nessun accenno, ma sta lì la civilizzazione. FLP DIFESA presenterà a giorni un documento politico sull'argomento.

Notiziario n. 127 del 4 dicembre 2014 –

0n. D.  Rossi, Sottosegretario alla Difesa

0n. D. Rossi, Sottosegretario alla Difesa

Nel corso della riunione pomeridiana  di ieri – rigorosamente a tavoli separati per volere di CGIL-CISL-UIL –  il Sottosegretario Rossi ha fornito alcune risposte, ancorché ancora interlocutorie,  in merito alle questioni da noi sollevate in precedenza. Non è invece arrivata la più importante delle risposte che attendevamo,  quella sull’avvio del confronto sul redigendo Regolamento ex art. 1 del D. Lgs. n. 7/2014, e la cosa comincia davvero ad insospettirci e anche a preoccuparci parecchio, anche perché siamo di fronte ad un impegno politico preciso assunto dalla attuale Ministra Pinotti e allo stato totalmente disatteso.

Ma partiamo innanzitutto dalle risposte fornite dall’on. Rossi, accompagnandole con le nostre considerazioni.

TABELLA DI EQUIPARAZIONE MILITARI-CIVILI

L’ esigenza di una profonda rivisitazione della vigente tabella di equiparazione tra gradi militari ed inquadramenti civili, quella allegata al Decreto IM 18.04.2002 che regola ancora oggi i transiti nei ruoli civili dei militari inidonei al servizio per motivi di salute,  è cosa che  FLP DIFESA,  che contro quella tabella organizzò dieci anni fa una forte azione di contrasto culminata con la grande manifestazione del 6 luglio 2002,  ha da tempo immemore segnalato all’attenzione dei Ministri che si sono succeduti in questi anni.  Una esigenza riemersa più di recente a causa del crescente numero di transiti nei ruoli civili: dopo i  1.300 circa nel periodo tra 2002/2012,  già inseriti nei ruoli civili come da comunicazione SMD su cui abbiamo in corso degli approfondimenti,  quelli operati nel 2013 sono stati pari a n. 202 unità mentre nel 2014  (e sino al 30 set.) sono stati in numero di n. 184, dati questi forniti in riunione dal DG di PERSOCIV).  Ultimamente, la questione è tornata di forte attualità  in relazione a quanto previsto dall’art 4  D. Lgs. 8/2014 (COM art. 2209-quinquies, comma 5) che prevede il transito anche ordinario (e non solo dunque per motivi di salute) dei militari nei ruoli civili delle AA.PP. sulla base di una tabella adottata con DPCM su proposta della F.P. di concerto con il MEF, tabella che una volta entrata in vigore regolerà tutti i transiti dei militari, idonei e non idonei per salute, verso i ruoli civili del Ministero Difesa

La proposta iniziale di nuova tabella dell’AD prevedeva  l’inquadramento dei  Sottufficiali in area 2^ e quello degli Ufficiali  in area 3^, nelle diverse fasce retributive a secondo del grado di provenienza, fatta eccezione, e qui stava il punto, per il grado apicale dei Sottufficiali (1° Maresciallo, anche con qualifica di Luogotenente)  per i quali era previsto – vds. note in calce- il transito in area 3^-F1  qualora “in possesso del diploma di laurea specialistica  o quadriennale vecchio ordinamento  o dall’aver svolto, con valutazione positiva, un incarico che l’ordinamento attribuisce agli Ufficiali” . Praticamente, un’autostrada aperta per il transito massiccio di Luogotenenti e Marescialli in area 3^, rispetto alla quale si saldò successivamente, pur partendo da posizioni diverse (CGIl-CISL-UIL) e attraverso i tavoli di luglio (Notiziario n. 87 del 29.07.2013),  una posizione unitaria di tutte le OO.SS.,  che di fatto chiedevano il transito secco dei SU. in area 2^ e  degli U. in area 3^. Una posizione, questa,  che, dopo ampia discussione,  l’allora Sottosegretaria sen. Pinotti fece propria nella riunione del 22.11.2013 (si veda a tal proposito il Notiziario n. 122 di pari data),  impegnandosi a inviare all’attenzione della FP, come proposta congiunta AD-OO.SS,  la tabella predisposta dall’A.D. con lo stralcio delle note in calce.

Ebbene, nel corso della riunione odierna, il Sottosegretario Rossi ci ha detto che si è ancora in attesa delle scelte di MEF e FP,  alla quale comunque è stato comunque inviato un sollecito in data 27 ott. u.s..

Dunque, a distanza di oltre un anno, la FP non ha ancora deciso nulla. Quando si dice la tempestività… Come FLP DIFESA, preso atto delle comunicazioni dell’on. Rossi, abbiamo chiesto un autorevole intervento della Ministra teso a sollecitare l’emanazione del DPCM con la tabella  proposta dall’ A.D..

PERMESSI DI SERVIZIO

Ricordiamo innanzitutto il problema:  con nota  prot. n. 35237 del 20 maggio 2014,  il D.G. di PERSOCIV

ha invitato tutti gli Organi Programmatori (SMD, SGD, SS.MM. di F.A., Cdo Gen. CC)  a informare gli Enti dipendenti sulla cessazione di efficacia del CCNI, titolo 2°, capo V°, art. 3, rendendo così inagibili i “permessi di servizio” per la partecipazione alle riunioni sindacali. Il problema era noto da tempo, e l’A.D. non l’ha voluto affrontare come noi avevamo richiesto. Poi, di colpo, “l’incredibile fendente del D.G. di PERSOCIV che segna, a nostro avviso,  il punto più basso nelle relazioni sindacali dell’ultimo ventennio”  (Notiziario n. 68 ) ,  atteso che è stato operato  senza neanche uno straccio d’informazione alle OO.SS., né preventiva né successiva, e contestualmente al preannuncio  del dimezzamento delle agibilità sindacali, poi avvenuto con l’art. 7 DL 90.  Un colpo davvero al buio e micidiale!

Immediata la nostra reazione, la lettera al Vertice politico e il tavolo tecnico dell’8 luglio (vedasi il Notiziario n. 73). In quella sede abbiamo formalizzato la nostra proposta: recepire in ambito Difesa l’art. 11 del CCNI Ministero Giustizia del 29.07.2010, dunque successivo al D.Lgs. n. 150/2009, e già certificato da MEF e FP)  che recita testualmente così: “Le trattative per la contrattazione integrativa decentrata si svolgono di norma al di fuori dell’orario di lavoro. Qualora non sia possibile, i componenti delle delegazioni di parte sindacale, precisamente i componenti delle RSU e, nel limite di due componenti per ciascuna sigla, gli appartenenti alle OO.SS. di categoria firmatari e del CCNL, non sono tenuti al recupero delle ore ivi impiegate”.   Ma la nostra proposta si è spinta anche oltre: uno, e non due, i componenti per sigla; il “non recupero” limitato alle sole ore di partecipazione alla riunione, attestate dall’Ente che ne è sede; infine, nessun onere a carico dell’A.D.  Una proposta, che il Sottosegretario ha tenuto inizialmente ferma, preferendo inviare alla FP una richiesta di deroga rispetto ai contenuti del CCNQ del 1998 in materia di agibilità sindacali , proposta che ha avuto il  riscontro negativo della FP.

La novità di oggi sta in questo: preso atto della risposta negativa della FP, l’A.D. si attiverà per la presentazione di un emendamento ad hoc al DDL di stabilità 2015 ora all’esame del Senato (AS n. 1698, già pubblicato sul nostro sito), finalizzato ad  estendere alla Difesa la norma del CCNI Giustizia sopra richiamata per consentire le riunioni con le Parti sociali  durante l’orario di lavoro, con la variante di un solo rappresentante sindacale per ogni sigla.  Nell’attesa di conoscere gli esiti dell’iniziativa del Sottosegretario, ci è comunque stato comunicato in riunione che PERSOCIV sta approntando una nota con la quale verrà chiarito agli Enti che le riunioni con le OO.SS. vanno fatte fuori dell’orario di lavoro.

La nostra O.S., dopo aver ricordato le criticità attuali presenti su tutti i tavoli locali,  ha preso positivamente atto dell’iniziativa del Sottosegretario, che recepisce di fatto la nostra proposta sul tavolo tecnico dell’8 luglio u.s.,  che però, per avere possibilità di successo, dovrà ovviamente essere fortemente sostenuta in sede politica dalla Ministra, soprattutto presso FP e MEF, e anche per assicurare il parere positivo del Governo.  Speriamo che la questione si possa risolvere per questa strada, in caso contrario occorrerà trovare soluzioni di carattere interno, atteso che, anche in relazione agli impegni legati al riassetto delle FF.AA., esiste la necessità di dare agibilità ai tavoli locali.

ECCEDENZE E PENSIONAMENTI SOPRANNUMERI

Il Sottosegretario ha fornito i numeri relativi al raffronto tra gli organici fissati dal DPCM 22.01.2013 e le consistenze effettive di personale civile, ma lo ha fatto con riferimento al 31.12.2013: eccedenze in area 1^  per n. 164 unità e in area 2^ per n. 663 unità; carenza in area 3^ per n. 258 unità. I dati non si discostano molto, ovviamente, da quelli rilevati da PERSOCIV a seguito dell’indagine disposta con la circolare n. 55028 del 6.09.2013 e forniti dalla dr.ssa Preti nel corso della riunione del 23 ottobre 2013 (si veda il Notiziario n. 116 di pari data).  E’ ben strano che non siano stati forniti  numeri più aggiornati, di cui l’Amministrazione è sicuramente in possesso a seguito delle rilevazione disposta dal Gabinetto con con foglio n. 31927 dell’11.08. 2014 (si veda il Notiziario n. 96 del 15 settembre), e che è servita per la messa a punto del piano di riassorbimento delle eccedenze inviato alla FP e che di fatto ha sbloccato le assunzioni dei vincitori di concorso. A quanto ne sappiamo noi (ne abbiamo già riferito in altro Notiziario),  le eccedenze attuali di area 1^ assommerebbero a circa 130/50 unità, mentre quelle di area 2^ sarebbero pari a circa 450/500.  Dette eccedenze dovranno essere assorbite  entro il 31.12.2016, e per quella data le eccedenze di area 2^ verrebbero tutte assorbite attraverso i pensionamenti con regole Fornero, mentre quelle di area 1^ anche attraverso l’utilizzo delle regole pre Fornero per un centinaio circa di posizioni (quest’ultimo dato è stato fornito dallo stesso Sottosegretario in riunione).

Per quanto riguarda invece le carenze di area 3^, esse dovrebbero essere per gran parte ripianate attraverso l’assunzione di tutti i vincitori dei concorsi banditi nel 2007 (si veda il nostro Notiziario n. 120 del 20.11.2014),  già autorizzati dalla FP ma non ancora dal MEF ai fini della copertura economica.

A tal riguardo, abbiamo risegnalato ancora una volta al Sottosegretario le necessità di avviare con urgenza un piano straordinario di assunzioni per gli Enti dell’area industriale, attingendo alle graduatorie degli idonei, questione questa che l’on. Rossi ha confermato essere all’attenzione della Ministra.

ESTERNALIZZAZIONI

Il SSS ha comunicato che sono in atto studi da parte delle quattro  FF.AA.  per verificare la possibilità di ridurre le esternalizzazioni ancora in atto: alcune FF.AA sono più avanti di altre per proprie caratteristiche legate alla maggiore presenza di personale civile (Marina Militare e Esercito),  e potrebbero fare da battistrada nel confronto con le OO.SS. nazionali legando il tutto alla attuale fase di riorganizzazione, fatta salva la necessità di una riunione sul tavolo politico su tutta la materia.

Al riguardo,  FLP DIFESA ha ricordato le importantissime novità di cui all’art. 12 del D. Lgs. n. 8 (art. 2259-sexies), tutte originate da precise richieste del Sindacato nel corso dei confronti di luglio 2013 sugli schemi di decreti attuativi della delega: individuazione dei settori di spesa improduttiva e riqualificazione della spesa; ricognizione dei servizi e lavori esternalizzati e  operazioni crescenti di reinternalizzazione; risparmi destinati al sostegno della produzione e all’ efficientamento degli Enti.  Trattasi di impegni precisi fissati dalla legge,  rispetto ai quali la nostra O.S. ne ha chiesto l’attuazione a premessa delle operazioni di riordino dei Poli dell’Esercito e degli Arsenali MM., che ovviamente non potranno non essere connessi all’ attribuzione di compiti e funzioni al personale civile ( art. 1, comma 2-bis, let e D.Lgs n. 7/2014)  e ad una formazione specialistica mirata a potenziare i saperi lavorativi .

Questi contenuti e le risultanze della riunione di ieri con il Sottosegretario Rossi.  Come dicevamo in apertura di Notiziario, nessuna risposta è invece arrivata dall’on Rossi rispetto all’avvio del confronto sui contenuti del redigendo Regolamento ex art. 1 del D. Lgs. n. 7/2014, che chiediamo da tempo ma che (si veda a tal proposito il Notiziario n. 122 del 22 ottobre 2014) il Sottosegretario vorrebbe posporre all’uscita del  “Libro Bianco”.  E una scelta che francamente non condividiamo apparendo incomprensibile  alla luce degli impegni a suo tempo assunti dall’allora Sottosegretaria sen. Pinotti al momento della chiusura del confronto con le OO.SS. nazionali sui decreti attuativi della delega, e che molto probabilmente è dovuta ai problemi legati alla ripartizione di competenze tra SMD e SGD, nodo evidentemente  non ancora risolto. Sta dentro questo Regolamento la questione “civilizzazione”… Sembrava, questa,  anche l’opinione di altre sigle (vds. comunicati di CGIL e UIL sulla riunione precedente con il Sottosegretario); a leggere invece il comunicato unitario di CGIL-CISL-UIL sulla riunione di ieri con il Sottosegretario, si leggono però cose diverse…. Mah! Davvero si comincia a ragionare? Ci riserviamo di ritornare sull’argomento a breve.

Il Sottosegretario Rossi ci ha chiesto nel corso dell’ultima riunione un “contributo” ai fini della redazione  del “Libro Bianco”.  Non ci sottrarremo certo a questa sollecitazione,  ed entro i termini indicati dallo stesso Sottosegretario (10 dicembre p.v.) presenteremo un documento dettagliato con il nostro contributo, che cercherà di dimostrare la necessità di procedere rapidamente alla scrittura del Regolamento  e la non dipendenza  di questa incombenza prevista dalla legge dalla redazione  del “Libro Bianco”,  che origina da una scelta tutta politica della Ministra Pinotti e prima ancora del Suo predecessore sen. Mauro,  ancorchè condivisibile e condivisa dalle Parti sociali.

Vedremo poi il seguito che avrà questo nostro contributo (e supponiamo quello delle altre OO.SS. nazionali che risponderanno certamente  all’appello del Sottosegretario), e su questo misureremo l’operato e verificheremo le  reali intenzioni dell’attuale  Vertice politico. E ne riferiremo puntualmente ai lavoratori.

I colleghi perdoneranno l’eccessiva lunghezza di questo Notiziario, ma l’importanza degli argomenti e l’interesse  dei colleghi meritavano elementi di maggior dettaglio per una più agevole lettura della riunione.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Iniziale proposta-A.D.-tabella-corrispondenza-gradi-qualifiche;

Allegato 2: CCNI Ministero Giustizia 29.07.2010