FUA 2014, problema risolto, ma con due mesi di ritardo. E con la certezza dell’introduzione del nuovo sistema di valutazione

Notiziario n. 19 del 13 febbraio 2015 –

rp_Foto-FUA-per-sito4-300x213.jpgDiamo subito la bella notizia, e solo dopo il commento. La bella notizia è che il problema relativo all’accordo FUA 2014, che aveva generato così tanta  preoccupazione tra i colleghi,  è definitivamente risolto con la sottoscrizione dell’accordo definitivo che è avvenuta oggi, al Gabinetto, a conclusione della riunione con il Sottosegretario Rossi,  che  vogliamo subito qui ringraziare per  aver risposto con grande prontezza e sensibilità alla sollecitazione contenuta nell’ultimo capoverso della nota a Lui inviata dalla nostra O.S. il 31 gen. u.s., che ripubblichiamo su questa stessa pagina, nella quale sollecitavamo appunto la riunione. Se questa è la notizia,  il commento relativo è presto fatto: siccome i termini veri della questione sono rimasti di fatto gli stessi che erano in campo nella precedente riunione del 22 dicembre u.s.,  è di tutta evidenza che, grazie a CGIL-CISL-UIL, abbiamo perso due mesi, il cui costo si scaricherà tutto sui lavoratori che verosimilmente percepiranno FUA e FUS 2014 con ulteriori due mesi di ritardo rispetto  ai tempi già abbondantemente ritardati a cui ci siamo dovuti abituare negli ultimi anni.  Davvero un bel risultato!

Ricostruiamo la vicenda dall’inizio:  dei quattro rilievi sull’ipotesi di accordo FUA 2014  operati dalla Funzione Pubblica (FP)  con la nota del 13.11.2014 (che ripubblichiamo su questa pagina in allegato 4),  tre non comportavano particolari problemi mentre l’ultimo sì in quanto, in ordine all’affermata “incontrattabilità” del sistema di valutazione,  viste le norme vigenti, si obbligava di fatto le Parti  alla espunzione nell’accordo definitivo del comma 1 dell’art. 12 dell’Ipotesi.    La modifica prospetta dal D.G. di PERSOCIV nel corso della riunione del 16 dicembre u.s.  (si veda il Notiziario n. 131 di pari data)  ci era apparsa sin da subito ragionevole,   in quanto avrebbe garantito “l’ulteriore corso del contratto”  e, conseguentemente,  lo sblocco dei quattrini ancora bloccati.   C’era un problema, però, e grande: quella modifica avrebbe potuto avere effetti distruttivi  sugli accordi locali per la distribuzione del FUS e,  proprio per questo,  con la nostra lettera inviata il 16.12.2014  al Sottosegretario e che ripubblichiamo anch’essa su questa stessa pagina come allegato 5,  avevamo chiesto che fosse fornita una garanzia politica piena sulla validità e sull’ attuazione degli accordi locali per la distribuzione del FUS 2014.

E questa garanzia politica era arrivata proprio dallo stesso Sottosegretario il quale, nel corso della riunione del 22 dicembre u.s.  (vds. Notiziario n. 133 di pari data),  si era detto disposto a firmare una “determina”  con la quale, in via straordinaria per il solo 2014,  veniva disposto il recupero quasi integrale del testo del comma 1 dell’art. 12 dell’ipotesi di accordo.  Il cui effetto pratico sarebbe stato quello di confermare l’impianto di distribuzione del FUS 2014 nei termini presenti nell’ipotesi di accordo  e con esso, a cascata, gli accordi locali e le risultanze delle valutazioni effettuate in loco.  Una soluzione ragionevole, lo ripetiamo, rispetto alla quale CGIL-CISL-UIL si sono allora dichiarati indisponibili chiedendo ulteriore tempo per approfondire il problema e per firmare l’accordo FUA,  un supplemento di riflessione che è  costato due mesi di ritardo e che si tradurrà verosimilmente in un pari ritardo nei pagamenti FUA-FUS.

Per comprendere meglio il problema,  invitiamo i lavoratori a operare una verifica prendendo in esame i due testi,  mettendo a confronto tra loro la proposta di determina  venuta dal Sottosegretario il 22 dicembre u.s. e allora respinta da CGIL-CISL-UIL (si legga l’allegato 1  pubblicato su questa pagina) e quella che ha avuto oggi invece il pieno assenso delle tre sigle (si legga l’allegato 2 anch’esso pubblicato su questa pagina).  In quest’ultima determina,  la polpa vera,  quella finalizzata a recuperare il sistema di valutazione contenuto nell’Ipotesi  e poi cassato dalla F.P. e a salvare le risultanze degli accordi locali sul FUS,  è rappresentata dal contenuto del comma 1,  che recepisce integralmente il testo del comma unico della prima determina, e dunque non aggiunge né sottrae nulla in quanto il testo è proprio lo stesso.  Ci si deve allora chiedere: perché ci sono voluti due mesi di riflessione per dare l’assenso ad un testo che presenta contenuti perfettamente analoghi a quelli del 22 dicembre 2014? Mistero non chiarito!

Attenzione, però: rispetto alla prima determina, c’è un secondo comma in quella firmata oggi dal Sottosegretario, e qualcuno potrebbe anche giustificare il ritardo di due mesi con questa novità.   Una balla colossale, nel caso,  perché il comma n. 2 per una parte afferma cose del tutto scontate e, per l’altra, introduce addirittura un elemento peggiorativo.  Infatti,  per una parte dice cose del tutto ovvie e scontate, in quanto già acclarate dalle norme legislative e contrattuali vigenti:  riconosce “il valore  della contrattazione decentrata di posto di lavoro” (ma è non è già prevista dal D. Lgs 165/2001 e dai CC.CC.NN.LL. vigenti?)   e quindi afferma che sarà l’accordo FUA a determinare la “quota parte” di risorse  destinate a finanziare i progetti locali  (ma non è sempre avvenuto così?  negli accordi FUA non si definisce l’entità del finanziamento del Fondo di sede con la relativa quota pro capite?).  C’era allora proprio bisogno della determina del Sottosegretario per garantirci, per il 2015, cose che le Parti sindacali hanno sempre ottenuto, contratto alla mano,  nel Ministero della Difesa come in qualsiasi altra Amministrazione Pubblica? Non è avvilente che attribuzioni contrattualmente esigibili siano oggetto addirittura di una determina?  Sin qui, dunque, aria fritta, solo e semplice aria fritta, che i lavoratori certamente valuteranno per quella che è.

La novità vera, però, quella che va addirittura a peggiorare la situazione,  è invece un’altra,  e sta nella parte iniziale di questo comma 2,  laddove si afferma “che è in corso di aggiornamento il sistema di valutazione della performance individuale per il personale civile delle aree funzionali del Ministero della Difesa”.  Questo, a ben vedere, costituisce, di fatto, la “certificazione”  (lo stesso Sottosegretario ha convenuto con questo tipo di lettura)  che il 2015 vedrà il varo del nuovo sistema di valutazione della performance individuale del personale non dirigente del M.D.,  che – lo ricordiamo- trae origine dalle innovazioni  introdotte dall’ ex Ministro della F.P. Brunetta con il titolo III del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150.

Questo è allora, in soldoni, il clamoroso risultato ottenuto oggi da CGIL-CISL-UIL dopo la pausa di riflessione chiesta il 22 dicembre e durata quasi due mesi,  e  la cosa appare quantomeno paradossale per almeno una delle tre  sigle che, insieme a noi in quegli anni difficili,  combattè  in prima linea e meritoriamente contro Brunetta e le sue ossessioni premiali,  d’impronta falsamente meritocratica e di ispirazione simil-poliziesca.

Emerge allora, in tutta evidenza, il risultato finale di questa partita giocata davvero male, a tutto vantaggio dell’Amministrazioneche ha così portato a casa il suo obiettivo principale: il nuovo sistema di valutazione, la cui entrata in vigore viene certificata dalla determina di oggi. Potevamo chiudere la partita a dicembre 2014;  la si è invece voluta rinviare, e oggi la si è certamente chiusa, ma con risultati peggiori.

Per quanto ci riguarda, FLP DIFESA aveva già dato il suo assenso il 22 dic. in quanto  la determina offriva già allora le garanzie richieste sull’attuazione degli accordi FUS 2014,  e coerentemente lo ha riconfermato anche oggi a fronte della nuova determina che traguarda uguale risultato. Ma lo ha fatto, dopo aver espresso all’on. Rossi le valutazioni di cui al presente Notiziario e segnalando il ritardo di due mesi nella sottoscrizione dell’accordo, che si tradurrà verosimilmente in una corrispondente ritardo nei pagamenti.

Si chiude dunque qui, e a nostro giudizio con non grande onore, la partita relativa all’accordo per la distribuzione del FUA 2014, in quanto a fine riunione è stato firmato l’accordo con la modifica dell’art.12 (si veda l’allegato 3 pubblicato su questa stessa pagina). Dunque, anche se con ritardo,  PERSOCIV potrà ora avviare la richiesta al MEF per la messa in disponibilità delle risorse, quelle c.d. “fisse”, che ipotizziamo verranno accreditate nella seconda metà dell’anno in corso.  Invece, per quelle c.d. “variabili”,  se emergeranno, occorrerà sottoscrivere  una seconda ipotesi di accordo, il cui percorso speriamo sia meno travagliato di quella sottoscritta il 13 giugno.

In merito al sistema di valutazione, la cui proposta per il 2015 ci è stata consegnata dall’Amministrazione nella riunione del 22 dicembre u.s. e che ripubblichiamo su questa stessa pagina (vds allegato 6),  CGIL-CISL-UIL hanno chiesto  di avere più tempo per fornire i contributi richiesti dal Sottosegretario. E, molto casualmente, hanno chiesto che il termine slitti a dopo le RSU……. Non ci vuole poi molto a capire il perché……..

La FLP DIFESA, invece, ha già provveduto a fornire all’on. Rossi le proprie considerazioni – molto negative -sul sistema di valutazione  che  l’AD propone  per il 2015  (vds nota allegato 7 che ripubblichiamo su questa stessa pagina).  E  lo abbiamo fatto subito, alla luce del sole  e nel pieno della campagna elettorale RSU,  perché i lavoratori sappiano come la pensiamo e possano giudicarci anche attraverso il voto.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Determina proposta dal Sottosegretario il 22.12.2014

Allegato 2: Determina firmata dal Sottosegretario il 13.02.2015

Allegato 3: Le modifiche introdotte nell’art. 12 dell’Ipotesi di accordo FUA 2014

Allegato 4: Nota FP n. 63712-13.11.2014 – rilievi su ipotesi FUA 2014

Allegato 5: 16.12.14- lettera FLP DIFESA a SSS con richiesta di incontro per FUA 2014

Allegato 6: Bozza Direttiva performance individuale 2015 consegnata alle OO.SS. il 22.12.2014

Allegato 7: 31.01.2015 – nota FLP DIFESA su documento valutazione performance individuale 2015

Allegato 8: 13.02.2014 Accordo definitivo distribuzione FUA 2014 (articolato + allegati, pervenuto da PERSOCIV il 16.02.2015)