Notiziario n. 50 del 18 maggio 2015 –
Dopo avere ascoltato l’intervento della Ministra Pinotti e solo una parte degli interventi dei Parlamentari (la trasmissione è stata interrotta dalle 16.00), siamo abbastanza convinti che nell’audizione sul Libro Bianco (LB), avvenuta il 14 u.s. di fronte alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato riunite insieme, le cose non siano proprio andate come la sen. Pinotti forse aveva sperato. Ovviamente è solo un’ impressione a caldo, in attesa del resoconto che sarà disponibile in settimana.
Partiamo innanzitutto dalla relazione della Ministra, che ci è parsa un po’ sbrigativa, con una sorta di assemblaggio di affermazioni senza una logica narrativa convincente, e che ha eluso a nostro avviso le principali questioni. Su sito del Ministero (e ora anche su questa pagina) è comparsa una sintesi dell’intervento della sen. Pinotti e il video dell’audizione, rigorosamente limitato però al solo intervento della Ministra: perché impedire ai cittadini interessati di sentire gli altri interventi, tra i quali quello straordinario dell’ex Presidente Napolitano? Molto probabilmente, perché sono state dette cose un po’ indigeste: la vicenda legata ai diversi testi usciti; la voglia di escludere di fatto del Parlamento dalla stragrande maggioranza delle decisioni sui provvedimenti attuativi della riforma (il Libro Bianco sarebbe già “direttiva ministeriale”); il ruolo preponderante del Capo di SMD, nuovo “padrone” della Difesa, con il ridimensionamento forte dell’autonomia delle FF.AA., A.M. e MM in primis; il depotenziamento delle competenze del Segr. Gen., a cui viene sottratta la parte più nobile (DNA); le scelte di politica estera; etc. Che sono un po’ le questioni sollevate da FLP DIFESA. L’impressione finale, comunque, è che, a fattor comune e dunque anche dai banchi della maggioranza, il LB sia stato derubricato a “contributo” proveniente dall’interno del MD sulla riforma della Difesa, rispetto alla quale le Camere rivendicano, comunque e con forza, il ruolo di primattori. Ci riserviamo di riparlarne dopo l’uscita del resoconto con il dettaglio degli interventi, che comunque non si sono esauriti il 14 u.s., in quanto la seduta sull’argomento LB è stata aggiornata a data successiva.
Cogliamo però l’occasione di questo Notiziario per informare i lavoratori su un recente accadimento. Ci riferiamo all’ incontro, anche in video conferenza, che il Segretario Gen. ha avuto con le RSU neoelette dell’area di SGD il 29 apr. u.s., alle quali ha fatto una sorta di sermoncino sul come render più efficace l’azione di rappresentanza delle RSU e sulle differenze di ruolo con le OO.SS., un fatto questo sicuramente irrituale e anche un’operazione poco comprensibile nelle sue reali finalità, atteso che lo stesso S.G. pare non abbia fatto cenno dei contenuti del LB e delle connesse, pesanti ricadute nell’area di SGD. In quella circostanza, il gen. Stefanini ha anche rappresentato il forte impegno dell’A.D. per incrementare i magrissimi trattamenti economici che oggi i civili percepiscono, tra i più bassi del settore. Va detto a tal proposito che gira oramai da qualche settimana nei palazzi romani una voce insistente che attribuirebbe al Vice SG l’apertura di un “procedura ricognitiva” finalizzata a portare più soldi nelle tasche dei civili, e naturalmente qualche O.S., anche in modo strumentale e demagogico, si è subito inserita per goderne più avanti i frutti della pretesa primogenitura del problema, che però è vecchio come il cucco. Premesso che i civili rivendicano in primis, ruolo, funzioni e pari dignità rispetto ai militari, siamo ansiosi di sapere dove approderà questo lavoro, tenuto anche conto che il trattamento fondamentale è modificabile solo attraverso i CCNL e che quello accessorio è di fatto governato dal MEF, sinora mai incline ad azioni e interpretazioni benevoli nei confronti del MD. Va anche registrato che il LB, sul punto in questione, non dice assolutamente nulla: solo un caso? FLP DIFESA lo dice da tempo: c’è un modo di dare subito più soldi ai civili, ed è quello di far crescere il FUA attraverso i risparmi dell’A.D. Le norme lo consentono (anche il D. Lgs. n. 8/2014), occorrerebbe solo darne piena e rapida attuazione, come abbiamo chiesto alla Ministra con la nostra lettera del 14.01.2015 (vds. Notiziario n. 8/2015). Vogliamo riparlarne?
(Giancarlo Pittelli)
* Il Video dell’audizione della Ministra
* Sintesi intervento Ministra sul sito MD