Diamo uno sguardo al bilancio 2019 della Difesa. Cresce la spesa per il personale (+ 266 mln € in più rispetto al 2018), che però per il 90% è destinata ai militari. Nel bilancio 2019, il costo del personale civile è calcolato in 1100,8 mln €, pari a solo il 10% della spesa complessiva per il personale Difesa. Crescono di 327,6 mln di € le risorse per l’Esercizio, mentre si riducono quelle per gli Investimenti (-18,9 % sul 2018), e a giugno verosimilmente il taglio di circa 300 mln imposto dalla Commissione Europea. Difficile ipotizzare altre risorse dal bilancio Difesa per ridurre il gap retributivo dei civili

Notiziario FLP DIFESA n. 31 del 25 marzo 2019 –

Abbiamo avuto modo di leggere, qualche settimana fa, un interessante articolo apparso a fine febbraio su Analisi Difesa che esaminava e approfondiva il bilancio previsionale 2019 del Ministero Difesa – per quanto emerge dalla legge di bilancio (L. 30.12.2018, n. 145, che ripubblichiamo in allegato 1 su questa stessa pagina) e dalla tabella n. 11 che ri-pubblichiamo in allegato 2 su questa stessa pagina -, e ci sembra utile dedicarci questo Notiziario che ne riassume gli elementi essenziali, e questo anche in funzione della discussione aperta sul c.d. “gap retributivo” che colloca le retribuzioni dei lavoratori civili nelle posizioni più basse della “classifica” del Pubblico Impiego.

Il Bilancio del M.D. 2019 è pari quest’anno a 21.432,2 mln €, e dunque risulta superiore di 463,3 mln € a quello del 2018 (+ 2,2%). Un incremento questo, però, da iscrivere tutto alla crescita delle spese per il personale, posto che l’incremento sulla voce Esercizio è controbilanciato dal decremento sulla voce Investimento.

Guardando alla classica divisione della spesa per funzione, si osserva che i costi relativi alla c.d. “Funzione Difesa (nel 2019 sarà lo 0,767 % del PIL) sono nel 2019 pari a 13.982,4 mln € (+ 185,2 mln € sul 2018 – + 1,3%). Ma, al suo interno, crescono di parecchio i costi per il personale dipendente: dai 10.072,9 mln € stanziati nel bilancio 2018 ai 10.366,2 milioni del 2019 (+ 293,3 milioni, con un incremento di quasi il 3% in un anno).

A determinare questo aumento, il combinato disposto di rinnovo contrattuale delle FF. AA. (DPR 40/2018) e riordino di ruoli e carriere del personale militare (D.Lgs. 94/2017). La spesa complessiva per il personale militare sarà pari quest’anno a 9.265,3 mln €, con un incremento di 265,7 mln€ sul 2018, mentre per il personale civile lo stanziamento è pari a 1.100,8 mln €, con una crescita di soli 27,6 mln. €  in ragione del CCNL 2016-2018.

Dunque, il M.D. destina ai dipendenti civili solo il 10% della spesa totale per il personale, che per il 90% prende invece la strada dei dipendenti militari. Sarebbe molto interessante, a tal proposito, comprendere quale sia la spesa media pro capite sostenuta dal M.D. per un dipendente militare e quella per un dipendente civile. Sarebbe allora facile dimostrare, pensiamo, come, a parità d’impiego e di compiti (e di impieghi e compiti analoghi tra civili e militari ce ne sono a iosa, pensiamo a tutti i militari che lavorano in ufficio percependo indennità operative), i costi per unità di prodotto per il personale civile siano infinitamente inferiori a quelle per i militari. Quale azienda, potendo spendere 100 per un dato prodotto, sceglierebbe deliberatamente di spenderne 1000?

Per quanto riguarda l’Esercizio, si registra nel 2019 un aumento di spesa, dai 1.418,8 mln € del 2018 ai 1.746,4 mln di quest’anno. Un incremento di ben 327,6 mln € pari a un +23%, e questo grazie al maggior ricorso al c.d. “fondo scorta” (+200 mln rispetto al 2018) che dovrebbe “assicurare adeguata copertura finanziaria agli Enti/Distaccamenti delle FF.AA. e del Cdo Gen. Arma nella fase iniziale dell’esercizio Finanziario”.  

All’interno dell’Esercizio, cala però nel 2019 la previsione per i settori “Formazione e Addestramento” e “Manutenzione Supporto”, mentre cresce quella per le infrastrutture (+ 40 mln €) e soprattutto quella per le “Esigenze Interforze” (+ 296,4 mln €) e quella per il fondo di spesa per le “esigenze correnti di funzionamento dei servizi” (+ 93,8 mln €).

Per quanto attiene invece alla spesa per Investimenti, i fondi disponibili nel 2019 sono pari a 1.869,9 mln €, contro i 2.305,5 dello scorso anno ( -435,6 milioni , pari a -18,9%), dunque c’è una evidente contrazione solo in parte compensata da un aumento dei fondi del MISE (Sviluppo Economico). Ma a giugno potrebbero essere cancellati complessivamente altri 300 mln € derivanti dagli accantonamenti voluti dalla Commissione Europea a salvaguardia dei conti pubblici.

Per quanto attiene alla “Funzione Sicurezza del territorio”, cresce lo stanziamento per l’Arma dei CC (+ 356,6 mln €) anche in ragione del transito dell’ex Corpo Forestale dello Stato; crescono pure, ma di poco (solo 2 mln. €)  i fondi assegnati alle c.d. “Funzioni esterne” (trasporto aereo di stato e servitù militari); cresce infine anche la spesa pensionistica per la c.d. “ausiliaria” (dai 391,4 milioni dell’anno passato fino ai 401,9 del 2019).

Se questo è il quadro di situazione, pensiamo che dal bilancio del M.D. sarà molto difficile trarre risorse per ridurre il “gap” retributivo, come è avvenuto nel 2017 con i 21 mln. € destinati dalla L. 205/2017 al FRD per gli anni 2018-2020.

Quel “gap” potrà essere colmato solo con risorse del bilancio dello stato, e per ottenerle a status invariato, sarà necessario disporre prima di una norma che attesti la  “peculiarità” dei compiti dei civili, come FLP DIFESA ha proposto nella lettera inviata alla Ministra in data 20 u.s., e che ad ogni buon conto ri-pubblichiamo in allegato 3 su questa stessa pagina.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Legge 30.12.2018 n. 145 – Legge di Bilancio 2019 e trienno 2019-2021

Allegato 2 Tabella 11- Ministero della Difesa

Allegato 3: 20.03.19 – lettera Ministra con proposta FLP DIFESA su gap retrib