Notiziario FLP DIFESA n. 12 del 10 febbraio 2020 –
Nella giornata odierna FLP DIFESA ha inoltrato una richiesta di incontro, in allegato su questo sito, all’Ufficio di Gabinetto del Ministro (UDG), per affrontare la questione dei conguagli fiscali operati sui cedolino fiscale di febbraio e che rischiano di mettere in grave crisi i Lavoratori e le loro famiglie, decurtando pesantemente stipendi già al limite della sopravvivenza. Mentre sempre più alte si levano le grida di dolore e rabbia del Personale civile della Difesa, a causa di stipendi che presentano intollerabili disparità di trattamento rispetto ai Colleghi di altre AA.PP del Comparto, anche quest’anno assistiamo a decurtazioni degli stipendi, a causa di conguagli fiscali, operate senza una rateizzazione che ne renda più sopportabile l’impatto.La problematica in discorso, di assoluto rilievo, era già stata oggetto di segnalazione da parte della FLP DIFESA nello scorso anno, tanto che in data 26 febbraio 2019 si era svolto apposito incontro con UDG e le OO.SS. del Personale civile per verificare la possibilità di rateizzazioni di detti conguagli fiscali. Nell’occasione era emersa, a fronte della accertata incompatibilità con il quadro normativo vigente, la disponibilità dell’Amministrazione a mettere a punto una proposta di portata generale – da sottoporre al successivo vaglio del Consiglio dei Ministri e dunque valida non solo per il personale della Difesa – che prevedesse automaticamente la rateizzazione di importi a debito derivanti da conguagli fiscali superiori al quinto dello stipendio. Purtroppo sono trascorsi dodici mesi da quell’incontro ma nulla sembra essere stato fatto e ora dobbiamo registrare la riproposizione della problematica in maniera del tutto identica a quella dello scorso anno. Di qui la necessità di riproporre la questione, in tutta la sua gravità e la sua urgenza, all’Autorità politica affinché se ne faccia finalmente carico.Con l’occasione abbiamo, altresì, riproposto anche il tema della tassazione separata degli emolumenti relativi ad anni fiscali differenti e che invece, secondo quanto segnalato da moltissimi nostri Colleghi, vengono cumulati indistintamente, aumentando surrettiziamente la base di calcolo dell’imponibile con possibile aumento dell’aliquota IRPEF massima applicata. Si pensi, a titolo di esempio, agli arretrati corrisposti per i passaggi di fascia economica o a molte indennità accessorie che vengono sistematicamente pagate con ritardi non certo imputabili al Lavoratore ma che finiscono, nel caso non venga applicato il principio della “tassazione separata”, per gravare sullo stesso. A tal proposito abbiamo chiesto di sensibilizzare gli Enti amministrativi preposti affinché applichino tale principio in maniera “puntuale e rigorosa”, richiamando la sentenza n. 2138/6/2018 del 15.01.2018 della Commissione Tributaria Provinciale di Roma – Sezione 6, la quale recita testualmente: … “11. D’altra parte è noto il consolidato orientamento della giurisprudenza in legittimità (cfr., in termini, Cass, sentenza n. 18067 del 2002), secondo cui la disciplina della tassazione separata, di cui all’art. 16 del t.u.i.r., trova applicazione in relazione a tutti gli emolumenti arretrati senza che incida in alcun modo la causa del ritardo.” …E’ di tutta evidenza che in un momento in cui così forti risultano i differenziali stipendiali a danno del Personale civile della Difesa, in rapporto ai Colleghi del Comparto Funzioni Centrali e nel quale il Vertice Politico non dà segni concreti di voler trovare le risorse necessarie per colmare questo divario, ulteriori decurtazioni stipendiali, seppur legittime, non possono che essere vissute come l’ennesimo segno del disinteresse dell’Amministrazione verso i Lavoratori civili. Lavoratori tra i quali cresce a dismisura il senso di frustrazione e di rabbia, specialmente a pochi giorni dalla pubblicazione in G.U. di un riordino delle carriere del Personale militare da cui parrebbe capire che, se la volontà politica c’è, le risorse si trovano. Per questo FLP DIFESA non reputa più tollerabile la situazione di inerzia a cui stiamo assistendo ai danni del Personale civile e ritiene assolutamente fondamentale coinvolgere il Vertice politico anche su queste tematiche affinché cominci finalmente a dare risposte ai tanti problemi dei Lavoratori.
IL COORDINATORE GENERALE – Federico Cesaretti