Notiziario FLP Difesa n. 6 del 24 febbraio 2025 –
Si è svolta in data 20 febbraio u.s. la prima riunione con la delegazione trattante di parte pubblica presso Persociv per il FRD 2025, di carattere interlocutorio, nella quale l’A.D. dopo avere anticipato una bozza di lavoro, ha illustrato le risorse economiche che costituiscono il Fondo e la proposta di ripartizione delle stesse riportata al termine del presente notiziario.
La FLP DIFESA, nel suo intervento ha rappresentato quanto segue:
- Ha evidenziato che le informazioni documentali ricevute sono insufficienti per una valutazione approfondita del potenziale impatto delle misure da adottare per le singole voci del FRD 2025, rilevata anche la mancata proroga del finanziamento di 10 milioni di euro ricevuti nel 2024, pertanto ha richiesto:
- Di ricevere copia della Determina del MEF afferente alla costituzione del FRD 2025;
- Di conoscere l’esito della Ricognizione Posizioni Organizzative teoriche esistenti negli Enti della Difesa alla data del 31 dicembre 2024, avviata da Persociv con circolare del 02.01.2025 (prot. n°77) con richiesta di riscontro entro il 7 marzo 2025 e le eventuali nuove P.O. 2025 da aggiungere a quelle del 2024;
- Di conoscere l’esito della Ricognizione dei dati effettivi della spesa autorizzata per ppl, turni e reperibilità nell’anno 2024, da fornire nel dettaglio delle singole voci e peri singoli Enti con il confronto tra assegnato e spesato così come richiesto da Persociv, con la circolare del 02.01.2025 (prot. n°90) che prevede il riscontro entro la data del 1° marzo 2025;
- Di conoscere le nuove proposte di incarichi, oltre a quelli in precedenza comunicati, e le iniziative assunte per riconoscere le Indennità per le Specifiche Responsabilità del personale di 2^ area, onde avviare la Ricognizione del numero dei potenziali beneficiari e la quantificazione della spesa;
- Di conoscere il testo riportante le proposte dell’AD di modifica degli articoli afferenti la performance organizzativa e la performance individuale.
- Stante l’avvenuta sottoscrizione definitiva (in data 27.01.2025) del CCNL FC 2022-2024 e la sua entrata in vigore, ha richiesto alla Delegazione trattante di parte pubblica di applicare e dare seguito alle vigenti nuove norme contrattuali e nel particolare:
- Di attuare la clausola contrattuale (art.3, comma 5, ultimo cpv.), informando Gabinetto Difesa, che prevede non solo l’invio dell’informazione relativa al Piano Triennale dei Fabbisogni del personale (cd. PTFP) e le modalità di attuazione dello stesso ma, a seguire, anche un incontro di approfondimento con le OO.SS. nazionali. Nel particolare, abbiamo osservato che il PTFP 2025-2027 ricevuto come informazione, nel recepire la mancata proroga legislativa della riduzione della dotazione organica del personale civile a 20.000 unità alla data del 31.12.2024 imposta dalla Legge 244/2012, il valore finanziario della dotazione organica rimodulata e la capacità assunzionale rimodulata del Ministero della Difesa, salvo successive rimodulazioni, al momento non prevede Progressioni Verticali in deroga dall’Area ASSISTENTI all’Area FUNZIONARI, mentre si istituiscono n° 200 posizioni nell’Area delle Elevate Professionalità (riducendo di n° 189 posti l’area dei Funzionari, di 59 posti l’area degli Assistenti e di 903 posti l’area Operatori), che pur essendo una buona notizia, tanto attesa dai diretti interessati, ci inducono a pensare che forse l’A.D. ha intenzione di programmare in seguito solo le Progressioni Verticali dalla 3^ alla 4^ Area.
- Di inserire nell’Accordo FRD 2025 le clausole contrattuali previste:
- Dall’art. 20 (Turnazioni), comma 7, ultimo capoverso, del CCNL FC 2022-2024 che recita “……. Fino alla definizione, in sede di contrattazione integrativa, della nuova disciplina in materia, continuano ad applicarsi le discipline in atto definite sulla base dei precedenti CCNL.”;
- Dall’art. 17 (Posizioni organizzative e professionali), comma 3, ultimo capoverso, del CCNL FC 2022-2024 che recita “……………. Fino alla definizione, in sede di contrattazione integrativa, della nuova disciplina in materia continuano ad applicarsi le discipline in atto definite sulla base dei precedenti CCNL dei comparti di provenienza.”;
- Dall’art. 11 (Trattamento economico del personale in distacco sindacale), comma 7, CCNL FC 2022-2024 che recita “La disciplina di cui al presente articolo è applicata, presso le singole amministrazioni, dalla data di decorrenza della contrattazione integrativa di cui ai commi 2 e 3, successiva a quella di sottoscrizione del presente CCNL.”
Pertanto, ogni eventuale variazione in aumento alle predette voci del FRD, ivi comprese le ppl e reperibilità, verrà applicata solo dal giorno successivo alla firma definitiva dell’Accordo FRD 2025, mentre dal 1° gennaio 2025 sino alla data della firma definitiva dell’Accordo trova applicazione la precedente disciplina contrattuale stante la ultrattività degli Accordi in essere.
- Ha evidenziato che da un semplice calcolo a spanne dei beneficiari (circa 300 unità) e della spesa preventivata (circa 200.000 euro) derivante dalle NUOVE INDENNITÀ proposte da SMA e SMM solo per un totale di due specifici Enti, è palese la disparità di trattamento che si genera verso i restanti dipendenti delle stesse FF.AA. e delle altre FF.AA. che svolgono identiche attività lavorative, pertanto, per una oculata valutazione delle proposte FLP DIFESA ha richiesto di effettuare prima una Ricognizione in tutti gli Enti della Difesa per quantificare il numero dei possibili beneficiari e la spesa che dovrebbe essere posta a carico del FRD (quindi di tutti).
- Ha richiesto di aggiornare il CCNI DIFESA parte normativa con le nuove norme contrattuali: orario su 4 giorni settimanali; festività infrasettimanali lavorate da riconvertire a riposi compensativi; definizione della nuova casistica per il lavoro agile in più giorni settimanali; ecc…
- Ha richiesto di diramare una specifica circolare di Persociv, che recepisca il riepilogo delle norme vigenti sulle relazioni sindacali attualmente stralciate dal CCNI DIFESA parte normativa, aggiornando l’istituto del diritto di assemblea con la nuova previsione contrattuale di cui all’art. 10, comma 4, che recita “Fermo restando quanto previsto dall’art. 4, comma 4, del CCNQ sulle prerogative e permessi sindacali del 4 dicembre 2017 e successive mod. e int., le ore di permesso per partecipare all’assemblea sono utili alla quantificazione della durata della prestazione ai fini dell’erogazione del buono pasto, nel limite di tre ore per ciascuna assemblea.”.
- Ha sostenuto di condividere l’obiettivo di arrivare quanto prima alla sottoscrizione dell’ipotesi di accordo FRD 2025 con l’invio dello stesso agli Organi certificatori, al fine di ridurre i tempi per la firma definitiva dell’Accordo e quindi, ricevere le assegnazioni dal MEF, e provvedere al pagamento delle indennità ppl, turni e reperibilità maturate dagli aventi diritto e all’emanazione del bando per le progressioni economiche orizzontali.
- Ha richiesto di conoscere se l’AD, in attuazione delle specifiche norme contrattuali (art. 49 comma 5 del CCNL FC 2019-2021 e art. 16 comma 5 del CCNI DIFESA 2023-2025) e legislative vigenti (leggi di bilancio, in ultimo art.20 comma 5 L.207/2024) ha provveduto a quantificare e comunicare al MEF le risorse economiche non spese nell’anno precedente riferite alle singole voci dell’accordo FRD 2024, rientranti nelle somme totali già certificate dal Mef e FP e quindi già rientranti nei limiti del salario accessorio del 2016, per la loro riassegnazione, una tantum, nelle risorse variabili del FRD 2025 da contrattare, somme che non rientrando nuovamente nei limiti di spesa del 2016 così come chiarito anche dall’Aran e dal MEF.
- Ha richiesto di dare priorità alle Progressioni Economiche Orizzontali 2025, senza legare il numero delle stesse all’esito della ricognizione delle ppl, turni e reperibilità come invece proposto dall’Amministrazione.
- Ha richiesto di conoscere che fine fanno le risorse economiche destinate ogni anno alla voce mobilità (negli ultimi anni pari a 70.000 euro) finanziata dal FRD, che come previsto dal CCNI DIFESA 2023-2025 dovrebbero confluire nel FUS o tuttalpiù, come già detto, confluire (una tantum) nelle risorse variabili del FRD dell’anno successivo come risorse economiche non spese nell’anno precedente.
- Al termine della riunione, nelle varie ed eventuali, la FLP DIFESA ha richiesto:
- Di conoscere se, dopo la direttiva della F.P. sulla formazione, sono state diramate direttive univoche di SMD sulla performance individuale 2025 oppure se ogni area ha diramato o sta provvedendo a diramare la propria direttiva con identici contenuti e modelli di schede performance (da SMM nessuna notizia), e se tali direttive possono essere estese alle OO.SS. nazionali come opportuna informazione;
- Di essere informata in merito alla volontà politica del Ministero della Difesa di applicare la norma sul trattenimento in servizio sino a 70 anni per esigenze dell’Amministrazione (con disponibilità del dipendente) che non è stata rilevata nel PTFP 2025-2027;
- Di riprendere il percorso della calendarizzazione degli incontri per le materie rimaste in sospeso (es. mobilità, turni, ecc…);
- Di integrare le proposte di modifica della mappatura delle sedi RSU pervenute da Persociv con quelle rilevate da FLP DIFESA.
- Ha accolto favorevolmente la notizia che sono state già avviate le procedure verso il MEF per la riassegnazione delle risorse per pagare il saldo delle indennità ppl, turni e reperibilità dell’anno 2024 e per chiedere l’incremento delle risorse destinate al welfare integrativo al fine di raggiungere l’importo del 2024, pari a circa 2 Mln €.
È tutto per ora, vi terremo aggiornati.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA P.BALDARI – M.P.BISOGNI – A.NAPPO – L.CARDONE
Allegato: LE PROPOSTE DELL’AMMINISTRAZIONE SULLA RIPARTIZIONE DEL FRD 2025
In linea generale, nonostante la mancata proroga del finanziamento di 10 milioni di euro del 2024, a seguito dei numerosi pensionamenti di personale civile (15.918 dipendenti in servizio alla data del 01.01.2025 di cui circa 4.400 ex militari) le risorse economiche totali per la contrattazione nazionale del FRD 2025 corrispondono pressoché a quelle del 2024. Infatti, con determina del MEF sono stati certificati € 57.394.501,73 di cui: € 55.094.501,73 per i dipendenti del Ministero della Difesa ed € 2.213.054,96 destinato ai dipendenti dell’AID (3,86%, da confermare in considerazione del costituendo autonomo Fondo AID).
Inoltre, dovrebbero affluire nel FUS le ulteriori risorse provenienti dal cd. FESI (2024) delle FFAA. (circa € 2.000.000,00) e dei CARABINIERI (da definire) che saranno determinate in assestamento di bilancio (quindi disponibili non prima di ottobre/novembre), e sono attesi anche gli incrementi del FRD previsti dall’art.32, del CCNL FC 2022-2024 (che saranno quantificati e successivamente assegnati dal MEF), nel particolare: dal comma 1 “a decorrere dal 2024”, incremento della parte stabile del Fondo pari allo 0,16% del monte salari dell’anno 2021 (stimato circa € 1.000.000,00) e dal comma 2 “a decorrere dal 2025”, incremento della parte variabile del Fondo pari allo 0,22% del monte salari dell’anno 2021 (stimato circa € 1.500.000,00).
L’AD ha proposto per PPL, TURNI, REPERIBILITA’ un accantonamento provvisorio pari a quello dell’anno 2024, nell’attesa dell’esito della Ricognizione spesato 2024 per singolo Ente, che gli OO.PP. dovranno comunicare a Persociv entro il 01.03.2025, e della Ricognizione dei fabbisogni 2025, che Persociv avvierà nel mese di marzo c.a. (tenendo conto dell’incremento degli stipendi tabellari del CCNL 2022-2024 e dell’art.20, co.5, lett. d) del medesimo CCNL (riferito all’aumento dell’indennità dal 10% al 100% per le giornate di festività infrasettimanali) incrementi che possono comportare un aumento delle esigenze di spesa degli Enti.
A riguardo, la delegazione trattante di parte pubblica ha sottolineato che la sottoscrizione definitiva dell’Accordo per la distribuzione del FRD 2025, a seguito di ricezione della relativa certificazione, è la condizione necessaria perché il MEF assegni le risorse in tempo utile, che potrebbero consentire di liquidare, nel corrente anno, le prestazioni rese dai dipendenti per PPL, Turni e Reperibilità.
L’AD per quanto riguarda le PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI, tenendo conto del limite massimo previsto dalle norme vigenti pari al 50% ed escludendo chi non ha maturato due anni nell’area di appartenenza dall’ultima progressione economica (neoassunti, riqualificati con differenziale stipendiale acquisito nel 2024 e transitati nella nuova area nel 2024 a seguito delle progressioni verticali), ha ipotizzato 2.959 posti da mettere a concorso per gli sviluppi economici 2025 (per l’AREA OPERATORI 3 posti, per l’AREA ASSISTENTI 2.463 posti e per l’AREA FUNZIONARI 493 posti) con una spesa complessiva di circa 5.800.00,00 € ed ha proposto al tavolo contrattuale di valutare l’ipotesi di rinviare la precisa definizione dei numeri delle PEO ad un successivo accordo stralcio, in considerazione degli esiti della Ricognizione dei fabbisogni 2025 di PPL, turni e reperibilità 2025, che potrebbe comportare consistenti incrementi della spesa a carico del FRD (e quindi di tutti) derivanti non solo dall’aumento delle indennità per i turni ma anche dall’aumento della spesa che si genererebbe con l’eventuale approvazione di nuove indennità come quelle oggi proposte da SMA e SMM su richiesta di due Enti.
L’AD, nel comunicare che i percettori delle Posizioni Organizzative 2024 sono stati n° 28 di cat. I e n° 1.577 di cat. II, ha ipotizzato per le POSIZIONI ORGANIZZATIVE 2025 un finanziamento uguale all’anno 2024 pari ad € 3.500.000, proponendo contestualmente di valutare un aumento del finanziamento a 4,5 Mln € (incremento di 1 milione di euro), evidenziando che l’art.17, co.2, del CCNL FC 2022-2024 ha previsto l’incremento dell’importo massimo pro-capite erogabile a € 3.500 lordo dipendente.
Per quanto riguarda l’INDENNITÀ DI SPECIFICHE RESPONSABILITÀ, l’AD ha proposto di valutare se inserirla nelle poste di destinazione del FRD 2025 in ragione della nuova ricognizione da svolgere.
Il finanziamento ipotizzato dall’AD per la PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E PER LA PERFORMANCE INDIVIDUALE DELL’ANNO 2025 è uguale a quello del 2024, circa € 17.000.000,00 per la prima (importo teorico pro-capite previsto € 760 lordo dipendente) ed € 4.800.000 per la seconda (importo teorico pro-capite previsto € 214 lordo dipendente). A riguardo, l’AD ha proposto di valutare la modifica degli articoli 18 e 19 del CCNI 2023-2025: eliminazione della soglia di partecipazione legata alle presenze nella performance organizzativa e maggiore differenziazione premio performance individuale in base alla valutazione ricevuta.
La proposta dell’AD per il finanziamento nel 2025 dell’ELEMENTO GARANZIA PERSONALE IN DISTACCO SINDACALE è di € 55.000,00 (stima effettuata considerando nr. distaccati 46 e calcolando l’importo medio pro-capite del trattamento accessorio a carico del FRD, riferito al 2021, per FUS, performance, PO)
Il finanziamento del FUS 2025 è stato ipotizzato pari a € 11.057.125,46 (importo teorico pro-capite previsto € 523,46 lordo dipendente) che sarà integrato dai fondi provenienti dal FESI delle FF.AA. € 2.000.000 circa (importo teorico pro-capite previsto € 94,68 lordo dipendente) e dal FESI dei CARABINIERI (da definire).
Infine, l’AD ha sottoposto alla valutazione del tavolo due proposte di NUOVE INDENNITÀ eventualmente da inserire nell’art. 13 (Imbarco/Lavorazione/Collaudo), co.8, CCNI 2023-2025, presentate: 1) dallo SMM su richiesta di Marinarsen TA (dopo il tentativo “forzato” di novembre 2024 e unilaterale per farselo pagare, ma giustamente respinto da Persociv perche non contrattato), per “estendere” il concetto di “laboratorio”, ovvero non limitarsi a considerare solo i due formalmente denominati dalle TOO, ma ricomprendere altre Unità Operative dove ha luogo la “certificazione dell’output prodotto” che con l’estensione della fattispecie, il fabbisogno solo di Marinarsen TA per tale indennità, calcolato nel solo anno 2024, passerebbe da € 30Mila a € 152Mila (passando da 110 a 260 beneficari con l’aumento del 500% dellla spesa annua solo per un ente). 2) dallo SMA su richiesta avanzata dai Reparti Genio AM, per il riconoscimento di una specifica indennità “disagiata” nei cantieri allineata a quella prevista dall’art.13, co.8, del CCNI 2023-2025: situazione mista, con elementi delle attività rischiose e altri tipici delle attività disagiate. Si tratterebbe di un’indennità di lavorazione per le prestazioni rese presso gli aeroporti, i cantieri temporanei e mobili, o le officine di lavorazione, relative a manutenzione, riparazione e realizzazione di infrastrutture della Difesa come di altre Amministrazioni dello Stato, svolte dal personale dei settori tecnici dei Reparti Genio AM, ad esclusione dei dipendenti eventualmente destinatari di incentivi ex art. 45, D.Lgs. 36/2023. L’indennità sarebbe destinata a personale civile che presta servizio nei soli tre Reparti Genio AM, un totale di 177 dipendenti (dato SIPEC), di cui 129 inquadrati con profilo tecnico: potenziale platea minima di beneficiari, ove svolgano le particolari attività descritte nella proposta dello SMA.
WELFARE INTEGRATIVO: Considerato quanto indicato dal MEF – RGS – IGOP e dal DFP nelle note di certificazione del CCNI Welfare 2024, tra i destinatari dei benefici assistenziali non può essere compreso il personale in quiescenza. Relativamente al prossimo CCNI Welfare 2025 di ripartizione risorse, si segnala che sul capitolo dedicato 1266 sono stati stanziati € 1.217.000, ma l’Amministrazione sta lavorando per chiederne l’incremento al fine di raggiungere l’importo del 2024, pari a circa 2 Mln €.