Notiziario FLP Difesa n. 36 del 19 settembre 2025
BASTA CON LA STRAGE DI CIVILI A GAZA
La pace non è un lusso né un’utopia: è una necessità storica e una responsabilità collettiva che
dobbiamo perseguire con forza, in ogni luogo e con ogni mezzo democratico.
Riportiamo di seguito il Notiziario n. 25 della Segreteria Generale FLP, che affronta il drammatico scenario della strage di civili a Gaza. La nostra organizzazione condanna con fermezza l’occupazione militare e l’uccisione di centinaia di migliaia di innocenti, richiamando la necessità di un immediato cessate il fuoco e di un impegno più forte
della comunità internazionale per fermare la spirale di morte e distruzione.
“Si fermi l’occupazione militare e si arrivi immediatamente al cessate il fuoco.
Condanniamo con fermezza la strage di centinaia di migliaia di civili provocata dall’occupazione militare
dell’esercito israeliano a Gaza e chiediamo un cessate il fuoco immediato e permanente.
Queste azioni, ormai assolutamente sproporzionate rispetto ai gravi atti terroristici di Hamas e in aperta
violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario, rappresentano una delle pagine
più buie dell’umanità dopo la seconda guerra mondiale.
Le parole del Santo Padre, la condanna dell’ONU e dell’Unione Europea sono un monito in questa direzione,
ma, per evitare che si resti ancora, a distanza di mesi, unicamente nella fase delle dichiarazioni, che
evidentemente non fermano l’inaccettabile spirale di morti e di distruzione, è fondamentale un impegno
maggiore della comunità internazionale.
Così come avvenuto per l’invasione russa in Ucraina, è necessaria l’adozione di iniziative concrete, sia di
natura economica che di difesa delle popolazioni, che costringano Netanyahu a interrompere le azioni
militari contro la popolazione palestinese.
Riteniamo, inoltre, fondamentale l’obbligo di battersi per l’obiettivo, su cui si lavora da decenni, di arrivare
alla costituzione di due popoli in due stati, pertanto, condanniamo le incredibili dichiarazioni di esponenti
del governo israeliano di trasformare quei territori in paradisi turistici, dopo aver liberato quelle zone dalle
popolazioni palestinesi.
Nessuno di noi può girarsi dall’altra parte, essere silente, o peggio ancora giustificare quanto sta
avvenendo.
È il momento che anche la società civile faccia sentire con forza la sua voce, nei luoghi di lavoro e nelle
piazze, per ribadire i principi posti alla base della nostra Costituzione. Il NO a tutte le guerre e l’impegno a
ricercare le soluzioni pacifiche alle controversie.”
Il silenzio davanti a una strage equivale a esserne complici. FLP Difesa richiama ancora una volta tutti –
istituzioni, forze politiche, società civile e mondo del lavoro – a non abituarsi all’orrore. La pace non è un
lusso né un’utopia: è una necessità storica e una responsabilità collettiva che dobbiamo perseguire con
forza, in ogni luogo e con ogni mezzo democratico.
Fraterni saluti.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE