Notiziario n. 69 del 23 giugno 2015 –
Riportiamo di seguito il Notiziario FLP n. 32 del 22 giugno 2015 con il quale la nostra Federazione fa il punto sulle iniziative giĂ avviate e quelle in corso per sbloccare i nostri contratti fermi al 2009.
“E se la Corte Costituzionale vi dà torto?” – questa è la domanda che, avvicinandosi il 23 giugno, ci stanno facendo molti lavoratori. E anche qualche sindacalista malevolo ci fa la stessa domanda, con il sorrisetto beffardo di chi pregusta uno scenario dannoso per i lavoratori ma buono per i suoi “interessi di bottega”.
Per noi della FLP, lo abbiamo detto più volte, l’udienza di domani alla Corte Costituzionale è già una vittoria, quella di chi le battaglie per i lavoratori le combatte anziché star lì a guardare. Aspettiamo con la tranquillità di chi sa di essere nel giusto e non ha bisogno di gonfiare i numeri come fa l’Avvocatura dello Stato per cercare di mettere pressione sulla Corte Costituzionale. Crediamo nella giustizia e per questo non ci chiediamo cosa succederà se la suprema Corte dovesse decidere in modo sfavorevole perché siamo certi che non avverrà .
Ma più di ogni altra cosa, non ce lo chiediamo perché la vertenza per il contratto l’abbiamo combattuta e continuiamo a combatterla su ogni fronte. E siamo gli unici a farlo!
In questi anni di blocco del contratto abbiamo fatto gli scioperi e le manifestazioni ma siamo stati anche l’unico sindacato a depositare le piattaforme contrattuali all’ARAN e alla Funzione Pubblica quasi tre anni fa mentre altri le presenteranno ai lavoratori solo nei prossimi giorni (e c’è da chiedersi se aprono solo ora la discussione con i lavoratori, dopo quasi sei anni di blocco contrattuale, quando le depositeranno?);
Abbiamo costruito un percorso nel Paese e in Parlamento come nessuno ha fatto: il convegno della scorsa settimana con i Verdi e soprattutto la convergenza di idee e azione tra FLP e Movimento 5 Stelle sull’esigenza di rilanciare la contrattazione, hanno prodotto un documento congiunto, una importante interrogazione parlamentare e infine una mozione – che alleghiamo al presente notiziario – presentata alla Camera nei giorni scorsi.
Abbiamo incentrato la nostra audizione alla Commissione Affari Costituzionali della Camera sul disegno di legge Madia di riforma della pubblica amministrazione sull’importanza della contrattazione. E nessuno lo ha fatto con la nostra forza.
Come vedete quindi, non abbiamo giocato tutte le nostre fiches su un’unica opzione, quella della Corte Costituzionale, ma aperto un confronto a tutto campo con le forze politiche e sociali di questo Paese sulla dignità dei salari, l’esigenza economica di far ripartire la domanda interna e l’importanza dei contratti, più che delle norme, per riformare davvero la Pubblica amministrazione e dare ai cittadini servizi migliori a costi più contenuti.
Quella del 23 giugno per noi è quindi solo una tappa, seppure forse la più importante, di una vertenza che stiamo, da soli, conducendo a 360 gradi.
Per questo siamo tranquilli e aspettiamo il giudizio della Consulta, convinti come siamo che le uniche battaglie che si perdono sempre e comunque sono quelle che si sceglie di non combattere. Per opportunismo, per pigrizia, per incapacitĂ o semplicemente per non disturbare il manovratore politico di turno.
LA SEGRETERIA GENERALEÂ FLP “
 Su questa stessa pagina, è pubblicata la mozione presentata da alcuni parlamentari del M5S.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA
Allegato: Mozione del M5S sul blocco dei contratti di lavoro pubblici