I contenuti del DEF (Documento di Economia e Finanza) anno 2017 d’interesse della Difesa. Libro Bianco, riordino ruoli e carriere personale FF.AA. e protezione cibernetica, le priorità per la nostra Amministrazione. Il si dalla Commissione Difesa della Camera e i perchè del no dell’opposizione

Notiziario n. 43 del 26 aprile 2017 –

La Commissione Difesa della Camera ha esaminato nei giorni 18, 19 e 20 aprile u.s., ovviamente per la parte d’interesse del Ministero della Difesa, il Documento di Economia e Finanze (DEF) anno 2017 adottato dal Consiglio dei Ministri, esprimendo al termine,  a maggioranza, un “parere favorevole con osservazione”.

Il DEF si compone di tre “Sezioni”: la prima, dedicata al “Programma di stabilità dell’Italia”  che reca  gli obiettivi di politica economica,  il quadro delle previsioni per il triennio successivo e gli obiettivi;    la seconda, “Analisi e tendenze della finanza pubblica”,  che reca l’analisi del conto economico e di cassa delle Amministrazioni Pubbliche nell’anno precedente e degli eventuali scostamenti, e inoltre le previsioni tendenziali per il triennio; infine, la terza e ultima, che reca il “Programma nazionale di riforma” e analizza lo stato di avanzamento delle riforme avviate,  le priorità del Paese, le principali riforme da attuare, i tempi previsti per la loro attuazione, e la compatibilità con gli obiettivi programmatici indicati dallo stesso documento.

Il DEF 2017, che costituisce dunque il principale strumento di programmazione economica e finanziaria, è stato predisposto dalla Presidenza del Consiglio, poi adottato l’11 aprile u.s. dal Consiglio dei Ministri, e, infine, nella giornata successiva, è stato inviato alle Camere affinchè le stesse si esprimessero sugli obiettivi e sulle strategie di politica economica (il testo integrale del DEF 2017, articolato nelle tre Sezioni e corredato degli allegati,  è pubblicato su questa stessa pagina come allegato 1).

Per la parte d’interesse del Ministero Difesa, il DEF 2017:

  • ricorda in primis le iniziative intraprese nel 2016 per rafforzare la sicurezza e i provvedimenti per le missioni internazionali;
  • segnala poi il Libro Bianco e il DDL attuativo all’esame del Senato (AS 2278), e la sua prevista approvazione entro l’anno;
  • infine, tra i provvedimenti che concretizzano  il “Programma nazionale di riforma”,  il DEF 2017 menziona il riordino dei ruoli e delle carriere delle FF.AA. e delle Forze di Polizia, di cui rispettivamente agli Atti Senato n. 396 e 395  attualmente all’esame della Commissione Difesa del Senato, e ricorda anche le cifre relative alle somme necessarie  per il suo finanziamento,  contenute all’interno del Fondo del pubblico impiego e che sono pari a 1,48 miliardi di € per il 2017 e a 1,93 miliardi di € a decorrere dal 2018, e la cui ripartizione è già stata oggetto di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM 27.02.2017);
  • infine, sempre nel quadro del “Programma Nazionale delle Riforme”,  si accenna ad “una serie di misure di carattere organizzativo e finanziario, volte a garantire maggiore affidabilità al sistema nazionale di sicurezza cibernetica…”  Tra le iniziative in cantiere, “la revisione sostanziale  complessiva del « Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica », adottato dal Governo nel dicembre  2013 unitamente al « Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica ».

Questi, in estrema sintesi, i contenuti del DEF 2017 per come indicati dal Presidente/relatore.

Il dibattito che ne è seguito ha evidenziato alcuni spunti interessanti proposti dall’opposizione. Vi è stato innanzitutto il condivisibile richiamo al mancato rispetto da parte del Governo dell’indirizzo venuto anni fa dalla Camera circa il dimezzamento delle spese per gli F-35. Quindi, è stato espresso un giudizio negativo sui contenuti del Libro Bianco,  considerato un “documento ormai vecchio e comunque piuttosto povero di indicazioni in tema di politica estera e di difesa” e anche, non essendo mai stato discusso in Commissione, “un documento privo di avallo parlamentare”.  Un’osservazione, questa, che troverebbe concorde anche molti parlamentari della maggioranza, e che potrebbe allontanare i sogni di una rapida attuazione del DDL, che sembrerebbe incamminato su un binario morto. Infine, sul riordino delle carriere, la denuncia di “un aumento di spesa pubblica, in contrasto con l’orientamento della legge Di Paola, che prevede la progressiva riduzione dell’organico del personale militare e quindi una minore spesa per il  personale”. Come potremmo dar torto alle osservazioni critiche venute dall’opposizione?

Su questa stessa pagina pubblichiamo, in allegato 2,  il “parere” approvato dalla Commissione e quello presentato dall’opposizione e poi non approvato.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Il testo integrale del Documento di Economia e Finanze 2017

Allegato 2: 20.04.2017 – Commissione difesa della Camera: Il parere approvato dalla maggioranza e quello non approvato dell’opposizione