Notiziario FLP Difesa n. 31 del 28.02.2012 –
Come si ricorderà, con il Notiziario FLP n. 69 del 24 novembre 2011 veniva data notizia dell’avvio dell’iniziativa della Federazione FILP denominata “UN EURO PER FARE GIUSTIZIA” che mira a ottenere una pronuncia giudiziaria che sancisca l’incostituzionalità del blocco degli stipendi della stragrande maggioranza dei lavoratori pubblici, quelli contrattualizzati.
La risposta dei lavoratori è stata davvero notevole, e ha reso necessaria una proroga dei termini di adesione all’iniziativa, che è poi stata differita a fine gennaio con comunicazione pervenuta con il Notiziario n. 79 del 30 dicembre 2011.
A tal proposito, riportiamo di seguito il contenuto del Notiziario FILP n. 1 del 28 febbraio 2012 che dà notizia dell’imminente avvio dei ricorsi nei Tribunali.
Quello che andiamo denunciando da tempo, e cioè che gli stipendi dei lavoratori dipendenti italiani (e tra questi, quelli dei lavoratori pubblici) sono di gran lunga i più bassi in Europa, oggi sale alla ribalta grazie alla pubblicazione di uno studio dell’Eurostat. L’Italia, con 23.406 euro all’anno di reddito lordo, è fanalino d’Europa. Ci superano Cipro (24.775 euro), ma anche la Grecia in default (29.160 euro) e l’Irlanda in profonda recessione (39.858) che quasi ci doppia! Ci lasciamo alle spalle solo Malta, Slovenia, Slovacchia e il Portogallo … e il ministro Fornero dichiara “Una situazione da scardinare“.
Per questo nei mesi scorsi la FILP ha lanciato una forte campagna di mobilitazione tra i lavoratori pubblici; in particolare, stiamo sostenendo il principio per cui la crisi economica non deve e non può rappresentare l’alibi per mettere in discussione il valore dei Contratti Nazionali di Lavoro che non possono essere eliminati in quanto rappresentano l’unica forma di tutela per la salvaguardia del potere d’acquisto delle nostre retribuzioni.
Le manovre economiche decise dal governo precedente con l’avallo di CISL, UIL, CONFSAL e UGL (e finora confermate anche dal governo attuale), hanno bloccato i nostri rinnovi contrattuali per ora fino al 2014, ma è sempre più probabile che tale “blocco” possa diventare definitivo se consideriamo i segnali sempre più preoccupanti che ci arrivano da ogni parte.
Da un lato infatti, anche questo governo non sta facendo nulla per rivalutare la risorsa “Pubblica Amministrazione” e con essa il lavoro pubblico, considerato esclusivamente un costo da tagliare; dall’altra quelle stesse organizzazioni sindacali che parlano della sola valorizzazione della contrattazione integrativa dimostrano di aver rinunciato a svolgere il proprio ruolo di tutela del reddito dei lavoratori.
Per questo la FILP, anche per mandare un forte segnale alle forze politiche e alle istituzioni, ha proposto l’iniziativa “un euro per fare giustizia” non solo contro il blocco degli stipendi, e l’impossibilità, attualmente prevista, di ogni eventuale futuro recupero delle somme perse, ma anche contro il blocco dell’intero meccanismo contrattuale che implica conseguenze anche dal punto di vista giuridico.
Durante questi pochi mesi nelle assemblee fatte negli uffici molti lavoratori hanno capito il senso e la bontà dell’iniziativa e l’hanno sostenuta con la loro partecipazione.
Ora però, nonostante le molte richieste di ulteriori adesioni, abbiamo deciso di chiudere la raccolta per poter avviare concretamente la presentazione dei ricorsi.
Molte migliaia le adesioni di lavoratori dei comparti dei ministeri, parastato, agenzie, sanità, scuola, regioni e autonomie locali e università giunte presso il nostro studio legale.
Vi informiamo, pertanto, che dalla prossima settimana saranno predisposti
e successivamente presentati:
– il ricorso principale promosso dalla FILP (e da FLP e FIALP, attuali soggetti contrattuali firmatari dei CCNL) dinanzi il Tribunale di Roma;
– più ricorsi promossi direttamente da gruppi di lavoratori dinanzi i Tribunali di diverse località del paese;
– tutti i lavoratori che risiedono nelle province in cui non saranno presentati i singoli ricorsi, parteciperanno ad adiuvandum sul ricorso principale di Roma promosso dalla FILP.
Ricordiamo che la proposizione di più ricorsi viene effettuata per aumentare le probabilità di successo dell’iniziativa che mira a far sancire l’incostituzionalità del blocco degli stipendi della stragrande maggioranza dei lavoratori pubblici.
Successivamente faremo conoscere sia i Tribunali che saranno scelti per le azioni che le date di presentazione dei ricorsi.
Questo è il nostro modo di agire concretamente per gli interessi dei lavoratori pubblici, per tentare di ridare forza e dignità al nostro lavoro.
Ricordatelo quando tra pochi giorni andrete a votare per le RSU; il vostro voto sarà utilizzato (insieme a quello di tutti gli altri lavoratori pubblici) per determinare il peso dei sindacati nazionali e quindi delle politiche che questi saranno in grado dimettere in campo.
Riflettiamo : non si possono più dare deleghe in bianco!
Il Collegio di Presidenza Nazionale
Prego tutte le nostre strutture sindacali di dare la massima diffusione al presente Notiziario, estendendone copia a tutti i partecipanti alla nostra iniziativa ricorsuale.
(Giancarlo PITTELLI) Allegato: Notiziario FILP 1-2012