Notiziario FLP Difesa n. 45 del 26.03.2012 –
Ed ora si comincia davvero ad entrare nel vivo del confronto con l’A.D. in merito al progetto di riordino in chiave riduttiva dello strumento militare annunciato dal Ministro Di Paola. Due le novità al riguardo: la riunione con le OO.SS. già convocata per giovedì 29 p.v. con il Sottosegretario Magri, che avrà all’o.d.g. l’ ”avanzamento della revisione dello strumento militare” ; e, qualche giorno dopo, l’audizione in Commissione Difesa del Senato dei Sindacati del personale civile della Difesa.
Ma andiamo con ordine. Come si ricorderà, in data 16 feb. u.s. il Ministro della Difesa ha illustrato alle OOSS. le linee guida del suo progetto di riduzione dello strumento militare che sono quelle contenute nella relazione illustrata in Parlamento e allegata al nostro Notiziario n. 26 del 15 febbraio 2012. In estrema sintesi: il sistema Difesa è vicino al collasso a causa del corposo taglio di risorse avvenuto in questi anni (-30%); occorre dunque procedere ad un ridimensionamento della struttura della Difesa, e, non potendo agire sulla parte ”esercizio” ridotta davvero al lumicino, occorrerà ridurre gli impegni sulla voce “investimenti” (previsto il taglio di 40 caccia F35 rispetto agli iniziali 131) e, soprattutto, sulla voce “personale” che oggi incide per il 70% sul bilancio complessivo (la media europea viaggia intorno al 50%): da qui i tagli proposti (43mila in totale, 10mila civili e 33mila militari) ma in arco temporale di 10/12 anni, ed essenzialmente attraverso la mobilità verso i ruoli civili delle PP.AA. Nel corso di quella riunione, la nostra O.S. espresse al Ministro le sue prime considerazioni a caldo, alle quali rinviamo (Notiziario n. 26).
Qualche settimana dopo, venimmo in possesso di uno studio dello Stato Maggiore Difesa-1° Reparto datato 26 gennaio 2012 sulle dinamiche di uscita-entrata nei ruoli civili e militari della Difesa, che prendeva in esame i possibili percorsi da attivare per traguardare “la contrazione degli attuali organici della componente militare per attestarsi al valore pari a 151.000 militari”. Tra gli strumenti ipotizzati da SMD, una parte fondamentale era assegnata al passaggio in mobilità volontaria verso le AA.PP. di personale militare e, in particolare, nell’ ”Amministrazione civile della Difesa”, verso la quale, nel periodo di tempo ricompreso tra il 2013 e il 2032 e allo scopo di compensare gli esodi che porterebbero a regime la dotazione organica civile a soli 6.550 unità, si ipotizzavano transiti per ben 9.000 militari (sottufficiali e ufficiali fino al grado di Ten. Col.). A tal riguardo, dopo aver espresso da subito una valutazione negativa su un’ipotesi del genere, abbiamo subito richiesto al Sottosegretario un incontro urgente, che è già stato fissato per il giovedì 29 p.v. (vds. convocazione allegata). Sarà questa la prima vera occasione di confronto con l’Amministrazione sul progetto del Ministro Di Paola. Può darsi che nel frattempo qualcosa sia cambiato, per esempio l’orizzonte temporale di riduzione del personale; può darsi anche che siano intervenuti dei ripensamenti o anche degli aggiustamenti importanti. Per quel che ci riguarda, la nostra O.S. ha in queste settimane operato alcune verifiche e approfondito alcuni aspetti di quel progetto, maturando convincimenti e riserve che esterneremo per intero al Sottosegretario Magri e di cui vi diremo ampiamente nel Notiziario che sarà diffuso dopo la riunione del 29 p.v.
Altra novità, l’audizione delle OO.SS. in Parlamento: letto l’intendimento della Commissione Difesa del Senato di “udire…i Sindacati del personale civile della Difesa” per come riportato nel resoconto del 21 marzo u.s., la FLP DIFESA ha subito inviato al Presidente Cantoni richiesta di audizione “per poter rappresentare le proprie osservazioni al riguardo, con particolare riferimento agli effetti dell’ipotizzato riordino sulla componente civile” (vds. allegati), che potrebbe essere fissata per il 3 p.v.
(Giancarlo PITTELLI)
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