Notiziario n. 68 del 16 maggio 2012 –
Come anticipato con il nostro precedente Notiziario n. 66 del 15 maggio, nel pomeriggio di oggi si è tenuta in Senato l’audizione delle OO.SS. della Difesa (non tutte presenti!) in merito al disegno di legge delega A.S. n. 3271 presentato dal Ministro Di Paola e relativo al riassetto organizzativo e funzionale della Difesa, che prevede una corposa riduzione dello strumento militare nazionale. L’audizione, inizialmente prevista per mercoledì 9 u.s. e poi rinviata alla giornata di oggi a causa dell’improvvisa scomparsa del Presidente Giampiero Cantoni, è stata presieduta dal Vice Presidente sen. Valerio Carrara e ha visto la presenza attenta di parecchi membri pur a fronte di tempi assegnati agli interventi delle OO.SS. che sono stati estremamente risicati. In previsione di questa importante scadenza, FLP DIFESA ha predisposto un documento molto dettagliato, che alleghiamo al presente Notiziario, che è stato illustrato nei suoi punti essenziali e poi consegnato alla Commissione Difesa, e che riassume le considerazioni e le osservazioni critiche che la nostra O.S. aveva già posto all’attenzione del Ministro Di Paola nel corso dell’incontro del 3 maggio u.s. . Da parte della nostra O.S. c’è piena consapevolezza sulla necessità di operare una revisione in senso riduttivo dello strumento militare, che è una esigenza indifferibile alla luce dei corposi tagli al bilancio intervenuti nel corso degli ultimi anni, e in particolare dal 2008 ad oggi. Comprendiamo bene che, in considerazione della attuale ripartizione percentuale delle risorse all’interno del bilancio della Difesa (70% personale; 18% investimenti e 12% esercizio), occorra agire in chiave riduttiva sulle spese per il personale (tagli alle dotazioni organiche da qui al 2024) per il riequilibrio necessario sul fronte dell’esercizio, anche se a nostro avviso qualche ulteriore sforzo in riduzione andrebbe fatto pure sul versante degli investimenti. Siamo però convinti che i percorsi previsti per lo gestione delle eccedenze (10.000 nei ruoli civili; 33.000 in quelli militari) siano difficilmente praticabili sul fronte del personale militare con la sola eccezione del transito nei ruoli civili della Difesa, che ne diventerebbero così lo sfogatoio, mentre sul fronte del personale civile i tagli delle 10.000 unità da qui al 2024 non sono accompagnati da previsioni concrete che facciano di questa riforma un’opportunità finalizzata a correggere le errate scelte politiche del passato e a determinare, nello stesso interesse dell’A.D., un impiego diverso del personale civile che da tempo rivendica ruolo, funzioni, prospettive e pari dignità. Vedremo nelle prossime settimane, attraverso il dibattito che si svilupperà in Commissione, le posizioni che emergeranno dai vari Gruppi, e quali saranno gli orientamenti che prenderanno corpo. Lavoreremo sin da subito perché siano proposti degli emendamenti sui punti per noi più sensibili e ovviamente vedremo quali saranno le risposte del Governo e le posizioni delle diverse Parti politiche. Nel frattempo, non possiamo stare certo con le mani in mano, attendendo l’evolversi della situazione, anche perché rischieremmo di restare davvero con un pugno di mosche. Proprio per questo, nei giorni di 26 e 27 maggio p.v., abbiamo convocato a Chianciano Terme il Comitato Direttivo Nazionale della nostra O.S. allargato ai quadri territoriali, che discuterà sulle cose da fare e sulle iniziative da mettere in cantiere rapidamente per modificare un disegno di riforma che grande parte dei colleghi considerano molto penalizzante per i lavoratori civili, come dimostra anche il sondaggio pubblicato sul nostro sito, che invitiamo a visitare per esprimere la vostra opinione al riguardo.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato: Documento FLP DIFESA consegnato alla Commissione Difesa del Senato