Notiziario n. 88 del 26 giugno 2012 –
In data 23 aprile u.s., la nostra O.S. inviò all’attenzione del Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa una lettera nella quale si chiedeva il rapido avvio delle consultazioni previste dal CCNL, sul livello decentrato nazionale e su quelli decentrati locali, in materia di revisione delle dotazioni organiche.
Come si ricorderà, la Legge 16.09.2011, n. 148 (conversione del D.L. 13.08.2011, n.138 – c.d. “manovra di ferragosto”), all’ art. 1, commi 3-5, ha disposto la “riduzione degli Uffici dirigenziali di livello non generale…..” e “la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale… apportando una ulteriore riduzione non inferiore al 10% della spesa complessiva risultante dalla applicazione del D.L 194/2009”. Si trattava del terzo taglio alle dotazioni organiche civili: dopo le sforbiciate disposte prima dal D.L. 112/2008 (successivamente convertito nella L. 133/2010) e poi dal D.L.194/2009 (successivamente convertito nella L. 25/2010), che avevano complessivamente prodotto nella nostra Amministrazione la soppressione di ben cinque DD.GG. (Teledife, Terrarm, Navarm, Armaereo e Difesan) e il taglio complessivo di ben 8.159 posizioni organiche, ci trovavamo di fronte ad una nuova e pesante riduzione degli organici che avrebbe dovuto essere attuata entro il 31 marzo 2012. Il provvedimento attuativo della Legge 148, che prevede la soppressione di Geniodife e il taglio di n. 1.636 posti in area 3^ e di n. 1.385 in area 2^, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in data 20 gennaio u.s.; trasmesso al Senato (Atto n. 472), ha già avuto il via libera della Commissione Difesa.
Per quanto a noi risulta, nelle more dell’approvazione del provvedimento da parte del Parlamento e della conclusione dell’iter legislativo, gli Enti di vertice delle due più importanti macroaree del nostro Ministero (SGD per l’area tecnico-amministrativa e SMD per quella tecnico-operativa) hanno già provveduto, al netto dei numeri delle altre macroaree, a distribuire la forza organica civile (3000 posizioni circa per SGD, il resto per SMD). A seguire, sempre per quanto a noi risulta, SMD, per l’area di competenza, avrebbe già definito la distribuzione dei contingenti tra le diverse Forze Armate fissandone i relativi numeri per le diverse aree professionali, operazione questa che fa da battistrada alla rideterminazione delle dotazioni organiche dei singoli Comandi/Enti di ciascuna Forza Armata.
Come abbiamo già ricordato in apertura, proprio in ragione di questa importante scadenza, la nostra O.S. inviò al Gabinetto una nota in data 23 u.s. (vds. Notiziario n. 57 di pari data), nella quale chiedevamo che, in ottemperanza alle norme contrattuali vigenti, venissero avviati dalle FF.AA. i tavoli di confronto, di livello nazionale e locale, a premessa del nuovo DPCM sulle dotazioni organiche.
Allo stato dei fatti, questo il punto di situazione sul livello nazionale:
– per quanto riguarda l’Aeronautica, vi è stato il recente incontro con lo SMA (Notiziario n. 76 del 30 u.s.) nel quale si è anche parlato, come noi abbiamo chiesto, delle nuove dotazioni organiche della F.A.;
– per quanto riguarda la Marina, ci è già pervenuta la convocazione di una riunione fissata per il 4 luglio p.v. con all’o.d.g. la questione organici e nella quale la F.A. farà il punto di situazione anche alla luce della ricognizione avviata con circolare Maristat n. 10024261 del 3.04.2012 allegata al Notiziario n. 57;
– per quanto riguarda invece l’Esercito, nessuna convocazione ci è ancora giunta e neanche alcun segnale al riguardo, e della cosa abbiamo fatto menzione nel corso del recente incontro con il SSS Magri.
Per quanto sopra, dando seguito a quanto da noi già anticipato, abbiamo inviato in data odierna allo Stato Maggiore Esercito la nota qui allegata, con la quale abbiamo sollecitato l’incontro sull’argomento.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato: Lettera a SME con richiesta incontro