Notiziario n. 102 del 23 luglio 2012 –
Nel quadro della lunga e tortuosa trattativa per la definizione dell’ipotesi di accordo sul FUA 2012, nella giornata di oggi, a Persociv, si è tenuta una nuova riunione, l’ottava in ordine di tempo mettendo insieme le riunioni di carattere politico e quelle di carattere tecnico, che è stata presieduta dalla dr.ssa Preti. Riunione che, per quanto ci riguarda e lo diciamo chiaramente, è sicuramente quella conclusiva.
Rispetto alla precedente bozza, consegnata alle OO.SS. nel corso della precedente tornata di incontri (5 luglio u.s.) e già in possesso delle nostre strutture sindacali, poche davvero appaiono le novità. Quella più significativa è sicuramente rappresentata dal nuovo stralcio della “indennità del genio militare”, che, come si ricorderà, nell’ipotesi di accordo 2011 aveva trovato d’accordo sei sigle su sette, ma che venne poi stralciata in sede di accordo definitivo per i rilievi (incomprensibili) venuti da F.P. e M.E.F.. Quest’anno l’A.D. l’aveva naturalmente riproposta, non immaginando (pensiamo) che qualcuno avesse nel frattempo cambiato opinione. La motivazione fornita dalla dr.ssa Preti per giustificare il nuovo stralcio appare in ogni caso fondata e convincente: essendo oramai arrivati a fine luglio, occorre evitare il rischio di nuovi rilievi di MEF e FP, che allungherebbero considerevolmente i tempi di sottoscrizione dell’ accordo definitivo, con i potenziali e comprensibili riflessi negativi. Lo stralcio dell’”indennita del genio militare” comporterà una minore spesa di € 132mila lordo oneri A.D. (100mila al netto) sulle somme accantonate per il finanziamento delle Particolari Posizioni di lavoro (PPL); la somma risparmiata verrà interamente riversata sul Fondo di Sede, facendo crescere la quota pro capite.
L’altra novità di un certo rilievo è rappresentata dalla riduzione della parte di FUS destinata a compensare il lavoro straordinario (da max 5 a max 3%), su cui siamo stati naturalmente d’accordo; parallelamente, la quota destinata ai “progetti, programmi e/o piani di lavoro” locali crescerà dal 70 al 72% minimo. Infine, l’ipotesi di accordo 2012 recherà un importante richiamo alla necessità inderogabile di una stretta osservanza della disciplina relativa a turni e reperibilità, e di cui agli allegati.
Per il resto, detta ipotesi di accordo 2012 conterrà le novità di cui abbiamo già detto nei Notiziari precedenti, e in particolare:
– la riscrittura delle indennità per distruzioni armi chimiche e dell’indennità di imbarco, che era stata fortemente sollecitata anche da strutture sindacali locali interessate (in primis, Arsenali MM);
– l’incremento della indennità di rischio, incremento da noi fortemente sollecitato (vds. Notiziari nn. 77-87) e che costituisce certamente l’approdo più significativo della trattativa sul FUA 2012.
Su queste basi, la trattativa sul FUA 2012 per quanto ci riguarda è da ritenersi conclusa e pertanto FLP DIFESA è pronta a firmare. Dall’avvio della lunga trattativa (era l’8 maggio!), sono passati più di due mesi…. troppi davvero, atteso che quest’anno c’era ben poco da trattare (come avevamo detto sin dal primo momento) e com’è facilmente desumibile dal confronto tra accordo 2011 e ipotesi 2012. Perché allora tutto questo tempo perso, che farà irreparabilmente slittare al 2013 i pagamenti del FUS (acconto) 2012? La domanda va rivolta a coloro che, nella circostanza, rispetto al buon senso hanno ritenuto di esibire una muscolarità francamente incomprensibile. Ma cerchiamo di essere ottimisti fino in fondo: alla fine, la quadra sarà trovata, anche se con qualche mal di pancia…. Meglio tardi che mai!
Una cosa abbiamo chiesto conclusivamente alla dr.ssa Preti: : che la trattativa sul FUA 2013 parta presto, molto presto! Per cercare di recuperare le antiche, buone consuetudini (pagamento acconto FUS nell’anno in corso), ma anche per consentire ai tavoli locali di avviare più rapidamente le contrattazioni.
(Giancarlo Pittelli)