Notiziario n. 128 del 1 ottobre 2012 –
E’ ripreso in Commissione Difesa del Senato l’esame congiunto sul disegno di legge delega (DDLD) per la riduzione dello strumento militare (Atto Senato n. 3271), presentato dal Ministro Di Paola in data 23 apr. u.s. e dei cui contenuti ci siamo già occupati in molti Notiziari (in particolare, nn. 53, 60 e 68 c.a.).
Come è ben noto, il progetto del Ministro è finalizzato a riequilibrare la spesa sul versante del c.d. “esercizio” riducendo le spese del personale. Da qui, la prevista riduzione nei prossimi sei anni del 30% dell’assetto attuale della Difesa attraverso provvedimenti di soppressione/riorganizzazione, in chiave soprattutto interforze, e il taglio al 2024 di 10mila posti organici civili e di 33mila militari, la gran parte dei quali smaltiti tramite l’estensione dell’ARQ e il transito nei ruoli civili. Un progetto che a noi non è piaciuto molto e rispetto al quale abbiamo indetto una manifestazione nazionale di protesta il 6 luglio u.s..
Come è però altrettanto noto, in modo del tutto imprevisto anche per gli stessi Vertici della nostra Amministrazione, il DDLD è stato superato in corsa dal D.L. 95 (“spending review”), che ha determinato una forte e preoccupante accelerazione in ordine ai tagli di organici e Uffici, di cui vedremo gli approdi (“posizioni soprannumerarie”) nel DPCM che dovrà essere adottato entro il 31 ottobre p.v. .
Tornando alla Commissione Difesa del Senato, chiuso ad agosto l’iter parlamentare per la conversione del D.L. 95, è ripreso in questi giorni l’esame del DDLD, che come si ricorderà aveva visto nei primi di luglio la presentazione di parecchi emendamenti, alcuni dei quali sollecitati dalla nostra O.S. (area industriale e riordino sanità, in particolare). Nella riunione del 27 u.s., è stata decisa la riapertura del termine per la presentazione di ulteriori emendamenti, che potrebbe essere fissato per domani. Entro metà ottobre ci potrebbe essere il pronunciamento conclusivo della Commissione Senato, e quindi il rinvio all’Aula per il voto; successivamente, il DDLD dovrà approdare alla Camera (Commissione Difesa e poi Aula). Domanda cruciale: ce la farà il DDLD a diventare legge prima della fine della legislatura? Qualche dubbio è a questo punto lecito, tenuto conto che si voterà probabilmente a marzo; diventa comunque difficile immaginare che Di Paola riesca a far adottare i decreti delegati (attuativi) prima della fine del suo mandato. Forse anche per questo assistiamo alle fughe in avanti di questi giorni (riordino Sanita; accorpamento DD.GG.), al netto di qualsiasi informazione e/o confronto con le OO.SS.
In attesa di conoscere il testo votato dal Senato, è interessante soffermarsi su alcuni passaggi della relazione tecnica al DDLD predisposta dalla Ragioneria Generale dello Stato. Interessanti le considerazioni svolte in merito alla riduzione organica del personale militare, laddove si afferma che, per raggiungere l’obiettivo dei 150mila nel 2024, le misure “dirette ad agevolare il transito di contingenti di personale militare nei ruoli del personale civile del Ministero della Difesa e delle altre PP.AA., ovvero ad agevolare e accelerare la fuoruscita anticipata del personale militare, dovranno interessare non meno di 22.669 unità..” (di questi, quale sarà numero dei transitati nei ruoli civili? migliaia certamente!). Ma ancor più interessanti risultano i passaggi che la relazione della Ragioneria offre sul versante dei tagli di personale civile: la dotazione organica discendente dalla L. 135 dovrebbe attestarsi su 9 dirigenti generali e 144 non generali, mentre quella riferita al personale non dirigente dovrebbe attestarsi sulle 27.800 unità, con una perdita secca di 2.481 posti rispetto agli organici attuali (30.281). Tenuto conto delle presenze effettive (al 30 giu. u.s. eravamo in 29.430), i soprannumeri dovrebbero dunque attestarsi sui 1.600 circa e la totale riassorbibilità potrebbe essere allora un traguardo raggiungibile
In allegato, la relazione della Ragioneria e il nuovo “Dossier” del Senato sul DDLD.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: Relazione tecnica della Rag. Gen. sull’A.S. 3271
Allegato 2: Dossier del Senato su A.S. 3271 – riordino strumento militare