Notiziario n. 163 del 28 novembre 2012 –
Riportiamo di seguito il Notiziario CSE n. 28 del 28.11.2012 relativo al secondo tavolo tecnico tenutosi presso il Dipartimento della Funzione Pubblica in ordine alle importantissime problematiche legate ai lavoratori precari che operano nell’ambito del Pubblico Impiego.
“Come preannunciato nel notiziario del 23 u.s., questa mattina si è svolto presso il Dipartimento della Funzione Pubblica un secondo incontro del tavolo tecnico con lo scopo di verificare le possibili disponibilità del Ministro Patroni Griffi in ordine alle diverse ed importantissime problematiche legate ai lavoratori precari che operano nell’ambito del Pubblico Impiego.
A tal proposito vale la pena di ricordare che nella precedente riunione la stessa Funzione Pubblica aveva fornito un primo tabulato con alcuni dati, parziali, che quantificavano il fenomeno del lavoro precario nella P.A. in circa 80 mila unità, mentre le Confederazioni Sindacali hanno rivendicato con forza una soluzione politica tesa a definire una proroga generale dei contratti in essere, al fine di evitare la drammaticità di situazioni occupazionali di fortissime dimensioni.
Ebbene, in apertura della riunione di oggi il Cons. Naddeo, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, ha fornito un nuovo dato numerico relativo al censimento dei lavoratori precari nel Pubblico Impiego suddiviso per Comparti (Autorità Centrali, Settore Scuola e Settore Regioni e Autonomie Locali), che definisce una dimensione del fenomeno superiore a 250 mila unità; in più, ed è la cosa per la quale ci siamo battuti, ha comunicato che nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri, prevista per venerdì 30 novembre, il Ministro Patroni Griffi dovrebbe far approvare un emendamento al DL di Stabilità con il quale si prorogano di altri sei mesi i contratti in essere, di qualsiasi tipo essi siano.
A questo punto, una volta approvato l’emendamento e definito lo specifico atto di indirizzo, si potrà effettivamente far decollare il CCNQ sul Precariato da definirsi presso l’ARAN e che dovrebbe fissare gli strumenti normativi e le regole a fattor comune utili alle parti (Amministrazioni e forze sociali) per la stipula dei nuovi contratti. Una notizia positiva e per certi versi inaspettata visto le recenti dichiarazioni del Ministro, ma che fa rimanere inalterato il nostro convincimento sulla necessità di trovare soluzioni tese a definire un percorso di stabilizzazione dei contratti di lavoro in essere e sul quale ovviamente necessiterà un nuovo e maggiore impegno di carattere politico e, forse, di un nuovo esecutivo che ne prenda in carico la soluzione.
L’incontro in Funzione Pubblica è stato anche l’occasione per ribadire la necessità di definire in sede politica quelle problematiche ancora in sospeso e ritenute dalle forze sociali di assoluta importanza:
– prima e unica riunione e la consegna e la discussione su quelli ancora mancanti (Agenzie Fiscali, MEF, INPS, Giustizia, Interni, Esteri);
– la definizione di un accordo quadro sulle relazioni sindacali ed in particolare sulla mobilità;
– la riapertura del tavolo sulla spending review per l’esame congiunto e la valutazione sui dati consegnati nella definizione di un accordo quadro che recepisca i nuovi volumi delle prerogative sindacali connessi alla accertata rappresentatività.
Su queste problematiche il Cons. Naddeo, che ha presieduto la riunione, si è impegnato a riferire al Ministro Patroni Griffi che, ci auguriamo, nella giornata di lunedì 3 dicembre, data fissata per la prossima riunione sul tavolo del Precariato, possa individuare e proporre uno specifico calendario di incontri.
Si allega il tabulato fornito dalla Funzione Pubblica sul lavoro precario nel Pubblico Impiego con proiezioni dal 2007 al 2011 e si fa riserva di prossime comunicazioni al riguardo.
LA SEGRETERIA GENERALE CSE
Allegato: I dati forniti dalla F.P. sui lavoratori precari del P.I.