Notiziario n. 165 del 30 novembre 2012 –
In data 28 u.s., si è svolta presso il 1° Reparto di SGD una riunione del “Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del Benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (CUG) della Difesa, cui ha partecipato per la nostra sigla la collega M.Pia Bisogni, che ha redatto questa nota.
Preso atto in avvio delle dimissioni di un componente, il Presidente ha innanzitutto riferito sugli sviluppi del percorso di nomina del Consigliere di Fiducia che, a causa del fatto che il candidato prescelto ha lasciato il servizio nel Ministero Difesa, porterà alla scelta della seconda classificata in graduatoria. Per dar conto del prosieguo della riunione, occorre innanzitutto fare un passo indietro.
Come si ricorderà, la precedente riunione si era conclusa con l’impegno di tutti a formulare proposte utili alla programmazione delle successive attività del Comitato, impegno che è si è successivamente tradotto in parecchi contributi provenienti da diversi suoi membri, che dunque ora bisognava analizzare e definire nel concreto. Le proposte pervenute sono state sintetizzate in 19 punti, fra i quali segnaliamo: la necessità molto sentita di divulgare la conoscenza del CUG e delle materie di sua competenza (che spesso scopriamo essere sconosciute ai più), e che potrebbe essere superata attraverso il potenziamento del sito e la promozione di attività formative decentrate; la necessità, avvertita da molti, di “tastare il polso” alle lavoratrici/lavoratori della Difesa e verificarne la sensibilità e la percezione in ordine alle diverse problematiche, anche attraverso lo strumento del “questionario”; l’aspirazione, pienamente condivisa, a completare la realizzazione del modello organizzativo in grado di dare risposte in materia di mobbing attraverso la realizzazione concreta di “sportelli di ascolto”; infine, la rimarcata attenzione alle categorie di personale in maggiore disagio, e tra queste anche quelle di 1^ Area nel nostro Dicastero.
Nell’introduzione del Presidente e nel primo intervento sono stati citati i contenuti della ultima lettera del Ministro di Paola a tutto il personale, laddove i lavoratori vengono informati sulla necessità della grande riforma della Difesa, e si afferma che “…l’azione del Dicastero sarà finalizzata a valorizzare nel complesso tutte le professionalità civili, anche mediante l’ampliamento dei settori di impiego, individuando ulteriori e diversificate opportunità di incarichi, in modo da ottimizzarne le potenzialità”. FLP DIFESA ha rappresentato la sua difficoltà a trovare in quelle parole del Ministro spunti di condivisione e di ottimismo, atteso che la continua riduzione degli organici (-15.000 posti di lavoro negli ultimi 5 anni!) e il vissuto di tutti questi anni, dalla riforma Andreatta sino ai nostri giorni, proiettano sullo schermo un film ben diverso, fatto di permanente sottovalutazione del ruolo delle professionalità civili, quasi sempre utilizzate in modo inadeguato, e dimostrano come la c.d. “civilizzazione” sia stata davvero la grande sconosciuta di questi anni. E la storia non pare certo cambiata né con il Ministro Di Paola né con la sua decantata riforma, atteso che nel disegno di legge delega in esame alla Camera per la nostra categoria non c’è neanche un rigo di impegni concreti.
Bisognerà allora attrezzarsi diversamente, e per questo la proposta di FLP DIFESA per le prossime attività del CUG è mirata a indagare sulla portata reale degli effetti delle nuove norme sui civili. Per questo noi pensiamo sia utile partire dall’esame degli effetti della riduzione degli uffici dirigenziali anche in ottica di genere; dall’impatto della riforma Fornero; dai numeri del part-time e dei permessi ex legge 104; dai dati sulle mobilità e sulle nuove regole proposte dall’A.D., in primis sui c.d. trasferimenti d’autorità. Molta carne al fuoco, come si vede, e per questo la riunione è stata aggiornata al 12 dicembre p.v., nella quale si dovrebbe procedere peraltro alla costituzione di Gruppi di lavoro ristretti.
(Giancarlo Pittelli)