Comitato Unico di Garanzia. Le iniziative dei Gruppi di lavoro su mobbing, benessere e analisi della struttura del personale

Notiziario n. 22 del 19 febbraio 2013 –

untitledSi è svolta nella giornata di ieri presso Segredifesa la riunione del “Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del Benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”  in ambito Difesa,  alla quale ha partecipato per conto della nostra sigla la collega Maria Pia Bisogni, che ha redatto la seguente nota informativa.   All’ordine del giorno , la presentazione della neo designata Consigliera di Fiducia del Ministero della Difesa, dott.ssa Michela Zanibellato,  psicologa in servizio presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Padova, alla quale abbiamo finalmente potuto dare il benvenuto, e con la quale si è aperto il confronto  e avviato il percorso comune di interlocuzione e collaborazione.

          La neo Consigliera, nel suo intervento, non ha nascosto le difficoltà iniziali, i suoi dubbi, e gli scrupoli connessi con l’esigenza di muoversi nell’ambito di un sistema di regole ben definito e chiaro, dove tutte le Parti siano qualificate,  rispettose del loro ruolo, ed in questo tutelate, tenuto anche conto della delicatezza e della sensibilità delle materie trattate.  Ha segnalato quindi la necessità di verificare le modalità organizzative dell’incarico, tenuto anche conto che la propria sede di servizio è Padova, benché le sia stato destinato un ufficio presso Segredifesa.  Ha inoltre rilevato la mancata adozione del “Codice di condotta” da parte dell’A.D. (codice che, peraltro, il CUG ha da tempo licenziato ed avviato alle Autorità Centrali per la definitiva formalizzazione), in mancanza del quale si verrebbe a determinare per la Consigliera l’impossibilità formale di addentrarsi nelle fattispecie che le venissero rappresentate.

          Nel prosieguo della riunione, si sono affrontate le diverse questioni aperte e le iniziative in itinere. 

          Il Gruppo che opera in materia di Mobbing e Benessere organizzativo,   attraverso il suo relatore  dott. Luci,  ha esposto il suo progetto mirato alla creazione in via sperimentale dei primi Sportelli di ascolto decentrati,  ipotizzando le due prime sedi in Livorno e Padova (a tal proposito si rimarca che in sede di approvazione della graduatoria dei candidati all’incarico di Consigliere di Fiducia, si era da parte nostra auspicato di poter ricorrere agli altri candidati per la costituzione degli sportelli di ascolto in sede decentrata,  una volta individuato il possibile modello organizzativo, proprio per non disperdere le risorse già qualificate a tal fine);  in secondo luogo, lo stesso ha presentato una proposta formativa nelle materie di competenza, da sviluppare sui territori, nella forma di seminario o convegno, nel quale si dovrebbero in prima persona impegnare anche gli stessi membri del Comitato in veste di relatori .

            Il lavoro del secondo Gruppo, relativo all’Analisi della struttura del personale, che ha avuto come relatrice la sig.ra Maria Pia Bisogni,  è stato articolato su tre obbiettivi:      1) il potenziamento dello spazio destinato al CUG nell’ambito del sito del nostro Ministero, mediante l’inserimento di normative, giurisprudenza e link utili, che promuovano la visibilità e l’efficacia del CUG e delle sue attività, avvicinando i colleghi alla conoscenza e all’approfondimento  delle materie di interesse;     2) la richiesta di dati statistici relativi al personale, mirati a conoscerne l’attuale composizione, le previsioni di pensionamenti, le professionalità, gli incarichi, la crescita culturale, le progressioni, e, insieme, l’impegno nelle cure familiari mediante l’analisi delle tipologie di assenze,  il tutto al fine di “fotografare” la condizione attuale e l’evoluzione professionale del personale civile, di esaminarne, fra l’altro, lo sviluppo delle carriere e di evidenziarne le criticità, le discrasie e le possibili aree di intervento mediante proposte di azioni positive;    3) infine, la proposta di interventi a sostegno del personale di 1^ area, storicamente impossibilitato alla progressione di area e al cambio di profilo (anche se almeno oggi è stato recuperato all’organico),  e  di quello interessato alla partecipazione alle missioni internazionali,  che ne è allo stato per gran parte escluso.

(Giancarlo Pittelli)

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