Notiziario n. 61 del 30 maggio 2013 –
E’ stato pubblicato in questi giorni sul sito del Senato il resoconto dell’audizione del Capo di SMD, amm. Binelli Mantelli, che si è tenuta il 22 u.s. presso le Commissioni congiunte Difesa di Camera e Senato.
Il Capo di SMD ha esordito dicendo che, nel quadro delineato dal “Documento Programmatico pluriennale 2013-2015” presentato ad aprile scorso dall’ex Ministro Di Paola (che pubblichiamo sul nostro sito come allegato al presente Notiziario, insieme al resoconto dell’audizione), tre sono gli indirizzi che considera irrinunciabili per assicurare al Paese una Difesa credibile ed efficace. Innanzitutto l’operatività dello strumento militare; in secondo luogo “la ricerca della massima integrazione interdisciplinare con tutte le realtà e con i Dicasteri che concorrono al sistema di sicurezza e difesa nazionale”; in terzo luogo, una costante attenzione “all’identità e ai ruoli di ogni singola Forza armata, in un quadro di sinergico impiego delle componenti operative, logistiche e di supporto”.
Dopo aver ricordato la mission delle FF.AA. (“difesa dello Stato” e “compiti duali di concorso alla comunità nazionale”), a cui vanno associate le operazioni all’estero, il Capo di SMD ha parlato del personale, civile e militare, che ha detto di considerare ”la risorsa più pregiata e delicata delle Forze armate”. Ha quindi aggiunto che le riduzioni di personale previste dalla legge delega da qui al 2024 (-33mila militari; – 9.500 civili ) devono essere viste non già come mero taglio, ma come “una imperdibile opportunità di rivedere criticamente le realtà organizzative, infrastrutturali e logistiche, assicurando una migliore qualità della vita e dell’ambiente di lavoro al nostro personale e un complessivo efficientamento del sistema”. Condividiamo in pieno l’opinione del Capo di SMD, è proprio quello che abbiamo più volte segnalato all’ex Ministro Di Paola e ribadito più recentemente a tutti i Vertici Militari, in abbinata alla contestuale necessità di eliminare sprechi e privilegi. Purtroppo però, almeno sul fronte delle previsioni per il personale civile, le norme scritte nella legge delega non appaiono ispirate da questa filosofia. L’amm. Binelli Mantelli si è poi soffermato sugli obiettivi di riduzione di ciascuna F.A., quindi sulle infrastrutture della Difesa precisando che quelle “non più utili ai fini istituzionali sono un patrimonio per l’intera comunità nazionale” e pertanto che occorre “un ulteriore impulso al piano di dismissione degli immobili non più necessari attivando meccanismi che favoriscano la riassegnazione in bilancio delle relative risorse”. Sull’argomento risorse, il Capo di SMD ha fornito i dati previsionali di ripartizione tra le tre voci fondamentali del bilancio 2013 (personale 67%, esercizio 9% e investimento 24%), segnalando comunque la virtuosità della Difesa che è riuscita “nel triennio 2008-2011 a impegnare oltre il 99 per cento delle assegnazioni”, a fronte di una media di tutti i Dicasteri di circa il 94 per cento.
In merito al personale civile, il Capo di SMD ha detto che occorre favorire il necessario turnover e che occorre valorizzare la sua potenzionalità “attraverso una sua mirata formazione in una prospettiva di sempre più spinta integrazione in tutte le attività istituzionali del Dicastero”. Poco o nulla, invece, su altre questioni per noi importanti (il riefficientamento di Poli e Arsenali MM, per esempio) e su tutti i temi comunque legati alla c.d. “civilizzazione”. Una riflessione da parte nostra: sentiamo spesso dai Vertici politici e militari questi continui richiami alla necessità di valorizzare il personale civile, ma nessuno dice mai in quale modo questo possa concretizzarsi. Il nostro pensiero al riguardo lo abbiamo già espresso più volte: i decreti attuativi della delega potrebbero essere l’occasione per definire finalmente attraverso quali scelte, percorsi e tempi, questo intendimento possa finalmente concretizzarsi.
L’argomento è peraltro attuale: l’amm. Binelli Mantelli ha segnalato la necessità di addivenire rapidamente ai decreti attuativi della delega per la riduzione dello strumento militare, rispetto ai quali ha detto che“è previsto già dai prossimi giorni un confronto, sia con i COCER sia con le rappresentanze sindacali”. E’ una buona notizia, attendiamo fiduciosi!
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: Resoconto audizione Capo di SMD
Allegato 2: MD-Documento programmatico 2013-2015