Manca ancora l’autorizzazione ad assumere oltre 200 lavoratori civili. E intanto gli Enti penano…..

Notiziario n. 57 del 16 maggio 2013 –

imagesCA5Z739TRiceviamo un gran numero di richieste di informazioni in merito alle assunzioni di professionalità civili nell’Amministrazione Difesa,  in particolare da parte di coloro che risultano vincitori o idonei nelle graduatorie relative ai concorsi banditi negli ultimi anni dalla nostra Amministrazione.  Al riguardo, forniamo le seguenti informazioni, differenziandole in relazione all’anno di riferimento delle assunzioni.

* Assunzioni riferite all’anno 2010: la Difesa, autorizzata con il DPCM 10.03.2011 per n. 232 unità,  ha  già provveduto ad assumere la quasi totalità degli aventi diritto attingendo alle graduatorie 2006/2007, sulla base dei piani di riparto di cui ai “comunicati Persociv”  datati 15 giu. e 31 ago. 2011.

Assunzioni riferite all’anno 2011: in relazione ai vincoli posti dalla legge, peraltro analoghi a quelli dell’anno 2010  (limite massimo del 20% spesa  e 20% unità cessate nel 2010),  Persociv già nel corso del 2011 aveva inoltrato alla F.P. la richiesta di autorizzazione ad assumere, poi rimodulata sulla base delle risorse disponibili. L’ultima  richiesta  riguarderebbe n. 208 assunzioni complessive, di cui:

–  n. 175  per l’area 3^, e dunque nel numero esatto di carenze nell’area evidenziate alla data del 31.10.2012  all’atto della rideterminazione delle dotazioni organiche (poi recepite con DPCM 22.01.2013, si veda il Notiziario n. 40 del 3.04.2013) avvenuta a seguito dei tagli imposti dalla spending review (D.L. 95/2012),  assunzioni pertanto già ora possibili. I profili interessati dovrebbero essere quelli di funzionario amministrativo (n. 108 unità), bibliotecario (n. 9 unità), e funzionari tecnici (n. 49 unità ex collaboratori tecnici e n. 9 unità ex funzionari tecnici);

–  n. 24 per l’area 2^ (tutti assistenti tecnici), la cui assunzione però, allo stato attuale, potrebbe presentare qualche problema in ragione dell’esubero presente nell’area a seguito della rideterminazione degli organici imposta dal DL 95,  e questo sin quando non si darà corso ai pensionamenti previsti dallo stesso DL 95 con le regole ante  Fornero, rispetto ai quali siamo ancora in attesa della Circolare F.P. per l’individuazione dei criteri di gestione della procedura. 

–   n. 7 ripartite  tra Dirigenti, Professori, Vittime del terrorismo, e altri.

Per procedere alle assunzioni di cui sopra, è però necessaria una formale autorizzazione  recepita  in un apposito DPCM che, in base alle norme vigenti, dovrà comunque essere adottato entro il 30 giugno p.v..  A questo, si deve aggiungere che,  delle cinque graduatorie, tutte relative agli anni 2008/2009,  da cui si dovrebbe attingere per le assunzioni di cui sopra,  ben quattro perderanno validità dal 1 luglio p.v., e solo una (quella relativi ai funzionari amministrativi) a fine febbraio 2014. 

A fronte di questa   situazione,  dopo aver già segnalato il problema nei recenti incontri avuti con i Vertici militari,  abbiamo inviato al Ministro della Difesa la nota qui allegata, con la quale sollecitiamo un Suo autorevole intervento presso Palazzo Chigi finalizzato a sbloccare la situazione e ad assicurare alla Difesa l’assunzione delle 208 unità, con grande sollievo per i vincitori, certo, ma anche con grande beneficio per l’Amministrazione, che sta soffrendo enormemente il blocco del turnover.

Con queste assunzioni, inoltre, verrebbero esaurite le graduatorie di tutti i concorsi già espletati.   

* Assunzioni riferite all’anno 2012 e seguenti: questi i paletti fissati dalla legge per le assunzioni: nell’anno 2012,  max il 20 %  spesa/unità dei cessati 2011;   nell’anno 2013,  max il 20 %  spesa/unità dei cessati 2012;   nell’anno 2014,  max il 20 %  spesa/unità dei cessati 2013;  nell’anno 2015, si potrà invece assumere il 50% % della spesa/unità dei cessati 2014. A partire dall’anno 2016, le assunzioni dovrebbero finalmente coprire la totalità dei cessati dell’anno 2015. Ma il condizionale è d’obbligo.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: Lettera al Ministro della Difesa

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