Giovedì 18 riunione con il Ministro sui decreti attuativi della delega. Ecco cosa chiederemo al sen. Mauro

Notiziario n. 82 del 15 luglio 2013 –

Il Ministro M. Mauro e il Sottosegretario R. Pinotti

Il Ministro M. Mauro e il Sottosegretario R. Pinotti

Giovedi mattina, 18 luglio p.v., il Ministro della Difesa prof. M. Mauro incontrerà le OO.SS. della Difesa.  Sarà, questa,  la prima vera occasione di confronto con il nuovo Ministro, atteso che l’incontro precedente del 10 giugno u.s. ebbe un carattere molto particolare, essendosi tenuto solo qualche ora prima dal funerale del cap. Giuseppe Larosa, tragicamente scomparso due giorni prima in Afghanistan.

Al centro dell’incontro con il Ministro,  ci saranno gli schemi di decreti attuativi della legge delega sulla riduzione dello strumento militare (L. 244/2012), le cui bozze, predisposte dall’Ufficio Legislativo, ci sono state consegnate nel corso dell’incontro con il Sottosegretario delegato del 3 luglio u.s. (si veda il Notiziario n. 77 di pari data che reca in allegato tutti i documenti ricevuti), riunione nella quale, come si ricorderà,  la stessa on. Pinotti sollecitò le OO.SS.  a produrre eventuali osservazioni e a fornire contributi in merito ai contenuti delle bozze. Ed è esattamente quello che abbiamo fatto.

Nei giorni successivi alla riunione con il Sottosegretario, abbiamo letto con estrema attenzione tutti i documenti che ci sono stati consegnati, e in particolare i due schemi di decreti legislativi relativi, il primo agli assetti ordinamentali e il secondo al personale, militare e civile.  Ebbene, diciamo subito che, nel complesso, sotto il profilo dei contenuti, l’impressione che ne abbiamo tratto non è sicuramente positiva.  Siamo certamente soddisfatti del fatto che, finalmente, le OO.SS. vengano chiamate a pronunciarsi sulla bozza di un testo, e dunque a monte della presentazione dei provvedimenti (un’autentica rivoluzione rispetto a La Russa e Di Paola), ma per quanto attiene ai contenuti non possiamo, allo stato, certo essere soddisfatti. E diciamo questo, avendo ben chiari i limiti che la delega comporta.

La nostra posizione critica su quella legge è stata chiara sin dal momento del suo approdo in Parlamento come disegno di legge, e  ne abbiamo indicato sin da subito le parti che non ci convincevano e che avremmo voluto cambiassero. Riguardavano, in primo luogo, le norme relative al personale civile, fortemente penalizzato a nostro giudizio dalle scelte di Di Paola, che voleva tagliare 10.000 posti di lavoro, dopo i 12.500 tagliati negli anni precedenti da Tremonti,  di fatto non concedendo nulla in cambio.  Ci colpì, in particolare, la sproporzione nei confronti del personale militare: anche lì tagli, e notevoli, ma a fronte di una serie di garanzie e di opzioni per rendere l’operazione la meno cruenta possibile. Cercammo in tutti i modi di far cambiare quel provvedimento, ne fanno fede le iniziative da noi portate avanti, dalla straordinaria manifestazione nazionale di protesta del 6 luglio 2012 (si veda il Notiziario n. 94/2012) al documento prodotto all’attenzione della Commissione Difesa della Camera (si veda il Notiziario n.159/2012).  L’intervento dei poteri forti, le forti e ripetute pressioni dei Vertici della Difesa, politici e militari, e l’intesa delle forze che sostenevano allora il Governo Monti, in particolare PDL e PD, alla fine portarono all’approvazione della legge da parte del Parlamento. A nostro avviso, il Sindacato registrò allora una amara sconfitta, e la registrò anche per per le sue divisioni, mostrate anche in una circostanza come questa dove si stava per scrivere la storia, della Difesa e nostra, dei  prossimi dieci anni. Peccato!

Oggi, però, quel provvedimento è legge dello Stato, e le norme che lo compongono costituiscono la strettoia entro cui organizzare i percorsi di riduzione. Ci è molto chiaro questo aspetto. Pur tuttavia, riteniamo che alcune scelte siano possibili e compatibili anche all’interno dei paletti fissati dalla delega.

E, proprio a partire da questa convinzione, che, raccogliendo l’invito del Sottosegretario Pinotti,  FLP DIFESA ha elaborato il documento che pubblichiamo come allegato in questa stessa pagina, che è articolato in due parti, la prima che ripropone la nostra analisi sulla delega e la seconda che reca le nostre osservazioni e proposte in merito ai contenuti  delle bozze predisposte dall’Ufficio legislativo. E dopo averlo messo a punto, lo abbiamo inviato questa stessa mattina al Gabinetto. Ora chiediamo ascolto e attendiamo fiduciosi le risposte del Ministro.

    (Giancarlo Pittelli)

Allegato: 15.07.2013 Documento FLP DIFESA su schemi DD.LLgs. att. delega L. 244

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