Incontro con il Sottosegretario sen. Pinotti: francamente, ci aspettavamo qualcosa di diverso…

Notiziario n. 102 del 17 settembre 2013 –

Il Sottosegretario alla Difesa, sen. R. Pinotti

Il Sottosegretario alla Difesa, sen. R. Pinotti

Come già anticipato nel nostro precedente  Notiziario n. 101 del 14 u.s., la riunione di oggi con il Sottosegretario sen. Roberta Pinotti doveva servire, in base a quanto concordato nell’ultimo incontro di luglio,  a riprendere e organizzare il confronto tra Sindacato e Amministrazione sulle principali questioni aperte, in ordine alle quali in quel Notiziario avevamo proposto una sintetica ricognizione. Ebbene, la riunione c’è stata,  le OO.SS., ciascuna per la propria parte ma in modo sostanzialmente condiviso,  hanno messo sul tavolo tutte quelle importanti questioni,  ma l’approdo conclusivo della riunione è stato un general generico rinvio da parte del Sottosegretario a successivi e imprecisati (nei tempi e negli argomenti) confronti che, per quanto ci riguarda, non può certo soddisfarci. Ma andiamo con ordine.

Dopo una breve introduzione della sen. Pinotti, che ha confermato in premessa l’impegno del Ministro a riprendere il confronto con le OO.SS. sulle questioni ancora aperte legate ai decreti attuativi della delega per la riduzione dello strumento militare,  è iniziato il giro di tavolo con gli interventi di tutte le OO.SS. presenti.  Nel suo intervento, FLP DIFESA ha riproposto le posizioni che avevamo già anticipato:

  • MOBILITA’: il confronto tecnico sulla mobilità interna, avviato a Persociv nell’autunno 2012, si era arenato su un nodo politico: i pareri, di fatto vincolanti, degli Organi Programmatori in merito alle istanze di mobilità interna.  Occorre, abbiamo detto al Sottosegretario, riprendere il confronto tecnico, ma a partire dallo scioglimento di quel nodo tutto politico.  E occorre riprendere subito il confronto, anche perché, alla luce di quanto previsto dai decreti attuativi, è necessario definire altre partite (mobilità  regionale, attualizzazione della procedura di reimpiego) che oggi appaiono più urgenti.
  • LINEE GENERALI DI RIORGANIZZAIONE: era, dopo la mobilità, il secondo punto iscritto all’o.d.g. della riunione, ma di esse non abbiamo sentito alcuna specifica proposta da parte dell’Amministrazione. Nel suo intervento, la FLP ha ricordato le importanti ed apprezzate aperture del Vertice politico attuale in merito alla valorizzazione del personale civile (Sch. D.Lgs c.d. “ordinamentale”: “tendenziale attribuzione di compiti e funzioni tecnico-amministrativi al personale civile”, dirigente e non), che però dovranno essere codificate nel redigendo “Regolamento”.  E per questo, FLP ha richiesto l’ avvio di un tavolo di confronto finalizzato a rendere concrete ed esigibili quelle importanti aperture del Ministro.
  • SCHEMI DECRETI ATTUATIVI DELLA DELEGA EX L.244: la nostra O.S. ha ricordato innanzitutto le positive risultanze dei confronti tra le Parti di luglio scorso;  ha quindi segnalato, rispetto a quelle risultanze, le importanti conferme venute dagli schemi di provvedimento adottati dal Consiglio dei Ministri, ma ha anche indicato i punti di arretramento (la scomparsa dei vincoli relativi alle facoltà assunzionali  della Difesa nei transiti dei militari in esubero nei ruoli civili;  l’esclusione dei civili dall’ “esenzione” prevista invece per i militari; il soppresso riferimento alla contrattazione decentrata sui reimpieghi; etc.); infine, ha ricordato i punti irrisolti (uno su tutti: la previsione di mobilità interna su base regionale) e l’ancora non definita tabella di corrispondenza tra gradi militari e posizioni civili, che guiderà tutte e operazioni di transito dei militari nei ruoli civili della Difesa e in quelli delle altre PP.AA. Per questo, anche in relazione all’impegno assunto dal Vertice politico a luglio scorso di proseguire il confronto con le OO.SS. fino all’adozione definitiva dei provvedimenti da parte del CdM,  ha chiesto la riapertura urgente del confronto con le OO.SS. allo scopo di ricercare, come a luglio,  soluzioni condivise e migliorative dei testi attuali, da tutte le OO.SS. ritenute ancora non soddisfacenti.
  • PENSIONAMENTI IN SOPRANNUMERO EX LEGGE 135/2012: con riferimento alla ricognizione avviata da Persociv con la recente circolare n. 52028 (vds. Notiziario n. 97 del 9 set. u.s.), abbiamo rappresentato l’esigenza  di disporre di dati aggiornati rispetto alle posizioni soprannumerarie e di poter discutere con l’Amministrazione sugli aspetti comunque connessi all’applicazione della circolare F.P. n. 3., ricordando la nostra formale richiesta di confronto inviata in data 5 agosto (anche altre OO.SS. hanno fatto analoga richiesta).  In aggiunta, abbiamo richiamato l’attenzione del Sottosegretario sulla necessità di una urgente iniziativa di ordine politico-parlamentare  finalizzata a sciogliere positivamente  i nodi controversi del DL 101  legati alla imminente redazione (entro il 30 p.v.!) del piano di “previsione delle cessazioni dal servizio” , finalizzato alla verifica della riassorbibilità delle posizioni soprannumerarie e condizione necessaria anche ai fini della copertura dei posti vacanti nelle aree carenti attraverso l’ assunzione dei vincitori di concorsi pubblici.  A tal proposito, abbiamo segnalato come il combinato disposto tra i pensionamenti in soprannumero e le eventuali mancate assunzioni potrebber creare, anche nel breve periodo, una situazione di estrema sofferenza negli Enti,  in particolare in quelli dell’area industriale (Arsenali e Poli, in primis), rendendo peraltro inefficace l’estensione al 2019 della riserva del 60% di assunzioni per quelli Enti,  prevista dai decreti attuativi.

A conclusione,  con riferimento a interventi precedenti di altre OO.SS.,  abbiamo chiesto che gli Enti evitino di convocare le OO.SS. per la ridefinizione dei propri organici sulla base dei numeri complessivi fissati dalla Legge 148/2011,  atteso che nel frattempo lo scenario è cambiato con l’ultimo taglio operato dalla L. 135/2012,  rispetto al quale occorre  effettuare quanto prima la ripartizione tra i diversi profili e la distribuzione tra gli OO.PP.; infine, abbiamo segnalato la necessità inderogabile di individuare una soluzione che consenta di corrispondere le indennità per prestazioni rese (turni/reperibilità) e per PPL in tempi più ristretti rispetto a quelli attuali determinati dalle nuove regole.

 Queste i contenuti dell’intervento fatto in riunione dalla nostra O.S., che ha avuto un filo conduttore preciso:  la richiesta, per le diverse questioni poste,  molte delle quali hanno tempi di definizione estremamente ravvicinati,  di un confronto urgente con l’Amministrazione.

Nulla di tutto questo, però. E’ infatti caduta nel vuoto la nostra richiesta di calendarizzazione immediata di incontri specifici,   in  particolare su decreti attuativi, pensionamenti, assunzioni e mobilità.   Tutto è stato differito, come già detto in apertura,  a successivi e imprecisati (nei tempi e negli argomenti)  confronti che, per quanto ci riguarda, tradisce  le nostre aspettative rispetto a questo incontro.  Colpisce in particolare, rispetto al percorso di luglio, la mancata calendarizzazione di incontri sui decreti attuativi della delega.  Alla luce della riunione odierna, non possiamo non chiederci se ci sia davvero l’intenzione e/o la possibilità di modificare i testi usciti dal CdM,  frutto forse di difficili equilibri raggiunti anche nei confronti di MEF e FP,  che proprio per questo potrebbe essere arduo intaccare.

Ora, dovremo attendere la/le convocazione/i  da parte dell’Amministrazione, su quali tavoli (tecnici o politici) ancora non è dato sapere,  che deciderà  in proprio tempi e argomenti dei confronti con le OO.SS., anche sulle questioni che rivestono particolare urgenza e rilevanza.   Non è lo stesso copione con cui si sono sviluppati i positivi  confronti di luglio, tutt’altro!  E allora, perché oggi è andata così?

L’impressione che abbiamo avuto, lo diciamo con estrema franchezza ai colleghi,  è che la riunione odierna sia servita solo a smarcare un impegno precedentemente assunto dal Sottosegretario,  a fronte però di  un quadro di situazione completamente modificato rispetto a  luglio,  che offre allo stato poche certezze sul fronte della durata del Governo. E questo ha certo riflessi anche sulle cose di casa Difesa.

(Giancarlo Pittelli)

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