Notiziario n. 29 del 26 marzo 2014 –
Il Comitato Direttivo Nazionale della FLP, nella riunione del 28 febbraio u.s., ha formalmente avviato la stagione congressuale 2014, che porterà tutte le strutture della nostra Federazione, sia quelle verticali che quelle orizzontali, a celebrare le loro assise congressuali. Tra queste, ovviamente, anche FLP DIFESA, che celebrerà il suo 3° Congresso ordinario, dopo quello fondativo di Firenze (settembre 2005) e dopo il successivo tenutosi a Viterbo nel maggio 2009.
Da qui a fine aprile, dunque, verranno celebrati i congressi di tutte le strutture FLP DIFESA aziendali (di Ente o di Enti tra loro accorpati) e, subito dopo, di quelle provinciali; seguiranno i Congressi delle strutture Interregionali/Regionali, per concludersi infine con quello nazionale, che si celebrerà in autunno e comunque prima del Congresso Nazionale di Federazione che si terrà a metà novembre p.v.
Uno sforzo organizzativo straordinario fatto di centinaia di congressi da celebrare nelle diverse sedi, che arriva dopo anni di forte impegno e di lavoro faticoso, che ha coinvolto tutti i livelli del Sindacato, da quello nazionale a quelli territoriali. Un nuovo impegno di tutta la nostra O.S., dunque, lo stesso che è stato alla base del successo delle liste FILP nelle elezioni RSU 2012 e che oggi ci consente di continuare a crescere nei numeri essendo, in termini di rappresentatività in ambito Difesa (dato medio tra voti RSU e numero di iscritti), di gran lunga la quarta O.S. dopo CGIL-CISL-UIL, e oramai in vista della terza posizione di rappresentatività. Risultati, questi, che originano dalle lavoratrici e dai lavoratori civili della Difesa, attraverso una crescita di consenso di cui abbiamo puntualmente evidenza, sia in via diretta, attraverso le tantissime assemblee che organizziamo ogni anno sui posti di lavoro, che in via indiretta attraverso la rilevazione del numero di visite che il nostro sito riceve quotidianamente e che oramai superano quasi stabilmente i 1300 contatti al giorno (viene conteggiato un solo contatto anche in caso di più visite o di più pagine aperte nelle 24 ore), un sito che rappresenta una sorte di fenomeno mediatico tenuto conto del target certo limitato al quale si rivolge (i 28.500 lavoratori civili). Non è poca cosa per una O.S. che è apparsa solo da pochi anni nel panorama sindacale del M.D. e si è trovata peraltro ad operare in un contesto non facile, con presenze sindacali storiche e fortemente consolidate
Questa crescita della nostra O.S. è frutto di diversi elementi tra loro intrecciati: l’approccio attento e rigoroso alle problematiche della categoria, e mai comunque di natura populistico/demagogica; le battaglie portate avanti nel corso di questi anni, anche in solitudine e da posizioni di minoranza, come quella contro i contenuti della legge delega voluta dall’amm. Di Paola; un rapporto di interlocuzione serio e qualificato su tutti i tavoli dell’A.D., da quello politico a quelli tecnici, fatto di confronti e qualche volta anche di scontri, ma sempre con l’apporto di contributi e di proposte; e, infine, la gran mole di informazioni che la nostra O.S. produce quotidianamente, fatta di un numero notevole di Notiziari sindacali, puntuali e approfonditi, e di documenti di varia natura che rendiamo disponibili a tutti i lavoratori attraverso il nostro sito web, che è diventato il sito sindacale più frequentato nella Difesa.
Ebbene, dopo la crescita di questi anni, andiamo ora a congresso. Dovremo riflettere su di noi e sul nostro modo di fare sindacato; dovremmo confrontarci tra noi e comprendere in che modo possiamo meglio rappresentare le istanze della categoria e far crescere ancor di più la nostra O.S.; dovremo rielaborare la nostra strategia per coinvolgere sempre più lavoratrici e lavoratori, invitandoli all’impegno sindacale, che deve rappresentare non la difesa di interessi particolari ma una straordinaria opportunità di impegno sociale e di crescita anche personale. Un invito che rivolgiamo a tutti i colleghi, perché tutti, in una fase così difficile, si rendano disponibili a spendersi per sostenere le ragioni della nostra gente.
(Giancarlo Pittelli)
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