Notiziario n. 36 del 9 aprile 2014 –
Nel pomeriggio di ieri, a PERSOCIV, si è tenuta la prima riunione, presieduta dalla dr.ssa Preti, tra la nostra O.S. e l’A.D., che ha avviato il confronto negoziale sulla distribuzione del FUA 2014. Un confronto che parte quest’anno con sensibile anticipo rispetto agli anni passati, come FLP aveva richiesto e di questo diamo atto al D.G. di PERSOCIV, pur a fronte della recente crisi di Governo che ne ha ritardato in ogni caso l’avvio in ragione del tempo di attesa del rinnovo della delega da parte della neo Ministra.
La bozza predisposta da Persociv, recante l’articolato dell’ipotesi di accordo e tutti gli allegati relativi alle diverse indennità, che pubblichiamo su questa stessa pagina dopo averla già trasmessa alle nostre strutture sindacali, ripropone in toto l’accordo 2013, con alcune novità che segnaliamo.
Le somme FUA 2014 messe a bilancio dal MEF, ancora una volta in assenza di dati di dettaglio da parte di detto Ministero in merito alla provenienza delle risorse che alimentano il fondo, circostanza questa che costituisce a nostro avviso davvero un assurdo (e poi parliamo di trasparenza..), sono previsionalmente pari quest’anno a € 55.553.610,00 al lordo oneri dell’A.D. e dovrebbero essere comprensive dei tagli operati sulla base dei cessati (art. 9, comma 2-bis, DL 78/2010: “riduzione dei FUA in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio”). Dunque, rispetto al 2013, la dotazione attuale del FUA 2014 mostra una significativa riduzione (-2.495.770 €), ma potrebbe essere suscettibile, in sede di assestamento del bilancio, a incrementi derivanti da eventuali risorse variabili. Ove così fosse, però, in relazione al rilievo mosso da FP e MEF all’ipotesi di accordo FUA 2013 (si veda il Notiziario n. 8 del 30.01.2014) poi recepito nel testo definitivo di accordo 2013 e ovviamente mantenuto nella bozza dell’ipotesi di accordo 2014, occorrerà procedere alla sottoscrizione di un nuovo specifico accordo. Da qui, le due possibili opzioni proposte: o si procede con la sottoscrizione di due distinti e separati accordi, di cui il secondo prevedibilmente verso settembre/ottobre; oppure, si unificano i due momenti e si procede allora con la sottoscrizione di un unico accordo, ovviamente a settembre/ottobre. Per quanto ci riguarda, atteso che l’accordo nazionale costituisce punto di riferimento ritenuto, dai più, necessario per la contrattazione decentrata locale, noi riterremmo utile e opportuno scindere i due momenti e procedere comunque, a conclusione della trattativa oggi avviata, alla sottoscrizione del primo accordo.
Con riferimento alla dotazione FUA, va a tal proposito tenuto presente che il 2015 potrebbe riservare delle soprese negative, alla luce di quanto previsto dal comma 456, art. 1, della legge di stabilità 2014.
Tornando al FUA 2014, dalla disponibilità del Fondo dovranno essere detratti gli accantonamenti per le diverse voci finanziate dal FUA, che proviamo qui a sintetizzare per punti, cercando di coniugarli con le osservazioni/richieste/proposte avanzate dalla nostra O.S. nel corso della riunione.
- Fondo AID: è pari al 4% della dotazione del fondo (€ 2.222.144,40); inoltre, come per gli anni scorsi, è assicurata al personale AID la stessa quota pro capite FUS destinata al personale della Difesa.
- Posizioni Organizzative (P.O.): confermate per il 2014 sia la somma accantonata nel 2013 (2.525.281,00 lordo oneri AD) che il contingente numerico (n. 1.723 unità). A tal riguardo, FLP DIFESA si è riservata, entro il corrente anno e dunque con congruo anticipo rispetto all’emanazione della circolare della D.G. riferita alla ricognizione degli incarichi e ai criteri di pagamento delle P.O. 2014, di presentare al Direttore generale una propria proposta in merito alla tipologia degli incarichi conferibili e alla loro assegnazione alle due categorie previste.
- Particolari posizioni di lavoro (PPL), turni e reperibilità: gli accantonamenti 2014 risultano esattamente gli stessi del 2013 (rispettivamente: 4.295.649,23, 8,1 e 3,4 mln, tutti al lordo oneri AD); invariate, rispetto all’anno precedente, per ciascuna fattispecie, sia la disciplina che le misure. Con riferimento all’indennità di imbarco/lavorazione (all. 7), la dr.ssa Preti, su segnalazione dello SMM, ha proposto l‘inserimento di una quota maggiorata per il personale che presta servizio sui pontoni (55 persone) e con incarico di capo pontone (6 persone). Nel dichiararsi d’accordo, FLP DIFESA ha a sua volta segnalato la necessità che la predetta indennità venga estesa anche al personale addetto alla conduzione di gru e autogru lungo le banchine o i bacini di carenaggio per le attività di imbarco e sbarco di materiali, eliminando la differenziazione tra lavoro a bordo e quello a terra. Ne discuteremo alla prossima riunione, la cui data deve essere ancora definita e calendarizzata. Infine, con riferimento alle PPL, abbiamo riproposto la necessità di recuperare l’elenco delle “eccezioni” (L. 104; congedi maternità e di paternità; donazioni; lutto; citazione e giudice popolare) che non darebbero luogo a decurtazioni, elenco che, come si ricorderà, era stato espunto nell’accordo FUA 2012 sulla base dei rilievi formulati dalla F.P. al 3° capoverso della nota F.P. del 13.12.2012 (vds Notiziario n. 52/2013), ma che abbiamo visto comunque mantenuto in ipotesi di accordo di altri Ministeri. Cercheremo di verificare se quell’elenco sia stato mantenuto anche negli accordi definitivi di quelle Amministrazioni Centrali e, ove così fosse, è di tutta evidenza che la nostra richiesta troverebbe adeguato supporto.
- Indennità di mobilità: l’accantonamento 2014 proposto dall’Amministrazione risulta esattamente uguale a quello dell’anno 2013, e cioè 900.000 €, e ci appare francamente un po’ sovradimensionato rispetto alle reali esigenze. Abbiamo pertanto proposto alla dr. Preti un riduzione della somma accantonata, che potrebbe concretizzarsi nella misura di un terzo, stante la disponibilità espressa dall’Amministrazione.
- Fondo Unico di Sede (FUS): la quota pro capite 2013 risulta pari a € 901,87 al netto oneri datoriali, tenuto conto del numero dei dipendenti in servizio al 1.01.2014 (n. 28.502), e fa dunque registrare un decremento rispetto al 2013 (- € 52,53), dato questo che appare in diretta relazione alla riduzione della dotazione del FUA 2014 rispetto a quella dell’anno precedente. Confermate in toto le finalità del FUS, e in particolare la destinazione al finanziamento di progetti e programmi locali di produttività di quota parte comunque non inferiore al 72%. I criteri di riferimento per la distribuzione del FUS ripropongono in toto l’impianto 2013, con il preciso richiamo alla “contrattazione di posto di lavoro” e l’espresso riferimento ai progetti locali di produttività per la misurazione/valutazione dell’apporto individuale. Segnaliamo, infine, l’opportuna modifica introdotta al comma 4 dell’art. 10 che attribuisce alla dotazione nazionale del FUS, e non a quella locale, gli eventuali residui derivanti dagli accantonamenti destinati alle diverse fattispecie, che risolve alcuni equivoci ingeneratosi in alcune sedi.
- Passaggi economici 2015: con riferimento alla “dichiarazione congiunta” allegata all’ipotesi di accordo 2013 sottoscritta dalla dr.ssa Preti e dallo scrivente Coordinatore Generale (“Le Parti, su invito della O.S. FLP, si impegnano a rivedere nel 2014, in vista dell’effettuazione degli sviluppi economici, l’ammontare di tutti gli attuali accantonamenti per singolo istituto al cui finanziamento il FUA è preordinato”), atteso che il blocco delle nostre retribuzione dovrebbe concludersi il 31 dicembre del corrente anno, FLP DIFESA ha chiesto che, successivamente alla sottoscrizione dell’ipotesi di accordo, si apra rapidamente un tavolo tecnico di confronto per l’esame di tutte le questioni (destinatari; numeri; risorse; verifica accordo passaggi 2010) connesse con l’avvio di una nuova fase di passaggi interni dopo quella già realizzata con decorrenza 1.1.2010. A tal riguardo, la dr.ssa Preti si è dichiarata disponibile e dunque se ne parlerà verosimilmente nella seconda metà di quest’anno.
A conclusione della riunione, abbiamo chiesto un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle pratiche FUA/FUS 2012, 2013 e 2014 ancora aperte. A seguito delle risposte dell’Amministrazione, informiamo che, presumibilmente verso luglio/agosto p.v., dovrebbero avvenire i pagamenti relativi a:
– saldo FUS 2012 derivante dai residui delle somme accantonate e non spese (importo pro capite non ancora quantificato, ma presumibilmente dell’ordine di qualche decina di euro);
– indennità relative a turni/reperibilità/PPL con riferimento al primo semestre 2014;
– somme FUS 2013 (ricordiamo che la quota pro capite è pari a € 954,40, lordo lavoratore), che dovrà ovviamente avvenire sulla base dei criteri fissati dagli accordi locali sul FUS 2013.
(Giancarlo Pittelli)