Notiziario n. 62 del 10 giugno 2014 –
Riportiamo di seguito il testo del Notiziario FLP n. 19 del 9 giugno 2014 nel quale si dà notizia della convocazione delle OO.SS. alla vigilia del varo dei provvedimenti di riforma della Pubblica Amministrazione.
” Le cronache di questi giorni ci consegnano un quadro desolante: gli arresti per corruzione sugli appalti dell’Expo a Milano e del Mose a Venezia e le carte della magistratura che parlano di politici, amministratori, dipendenti pubblici e persino controllori (è stato arrestato un ex-Consigliere della Corte dei Conti) descrivono una realtà negativa ma non certo sorprendente, almeno per quanto ci riguarda.
Da anni la FLP denuncia, inascoltata, i tre problemi principali che limitano la crescita della nostra economia: l’intreccio tra politica e amministrazione, mai sciolto; la corruzione e l’evasione fiscale che prosperano grazie all’assenza di norme paragonabili ai processi e alla carenza di personale. Sono i tre fattori che impediscono di investire nel nostro Paese in un quadro di certezza del diritto.
Abbiamo sempre detto che una seria riforma della pubblica amministrazione dovrebbe partire dall’affrontare questi problemi, che permetterebbero all’attività economica di esplicarsi pienamente e di recuperare i soldi necessari a far fronte alla crisi e al rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici onesti.
Invece di risposte concrete in questa direzione, i lavoratori pubblici hanno avuto un sostanziale immobilismo governativo alternato ad annunci di riforme della PA oppure crono programmi che poco hanno a che vedere con i problemi che sono a monte e che abbiamo dianzi citato.
L’ultimo di questi annunci-programmi è quello firmato l’altro giorno dal Governo insieme a ANCI, UPI e Conferenza dei presidenti delle regioni (allegato al presente notiziario), ribattezzato pomposamente Italia Semplice e che riguarda, in massima parte, una diminuzione della presenza dello Stato sul territorio, il taglio di uffici pubblici e una possibile devoluzione di competenze soprattutto ai comuni, oltre al solito armamentario di valutazione delle performance, controlli e risparmi che non richiedono certamente norme e riforme per dispiegarsi.
Il Governo tratta con le altre istituzioni ma non coinvolge i rappresentanti di coloro che le riforme dovranno poi attuare ogni giorno, i dipendenti pubblici, convocati solo il giorno prima del Consiglio dei Ministri che dovrebbe varare questa ennesima “riforma epocale”.
A questo proposito Marco Carlomagno, Segretario Generale della FLP ha dichiarato: “I lavoratori pubblici meritano di essere soggetto del cambiamento e non oggetto, trattandoli alla stregua di scrivanie e computer. Quindi non si può prescindere dal loro coinvolgimento.
La politica sinora, per l’incapacità di riformare se stessa, ha rinunciato a recuperare risorse e funzionalità dell’amministrazione pubblica. Ora non può chiedere a cittadini e lavoratori di pagare il conto in termini di minore presenza dello Stato sul territorio, minori servizi e blocco dei contratti pubblici.
Il Governo dia prova di aver capito la lezione – conclude Carlomagno – e inizi a riformare l’agire della politica con norme anticorruzione degne di questo nome e lotta senza quartiere all’evasione fiscale. Noi siamo pronti a parlare della riforma della PA ma sia chiaro che questa deve necessariamente partire dal rinnovo dei contratti, fermi da quasi 5 anni. Questo è quanto chiederemo al Governo nella riunione fissata per giovedì mattina”.
LA SEGRETERIA GENERALE FLP “
Pubblichiamo di seguito:
- il documento inviato ieri sera dalla Funzione Pubblica alle Confederazioni sindacali maggiormente rappresentative, e dunque anche alla nostra CSE, che illustra le tematiche che, a parere dello stesso Dipartimento, sono sottese alla preannunciata e imminente riforma della P.A. posta all’o.d.g. del Consiglio dei Ministri del 13 p.v. (leggi: Il documento inviato dalla FP ai Sindacati )
- l’accordo denominato “Italia semplice” di cui si fa menzione nel Notiziario sopra riportato della nostra Federazione ( leggi: Accordo Italia semplice )
- la lettera di convocazione della Funzione Pubblica (leggi: Lettera di convocazione della FP )
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA