Notiziario n. 81 del 30 luglio 2014 –
Riportiamo di seguito il testo del Notiziario FLP n. 24 del 29 luglio 2014 nel quale la nostra Federazione dà notizia dell’approdo della c.d. riforma della P.A., targata Renzi-Madia, in aula alla Camera e delle modifiche apportate in Commissione al Decreto Legge 24.06.2014, n 90.
” E’ approdato ieri in aula alla Camera il provvedimento di conversione in legge del DL 90/2014, Atto Camera 2486-A, dopo l’esame avvenuto in sede referente in Commissione Affari costituzionali.
Come ricorderete nei giorni scorsi la nostra Organizzazione sindacale è stata audita presso la Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera , impegnata ad esprimere il proprio parere sul provvedimento in questione.
In tale sede abbiamo rappresentato, in modo analitico, tutta la nostra contrarietà nei confronti di un provvedimento “spot”, raffazzonato, privo di un quadro organico di riferimento data l’assenza, dopo circa due mesi dall’approvazione in Consiglio dei Ministri, del Disegno di legge che doveva accompagnare le misure urgenti invece inserite nel D.L.
Un provvedimento che si limita (e non è certamente poco) a scrivere nuove norme, assolutamente discriminatorie, nei confronti dei lavoratori pubblici sia in materia di mobilità coatta che di mancata tutela delle professionalità.
Le modifiche apportate in questi giorni in Commissione, pur affievolendo alcuni aspetti negativi in materia di mobilità, garantendo alcune tutele ai soggetti più deboli (genitori con figli minori ai tre anni o con figli disabili), limitando (si fa per dire) il demansionamento al solo livello inferiore e prevedendo una generica formazione per i lavoratori messi in mobilità, non mutano però il quadro del provvedimento e la nostra valutazione assolutamente negativa sui suoi contenuti.
La stessa previsione, inserita dalla Commissione, della consultazione sindacale sulla mobilità non volontaria, è solo un pannicello caldo che non vincola le amministrazioni, che continueranno ad assumere unilateralmente le decisioni, in ossequio ad una spending review sempre più ottusa e priva di sbocchi riformatori.
Così come alcune scelte inserite nel nuovo testo in materia di assunzioni di idonei nelle sole forze dell’ordine e nei vigili del fuoco, in mancanza di analoghe decisioni per altre amministrazioni centrali, pur alle prese con le medesime carenze di organico, con graduatorie aperte e deputate a svolgere funzioni rilevanti per il sistema Paese, aumenta il livello di iniquità e di pressapochismo del provvedimento, dimostrando come ancora una volta a contare sono solo alcuni settori e poteri forti, alla faccia del tweet #cambiareverso voluto dal Premier Renzi per sintetizzare la sua azione di governo rispetto al passato.
Ma noi non ci arrendiamo. Siamo convinti della bontà delle nostre proposte, della giustezza delle nostra azioni e soprattutto dell’importanza, in un momento come questo, che non si distrugga la pubblica amministrazione.
Che va certamente riformata e modernizzata, superando duplicazioni, persistenti inefficienze e approcci spesso burocratici e farraginosi; ma nella direzione di garantire comunque funzioni e servizi pubblici di qualità, a garanzia della collettività e del bene comune. Ecco perché contrasteremo con tutte le nostre forze iniziative che invece di tagliare i veri sprechi, gli interessi delle caste, dei potentati e delle lobbies, smantellano le amministrazioni, chiudono Uffici e presidii sul territorio, umiliano centinaia di migliaia di lavoratori con il blocco degli stipendi, il taglio dei salari, il disconoscimento del loro ruolo e delle professionalità possedute. Ecco il perché continuiamo a portare la nostra voce e le nostre proposte lì dove comunque si approvano le leggi.
In Aula, ieri, all’apertura della discussione sono stati presentati moltissimi nuovi emendamenti, e per alcuni di essi, abbiamo direttamente contribuito alla presentazione, sensibilizzando in questi giorni tutti i gruppi parlamentari.
Sappiamo che Renzi intende porre la fiducia sul provvedimento alla Camera per arrivare alla sua approvazione in settimana, per poi fare solo un passaggio formale al Senato, in vista della sospensione dei lavori di metà agosto.
Gli spazi sono quindi pochi. Ma il nostro pressing, anche in questi giorni, continuerà per fare in modo che il testo approvato dalla Camera sia comunque in forte discontinuità con i contenuti del D.L.
E stiamo comunque predisponendo un’analoga iniziativa nei confronti dei gruppi parlamentari del Senato per sensibilizzarli quando sarà la loro volta.
Vi terremo informati, come di consueto, degli sviluppi.
LA SEGRETERIA GENERALE FLP “
Pubblichiamo di seguito su questa stessa pagina, il testo dell’A.C. 2486/A approdato in aula della Camera dei Deputati con le modifiche apportate in Commissione e gli emendamenti presentati.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA
Allegato 1: AC 2486 A – testo DL 90 emendato
Allegato 2: Emendamenti al DL 90