Notiziario n. 108 del 13 ottobre 2014 –
E’ certamente la notizia del giorno: tra 15 giorni, dovrebbe finalmente iniziare il confronto con l’A.D. in merito al redigendo “Regolamento” previsto dall’art. 1 del D. Lgs. n. 7/2014. E’ l’impegno assunto direttamente dal Sottosegretario Rossi nel corso della riunione odierna con le OO.SS. nazionali, rigorosamente a tavoli separati a causa delle ben note pulsioni unitarie di CGIL-CISL-UIL della Difesa. E l’annunciata riunione non può che essere accolta con grande favore da chi, come FLP DIFESA, da mesi sollecita l’avvio di questo confronto, ritenendo la scrittura di quel Regolamento la chiave di volta sulla quale costruire la tanto auspicata, e mai sinora realizzata, civilizzazione del Dicastero. E il perché è presto detto.
Quel regolamento dovrà definire, tra le altre, tre cose di grande importanza per noi:
- la prima: “la ripartizione delle funzioni e dei compiti tra le aree e gli uffici” in cui si articola il Ministero della Difesa, e dunque, in primo luogo, la ripartizione delle competenze tra STAMADIFESA e SEGREDIFESA, che dovrà dire la parola finale rispetto alle tentazioni “annessioniste” espresse dall’attuale Capo di SMD in sede di audizione parlamentare ( 21.11.2013, vds. nostro Notiziario n. 126) in materia di gestione del personale militare, che vorrebbe sottrarre alle due GG. PERSOMIL e PREVIMIL devolvendole direttamente agli SS.MM. di F.A.. Una posizione questa fortemente contrastata dai lavoratori dei due Enti ma anche non condivisa dalle Commissioni Difesa, che hanno espresso parere contro;
- la seconda: quasi sicuramente il “Regolamento” sarà l’occasione per ridefinire in chiave riduttiva l’assetto e l’organico di SGD, DD.GG., UU.CC e UTT e per recepire dunque, anche in area T/A, i tagli discendenti dal DL 95/2012 attraverso un nuovo regolamento di organizzazione che sostituirà l’attuale (DM 16.01.2013);
- la terza, per noi certamente la più importante: il redigendo “Regolamento” dovrà definire i “criteri” che dovranno “ assicurare l’attribuzione di funzioni e compiti tecnico amministrativi al personale civile di livello dirigenziale e non dirigenziale appartenente ai ruoli del Ministero difesa”. Detta in altra maniera, il Regolamento dovrà declinare in che modo e attraverso quali percorsi prenderà forma, corpo e sostanza quella “civilizzazione” in merito alla quale si è spesa fortemente anche la nostra Ministra Pinotti con quelle storiche affermazioni espresse nella sua prima audizione da Ministro (15.03.2014, vds. Notiziario n. 25).
Ebbene, mettendo uno dietro l’altra queste tre incombenze sottese alla scrittura del Regolamento, e vista la priorità che per noi riveste la questione civilizzazione, si comprende bene l’importanza del confronto che dovrebbe partire tra una quindicina di giorni e sul quale l’on. Rossi si è oggi impegnato con le OO.SS. Non sarà magari “la madre di tutte le battaglie”, ma certo per noi questa scadenza riveste un’importanza notevole, strategica e di prospettiva, e come tale ci accingiamo ad affrontarla, sicuri che i lavoratori civili della Difesa comprenderanno bene la centralità di questo passaggio e ne seguiranno da vicino gli sviluppi.
La riunione di oggi pomeriggio, avvenuta a palazzo Aeronautica e alla presenza di una foltissima delegazione di parte pubblica in cui erano tra gli altri presenti anche tutti gli SS.MM. e SEGREDIFESA, aveva all’ordine del giorno due importanti questioni, entrambe sollecitate più volte con apposite note da FLP DIFESA: il DM di ripartizione degli organici e la vicenda legata all’ avvenuta soppressione di CEFODIFE.
- SCHEMA DI DM DI RIPARTIZIONE DEGLI ORGANICI
A seguito della consegna alle OO.SS., avvenuta a conclusione della riunione con il Sottosegretario del 24.06.2014, dello schema di DM predisposto dall’Amministrazione, FLP DIFESA, con propria nota del 3 luglio, che ripubblichiamo su questa stessa pagina, ha rappresentato al Sottosegretario le proprie osservazioni al riguardo, segnalando che “.. in ragione della situazione in essere, la ripartizione per Regioni e per OO.PP. fissata in un decreto ministeriale determinerebbe una condizione di evidente rigidità al sistema, con pericolose ricadute in materia di mobilità interna ed esterna, di reimpiego e anche sotto il profilo delle nuove assunzioni, vitali per Poli, Arsenali e CC.TT” e proponendo pertanto le più utili modifiche. Questa posizione, inizialmente isolata, è cresciuta nella percezione di tanti di settimana in settimana, almeno così ci è parso di capire, ed è diventata posizione condivisa da tutto il tavolo sindacale, come abbiamo appreso leggendo i comunicati diffusi a conclusione delle due riunioni tecniche con SMD. Condiviso dalle OO.SS. anche il giudizio sulle aperture di SMD sulle 75 posizioni civili in più per gli Enti “industriali”, significative, ma certo non tali da modificare il giudizio negativo sull’attuale schema di DM. In sede di riunione, il Sottosegretario ha offerto un ulteriore passo in avanti, e cioè l’inserimento nelle premesse dello schema di DM di una precisazione volta a ribadire che la “distribuzione su base regionale, stante la strutturale transitorietà dello stesso, non costituisce vincolo per la inevitabile costante mutevolezza ordinativa di medio e lungo periodo…” , una precisazione certamente anche utile, che però costituisce allo stato solo un impegno per un possibile nuovo DM adottabile entro il 31.12.2016, in quanto successivamente gli organici verranno ridefiniti triennalmente con apposito DPCM. Dunque, l’integrazione non modifica assolutamente lo struttura attuale di questo DM, che mantiene la ripartizione su base regionale e con questo, a nostro avviso, tutto il suo portato di rigidità che sconteremo nei prossimi mesi e prossimi anni. Continuiamo a pensare che serviva una norma ad hoc nel D. Lgs. 8 (sarà possibile inserirla nel D.Lgs. correttivo?).
FLP DIFESA ha poi chiesto che, non appena adottato il DM con la ripartizione delle dotazioni organiche, gli OO.PP. fissino con sollecitudine apposite riunioni con le OO.SS. nazionali per un confronto sui criteri che presiederanno alla ridefinizione degli organici dei propri Enti e all’attribuzione degli incarichi, passaggio anche questo decisivo in prospettiva, e proprio ai fini della invocata civilizzazione.
- SOPPRESSIONE CEFODIFE
In apertura, il Sottosegretario ha fatto il punto di situazione sulla gravissima perdita di CEFODIFE disposta dell’art. 21 del DL 24.06.2014, n. 90, già convertito nella Legge n. 114 dell’11.08.2014 con le modifiche al comma 6, che ha così reso possibile la sottoscrizione dell’accordo con SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) che pubblichiamo sempre su questa pagina e che farà da battistrada ad un secondo accordo per sbloccare le risorse degli OO.PP. destinate alla formazione. Il progetto finale prevede il mantenimento in capo al M.D. delle attività formative non di interesse di SNA, e dunque quelle in materia di sicurezza, quelle a carattere specialistico e quelle destinate alle aree diverse dalla 3^, e in funzione delle quali si sta ragionando anche su quale debba essere il nuovo Istituto che ne assorbirà le attività.
Nel suo intervento, FLP DIFESA ha innanzitutto espresso il proprio rincrescimento per il fatto che, nonostante le nostre reiterate richieste, la vicenda CEFODIFE approdi per la prima volta sul tavolo nazionale a distanza di ben 4 messi dal DL e di due mesi dalla legge di conversione, avendo dovuto registrare sinora il mancato coinvolgimento delle OO.SS. su una vicenda di rilevante interesse nazionale. Ha quindi giudicato “un buon accordo” quello sottoscritto da SGD con SNA in data 6 agosto u.s., che ha assicurato continuità alle attuali attività formative e gettato le premesse per il futuro (4^ alinea art. 9).
Dato atto di questo all’A.D., e tenuto conto del mancato coinvolgimento ad oggi delle OO.SS., FLP DIFESA ha chiesto un tavolo di confronto per discutere in merito ai contenuti e alle scelte connesse al mantenimento in ambito Difesa delle attività formative non d’interesse di SNA e degli strumenti per consolidarle, in primis del nuovo Istituto, che a nostro giudizio deve continuare a gravitare in orbita SGD. E’ di tutta evidenza, che la questione CEFODIFE non può considerarsi chiusa, anzi si apre proprio adesso.
Con il Sottosegretario Rossi abbiamo infine concordato una prossima riunione, che verrà indetta entro qualche settimana, nella quale verranno fornite risposte in merito a questioni da noi poste:
1. Sovrannumeri e pensionamenti ex norme Fornero e pre Fornero (numeri e scelte conseguenti);
2. Reinternalizzazioni (richieste da noi info anche sulle previsioni di cui al c. 2, art. 2259-sexies, COM);
3. Tabelle di equiparazione civ/mil (la risposta spetta però alla F.P., che deve emanare il relativo DPCM)
4. Permessi di servizio: verranno fornite risposte alle questioni da noi sollevate, e questo anche sulla base della attesa risposta della F.P. alla nota del SSS (per i contenuti, vds. Notiziario n. 83/2014).
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: 03.07.2014 – osservazioni e proposte di FLP DIFESA sullo sch. DM organici
Allegato 2: Schema DM sulle dotazioni organiche consegnato alle OO.SS. il 24 .06.2014
Allegato 3: 13.10.2014 – integrazione schema DM (presentato in riunione dal Sottosegretario)
Allegato 4: 25.08.2014 – nota FLP DIFESA al Sottosegretario su CEFODIFE e L. 114 con richiesta di incontro
Allegato 5: Accordo SNA-MD del 6 agosto 2014