Il confronto sul “Libro Bianco” sorpassa quello sul “Regolamento” previsto dal D. Lgs. n. 7 attuativo della delega L. 244

Riunione con il Sottosegretario Rossi, e Sua la proposta di slittare il Regolamento a febbraio, e dunque dopo le scelte del Libro Bianco. Le due cose possono viaggiare in parallelo, FLP DIFESA chiede il rispetto degli impegni e l'avvio del confronto sulle scelte relative alla ripartizione delle competenze tra SMD e SGD, riorganizzazione area centrale e civilizzazione.

Notiziario n. 122 del 22 novembre 2014 –

Il Sottosegretario alla Difesa, on. D. Rossi

Il Sottosegretario alla Difesa, on. D. Rossi

Doveva essere una giornata importante quella della riunione di ieri, venerdì’ 21 novembre, con il Sottosegretario delegato on. Domenico Rossi,  in quanto avrebbe dovuto avviare il confronto con le OO.SS. nazionali sul redigendo“Regolamento” ex art. 1 del D. Lgs. n. 7/2014, al quale la nostra O.S. annette un valore decisivo nella costruzione del percorso di “civilizzazione”  del nostro Dicastero. Così però non è stato, e. alla fine della riunione, l’impressione che se ne è ricavata è che si sia voluto rinviare a tempi successivi quel confronto, utilizzando a tal proposito gli impegni attuali legati alla messa a punto del “Libro Bianco”.  Perchè ?

Le “linee guida”  del redigendo “libro bianco” sono già state definite (vds. Notiziario n. 71 del 3.07.2014) e la Ministra Pinotti ne ha già riferito in Parlamento il 2 ottobre u.s. (vds. Notiziario n. 11 del 22.10.2014). Si tratta di 90 tesi per i diversi argomenti,  redatte da un gruppo di esperti, che costituiscono la base di partenza per l’elaborazione del Libro, il quale determinerà la strategia di evoluzione dello strumento militare nei prossimi 15 anni.  Ebbene, il Sottosegretario Rossi ci ha detto in riunione di voler coinvolgere anche il Sindacato nel percorso di costruzione del “Libro Bianco”, come peraltro da noi richiesto (Notiziario n. 71), e per questo ha invitato le OO.SS. a inviare delle “osservazioni scritte” entro il 10 dicembre p.v., per poi andare ad un confronto tecnico sulle stesse nella seconda decade dello stesso mese, da concludersi comunque entro gennaio 2015. Questa la “road map” disegnata dall’on. Rossi, che naturalmente farebbe slittare a metà febbraio l’avvio del confronto sul“Regolamento”.

Apprezziamo il coinvolgimento delle OO.SS sul “Libro Bianco”,  ma francamente non comprendiamo i motivi della sovrapposizione e dell’intreccio delle due questioni, “Regolamento” e “Libro Bianco” , che a nostro avviso risultano diverse e separate tra loro, anche perché – lo ha detto in riunione lo stesso Sottosegretario – presentano percorsi “paralleli”  e quindi non sovrapponibili.  Perché allora posporre il “Regolamento” alle scelte del “Libro Bianco”?  Non ne comprendiamo davvero la necessità e l’utilità,  lo abbiamo detto all’on. Rossi,  l’unica ragione potrebbe essere quella di prendere ulteriore tempo in attesa di sciogliere i nodi sul Regolamento, che evidentemente sciolti ancora non sono.

Nel suo intervento, FLP DIFESA ha richiamato le tre questioni che rendono così urgente il Regolamento:

  • la “ripartizione delle funzioni e dei compiti tra le aree e gli Uffici” del M.D., questione su cui sono ben note le posizioni del Capo di SMD che vorrebbe alleggerire di molto le competenze di SGD a tutto vantaggio degli SS.MM.;
  • la rideterminazione delle dotazioni organiche e la ridefinizione delle competenze di DD.GG., UU.CC. e UTT in conseguenza dei tagli del DL 95/2012 (“spending review”), rispetto al quale il disegno del Capo di SMD (lo ha detto chiaramente in Parlamento, si veda il Notiziario n. 126 del 25.11.2014) è sostanzialmente quello di sopprimere, o comunque di ridurre ai minimi termini, le attuali PERSOMIL e PREVIMIL, operazione contro la quale i lavoratori delle due DD.GG. sono scesi in campo con diverse iniziative pubbliche, che hanno visto FLP DIFESA sempre a loro fianco;
  • la definizione dei “criteri” e l’indicazione delle fattispecie con le quali si realizzerà “l’attribuzione di funzione e compiti tecnico-amministrativi” al personale civile (dirigente e non) che, a distanza di oltre dieci mesi dall’entrata in vigore del D. Lgs. n. 7, risulta la grande incompiuta nelle operazioni in corso di riordino delle FF.AA.,  i cui Enti, nuovi o riorganizzati, non presentano allo stato alcuna impronta civilizzatrice, in particolare nei settori tecnici e delle lavorazioni, con esiti ben lontani dagli stessi intendimenti della Ministra.  C’è allora la necessità di fissare subito, prima di andare oltre nelle operazioni di riordino,  quali ruoli e quali funzioni siano da attribuire al personale civile.

Proprio per questo, atteso che sono già trascorsi invano 10 mesi e che il MD, a differenza di altre Amministrazioni Centrali  che lo hanno già fatto,  non ha ancora varato il proprio nuovo regolamento di organizzazione  modificativo del DM 16.01.2013,  e viste anche le urgenze in campo, abbiamo chiesto che il confronto sul “Regolamento” accompagni,  e non segua,  quello sul“Libro Bianco”, rispetto al quale ci siamo comunque impegnati a fornire, nei tempi indicati e anche nel dettaglio,  le“osservazioni scritte” richieste dal Sottosegretario.

 In sostanza, il nostro ragionamento è stato il seguente: ben venga il confronto sul “Libro Bianco” e molto apprezzata e ben accetta è la richiesta di fornire un contributo al riguardo, che la nostra O.S. onorerà fino in fondo. Ma questo non può certo avvenire a discapito del confronto, essenziale e urgente, sul Regolamento ex art. 1  D. Lgs. n. 7, che  per noi rappresenta davvero la “madre di tutte le questioni”, come il Sottosegretario ci ha benevolmente ricordato in riunione.  I due percorsi, lo ha apertamente riconosciuto anche  l’on. Rossi,  hanno “percorsi paralleli”,  che quindi possono (e per noi devono) rimanere separati, anche se poi non potranno non incrociarsi tra loro e con le scelte future in ordine all’assetto dello  strumento militare,  alla cui base ci saranno gli approdi del “Libro Bianco”.

Se allora qualcuno tenta di mettere insieme queste due questioni, e lo fa a distanza di oltre 10 mesi dall’entrata in vigore del D. Lgs. n. 7  e peraltro in un contesto che già dai tempi del Ministro Mauro prevedeva la redazione di un “Libro Bianco”,  è per noi alquanto evidente l’intenzione di rinviare a chissà quando le scelte sul Regolamento e la definizione di partite strategiche per la vita della nostra Amministrazione,  come sono la ripartizione delle competenze tra le due aree (tecnico-operativa e tecnico-amministrativa ) del nostro Ministero,  la riorganizzazione e l’assetto dei tutta l’area del Segretariato e delle DD.GG. e  l’attribuzione di funzioni e i compiti ai civili, che se correttamente posta in essere, rappresenta la prima e più efficace operazione di “spending review” del M.D.,  atteso che, a parità di prodotto lavorato, il costo del lavoro civile risulta di molto inferiore a quello militare.

Abbiamo pertanto chiesto all’on. Rossi che l’impegno di avviare il confronto tecnico sul Regolamento, assunto nella precedente riunione del 13 ottobre u.s (si veda il Notiziario n. 108), venga mantenuto, senza inutili e dannosi slittamenti.  Il Sottosegretario ha preso atto delle nostre argomentazioni e della nostra richiesta, e si è riservato una risposta nella prossima riunione, che dovrebbe essere messa in agenda per il 2 o 3 dicembre p.v..

 L’on. Rossi ci ha anche comunicato che, nel corso della prossima riunione dei primi di dicembre,  verranno fornite le risposte in merito ad alcune questioni da noi poste in precedenza e che ricordiamo di seguito:1.     sovrannumeri  e pensionamenti  ex norme Fornero e pre Fornero (numeri e scelte conseguenti);2.    reinternalizzazioni  (richieste da noi info anche sulle previsioni di cui al c. 2, art. 2259-sexies, COM).3.    tabelle di equiparazione civ/mil  (la F.P., che deve emanare il relativo DPCM, ha deciso in merito?);4.    permessi di servizio: chiediamo risposte rispetto  alle questioni da noi sollevate, e questo anche sulla base della attesa risposta della F.P. alla nota del Sottosegretario Rossi (vds. Notiziario n. 83/2014).Si tratta di questioni peraltro non nuove, poste e riposte ripetutamente da FLP DIFESA, su alcune delle quali le risposte dovrebbero già essere pronte  (per esempio, su“sovrannumeri e pensionamenti”, i cui dati dovrebbero essere già noti all’A.D. a seguito della ricognizione disposta dal Gabinetto in agosto u.s., che dovrebbe aver generato il piano di riassorbimento delle eccedenze  che verosimilmente ha fatto da battistrada allo sblocco delle assunzioni dei vincitori di concorsi civili per il M.D. .   E sui “permessi di servizio”,  ci risulta che dovrebbe essere già arrivata la risposta di F.P.: cosa facciamo al riguardo?       Ci chiediamo allora: perché  differire i tempi delle risposte?  Per prendere anche qui tempo? C’è una necessità di temporeggiare su questo? E a qual fine? Sono domande del tutto legittime, le nostre.        A nostro avviso, i problemi urgono e vanno affrontati e risolti. Noi pensiamo che i tempi di riflessione sulle scelte  da operare siano abbondantemente trascorsi  e che sia davvero venuto il momento di andare in operativo rispetto agli impegni assunti dal Vertice politico su tutta una serie di partite per noi decisive, in primis il “Regolamento” e, all’interno di esso, la “civilizzazione” del M.D.. Non possiamo più attendere, i lavoratori vogliono risposte e non possiamo fare a meno di farci interpreti di questa richiesta. Attendiamo dunque, anche con fiducia,  la prossima riunione, dicendo però, sin da ora e con franchezza,  che nel caso le risposte non dovessero arrivare o non fossero coerenti con gli impegni assunti,  non potremmo che trarne le relative conseguenze, denunciando lo spread tra  impegni assunti e cose realizzate,  e l’occasione della campagna elettorale RSU ne fornirebbe uno strumento straordinario. In un quadro di grandi criticità quale è quello attuale (blocco dei contratti e attacco ai diritti dei lavoratori e del Sindacato, per i quali si andrà allo sciopero generale già deciso  dalla  CSE),  crediamo che sia nell’interesse di tutti che almeno le problematiche della Difesa trovino una loro rapida soluzione.

(Giancarlo Pittelli)