Notiziario n. 28 del 14 marzo 2015 –
Il primo comma dell’art. 21 della legge 11.08.2014, n. 114 di conversione, con modificazioni, del D.L. 24.06.2014, n. 90 recante “misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”, ha disposto la soppressione di ben cinque Scuole di formazione, tra le quali purtroppo CEFODIFE, le cui funzioni transitano alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), con la contestuale e gravissima riduzione del 20% delle risorse destinate in origine alle stesse. Il successivo comma 6 ha inoltre disposto che con successivo D.P.C.M. siano attribuite alla P.d.C. “le risorse finanziarie e strumentali necessarie per l’esercizio delle funzioni trasferite” ed ha previsto che, sino all’adozione del DPCM, “le attività formative e amministrative della scuola soppressa siano regolate da accordi” tra SNA e AA.PP. per assicurare “continuità e il compimento delle attività formative”.
Come a suo tempo da noi evidenziato, questa soppressione è giunta per la verità alquanto inattesa, tenuto anche conto del rilievo che la nostra Scuola sembrava avesse assunto a seguito del DPR 16.04.2013, n. 70, e ha apportato un danno davvero enorme alla Difesa. Un danno che nel breve termine è stato certamente temperato dall’accordo SGD-SNA del 6.08.2014 che ha assicurato continuità all’attività formativa dell’ex CEFODIFE e permesso la realizzazione delle attività formative e amministrative del Centro già pianificate per tutto l’anno 2014. Ma il danno è stato arrecato anche in prospettiva, atteso che CEFODIFE gestiva formazione anche per il personale di aree diverse dalla 3^, che come noto non rientrano negli interessi di SNA, e formazione tecnico-specialistica per le nostre esigenze. E, infine, un danno arrecato anche nel lungo termine, atteso che verrà meno il ruolo che a CEFODIFE era stato assegnato in ordine all’”elevazione qualitativa delle professionalità “(art.3, comma 2, lett. a) e b) Legge 244/2012) e ai processi di formazione conseguenti alla riduzione delle FF.AA. di cui all’art. 12 <<2259-quater>> del D. Lgs. n. 8/2014. Risultava difficile infatti immaginare che SNA potesse caricarsi anche di questi versanti formativi, e dunque occorreva trovare delle soluzioni per consentire all’Amministrazione di continuare a fare formazione, ancorchè su specifica delega e con risorse di SNA.
Erano state queste la riflessione e la sollecitazione contenute nella seconda parte della nota della nostra O.S. datata inviata al Sottosegretario in data 25 agosto 2014., che ripubblichiamo ad ogni buon conto su questa stessa pagina, poi successivamente ribadite anche nella riunione con l’on. Rossi del 13 ottobre al Gabinetto del Ministro.
Esprimiamo dunque soddisfazione perché sembra si stia marciando proprio su questa strada. Infatti, con nota n. 8662 del 4 marzo u.s., qui pubblicata, il Gabinetto del Ministro ha inviato alle OO.SS. nazionali lo schema di provvedimento modificativo del DM 13.01.2013 recante la struttura di SGD, DD.GG. e UU.CC., nel quale, visto il DPCM 24.12.2014 concernente il trasferimento delle risorse finanziarie strumentali a SNA, si prevede la costituzione di un “Ufficio formazione specialistica e didattica”, posto alle dirette dipendenze del Vice Segretario Generale civile e dunque in ambito SEGREDIFESA. Detto Ufficio avrà, tra le altre competenze, quella di sovraintendere ai rapporti con SNA e di curare, “su specifica delega e attraverso protocolli di intesa dedicati, l’attività didattico-specialistica di specifico interesse della Difesa”, e di elaborare “piani formativi, anche settoriali, volti ad ampliare le conoscenze” delle professionalità civili (un primo protocollo, sulla sicurezza sul lavoro, pare sia stato già sottoscritto qualche giorno fa). Una soluzione intelligente, dunque, che consentirà all’A.D. di poter continuare a fare formazione in house.
Nello schema di DM inviato dal Gabinetto emerge però un problema non di poco: è infatti prevista la cancellazione dell’Albo Docenti, per la cui costituzione ci eravamo a suo tempo molto battuti. Una perdita notevole per i colleghi interessati, certo, ma anche per la stessa A.D., che vorremmo per questo venisse risparmiata.
Per questo motivo, abbiamo inviato al Gabinetto del Ministro la nota allegato 1 che pubblichiamo su questa stessa pagina.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: 13.03.2015 – Lettera di FLP DIFESA al Gabinetto cancellazione albo docenti
Allegato 2: La proposta dell’A.D – Schema DM mod. DM 13 gen 2013
Allegato 3: 25.08.2014 – lettera FLP DIFESA su soppressione CEFODIFE