Pronto lo schema di D.M. con i nuovi organici A.I.D, no ai confronti locali. Firmato l’accordo definitivo FUA 2014

Notiziario n. 27 dell’ 11 marzo 2015 –

AID 2A tavolo unito,  e presieduta dal Direttore Generale ing. Gian Carlo Anselmino,  si è tenuta nella mattinata di ieri 10 marzo, presso la sala riunioni  di Segredifesa, l’incontro tra Agenzia Industrie Difesa (AID) e OO.SS. nazionali,  richiesto  dalla nostra O.S. con la lettera del 28 gennaio u.s., che ad ogni buon conto ripubblichiamo (allegato 6) su questa stessa pagina.  All’incontro,  ha partecipato il nuovo Responsabile delle risorse umane e delle relazioni sindacali, dr. PG Parmigiani.  Questi i contenuti  e  le risultanze della riunione.

NUOVE DOTAZIONI ORGANICHE AID

Come si ricorderà (nostro Notiziario n. 44/2014),  nella Gazzetta Ufficiale  n. 24 del 23.04.2014 è stato pubblicato il  DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) datato 13.01.2014, che ripubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 4,  recante la rideterminazione delle dotazioni organiche complessive  dell’Agenzia in attuazione di quanto disposto dal Decreto Legge n. 95/2012 (spending review).  Le nuove dotazioni organiche previste per AID  sono, come noto,  le seguenti:   n. 19  dirigenti di II fascia  e n. 917 unità di personale non dirigente,  di cui n. 32 di area 1^, n. 798 di area 2^ e n. 87 di area 3^. Il passaggio successivo dovrà essere il Decreto Ministeriale con il quale le dotazioni di area verranno articolate nei diversi profili professionali  e quindi distribuite tra le Unità Produttive (UU.PP.) di AID.

Ebbene, lo schema di DM predisposto dalla D.G.  reca le dotazioni organiche dirigenziali con la descrizione dei compiti delle  posizioni funzionali,  pari complessivamente a 12  (di cui 10 in DG, 1 a Messina e 1 a Gaeta)  e dunque nel numero conseguente  alla riduzione (da 19 a 12 posizioni) disposta dal comma 379, art. 1,  della legge  di stabilità 2015.  Lo schema di DM reca anche le dotazioni organiche del personale non dirigente,  quella complessiva e quella ripartita per profili e UU.PP,  già illustrata alle OO.SS. nella riunione del 5 nov. 2014 (vds Notiziario n. 115),  rispetto alla quale la D.G. ha comunicato in riunione alle OO.SS  alcune variazioni  relative però alla sola sede di Roma (area 3^: 6 -e non 7- funzionari spec. tecnici + 1 funz. tecn. per l’informatica;   area 2^: 6 -e non 7- ass. amm.+ 1 ass. tecn. per l’informatica). Vedesi, rispettivamente, gli allegati qui pubblicati nn. 1, 2 e 3.

Nel prenderne atto, la nostra O.S. ha segnalato come le nuove dotazioni delle UU.PP. siano nate, nella maggior parte dei casi,  senza il coinvolgimento e il confronto con le OO.SS./RSU, e dunque ha chiesto che sui contenuti  dello schema di DM, vengano effettuati i relativi confronti locali, se già non avvenuti.  La posizione espressa dalla nostra O.S.,  pur condivisa da dirigenti di altre sigle presenti al tavolo,  non è stata accolta dall’Agenzia, che ha giustificato il proprio diniego innanzitutto con la motivazione che gli organici sono oggetto di semplice informazione alle OO.SS. e poi con motivi di urgenza . La replica motivata di FLP DIFESA (è un problema di volontà, non di norme;  in una settimana si possono fare tutti i confronti, che è poca cosa di fronte agli 11 mesi già trascorsi dal DPCM) non ha però modificato la scelta del D.G.,  e dunque avremo a breve i nuovi organici di U.P. decisi dalla D.G. di concerto con le Direzioni degli Enti,  ma senza coinvolgimento delle Rappresentanze locali.  Non è un metodo che possiamo certo condividere come OO.SS. e,  a proposito di volontà,  è utile segnalare a tal riguardo il metodo diverso di SME e SMM  per  i nuovi organici dei loro Stabilimenti.  Prendiamo comunque atto di questa diversità di approccio di AID,  non nuova rispetto al passato,  e dell’idea che la determinazione delle posizioni d’impiego e degli incarichi  non debba essere oggetto di confronto con le OO.SS./RSU,  pur  avendo quelle scelte importanti ricadute sulla vita lavorativa e personale dei lavoratori (per es., su mobilità, eccedenze, etc.). Vedremo ora quale sarà la risposta, se ci sarà, delle Rappresentanze locali a questa netta chiusura da parte del D.G. che, a dire il vero, noi non abbiamo assolutamente compreso.

L’ing. Anselmino ha anche comunicato che, a breve, verrà fissata pure la dotazione organica del personale militare. Nel prenderne positivamente atto, abbiamo segnalato come la quasi totalità delle UU.PP. sia a direzione militare, e che l’idea di far crescere una nuova classe dirigente civile debba costituire un impegno strategico di AID.  A tal riguardo, la nostra O.S. ha anche sollecitato il varo di una norma  che preveda,  anche per i funzionari civili AID,  l’accesso alla dirigenza  prevista per i funzionari del MD dal D. Lgs. 28.01.2014, n. 8 – art. 12 – COM art. 2259-quinquies.

EFFETTI LEGGE DI STABILITA’ 2015

Nel suo intervento, la nostra O.S.  ha chiesto di conoscere effetti e ricadute in negativo eventualmente prodotte delle disposizioni contenute nella legge di Stabilità 2015 (L.23.12.2014, n. 190, art.1, comma 379)  che, oltre alla già richiamata riduzione degli Uffici dirigenziali da 19 a 12  e alla tanto attesa proroga al 31.12.2016 per il raggiungimento della condizione di economica gestione delle UU.PP., ha anche disposto: la “riduzione delle spese per il personale con contratto a tempo determinato dell’A.I.D. non inferiore al 60% rispetto alla spesa sostenuta nel 2014”;  la proroga fino al 31.1.2015 di “non oltre un terzo dei contratti”  di diritto privato stipulati da AID con personale tecnico o altamente qualificato;  infine, il taglio a partire da quest’anno  dei finanziamenti pubblici  (negli ultimi tre anni, erano stati pari a 6 mln di € nel 2012, 5 mln  nel 2013 e  4  mln  nel 2014).

A tal proposito, l’ing. Anselmino ha pronunciato parole rassicuranti e di grande realismo: dobbiamo creare  le condizioni per limitare al massimo gli effetti negativi, che allo stato appaiono gestibili,  e comunque AID dovrà comunque marciare decisa sulla strada della rapida messa in sicurezza delle proprie UU.PP.  e  della “valorizzazione “ del prodotto AID, che si dovrà aprire anche ai mercati esterni, istituzionali e non (privato).  Un approccio, questo del D.G., che abbiamo molto apprezzato.

TAVOLI LOCALI PER L’ESAME DELLE PROBLEMATICHE DELLE SINGOLE UU.PP.

Come si ricorderà, trattasi di una richiesta vecchia di FLP DIFESA,  avanzata sin dai tempi del precedente D.G. Airaghi e poi riproposta in ambedue gli incontri con il nuovo D.G. Anselmino,  nell’ultimo dei quali (vds il Notiziario n. 115 del 6.11.2014) il Direttore Generale si era impegnato ad avviare questi tavoli entro gennaio 2015. Tavoli ai quali FLP DIFESA annette una importanza notevole, atteso che da essi dovrebbe emergere finalmente una fotografia attualizzata dei problemi e delle prospettive concrete di ciascuna U.P., anche in funzione della scadenza 2016. Ebbene, mantenendo fede all’impegno assunto,  il D.G.  ha confermato che, da qui sino a giugno p.v, ci saranno riunioni in loco, Stabilimento per Stabilimento, per l’esame e l’approfondimento delle problematiche specifiche.  In quella sede, ha tenuto a precisare l’ing. Anselmino, ci sarà spazio per discutere anche delle piante organiche: bene, ma, a bocce oramai partite e a scelte già operate. Purtroppo, non è un dettaglio di poco conto..

CENTRO DI DEMATERIALIZZAZIONE E CONSERVAZIONE UNICO DELLA DIFESA (CEDECU)

In data 28.10.2014,   la D.G. aveva inviato al Gabinetto Difesa lo schema di decreto di struttura con la riconfigurazione dell’ ex GRAFICOMILES di Gaeta (su questa pagina, il documento allegato 5).  Detta riconfigurazione prevede anche il cambio di denominazione dell’Ente, che assumerà il nome di “Centro di dematerializzazione e conservazione unico della difesa (CEDECU), per il quale era necessario operare il passaggio formale con le OO.SS., che oggi si è così concretizzato.

Al riguardo, il Direttore Generale ha espresso il proprio intendimento di valorizzare al massimo quello Stabilimento, che potrebbe operare non solo la dematerializzazione di documentazione del Ministero Difesa, ma aprirsi in prospettiva anche verso altre AA.PP. interessate. Un orizzonte interessante, certo, ma prima occorrerà risolvere alcune criticità in essere, soprattutto sul fronte dell’organizzazione  del lavoro e del rapporto con il personale militare e con quello non pubblico operante all’interno. Criticità da noi già segnalate con la nota del 28 luglio, che ripubblichiamo su questa stessa pagina (allegato 7).

ACCORDO DEFINTIVO FUA 2014

A conclusione della riunione, le O.SS. nazionali hanno sottoscritto l’accordo definitivo per la distribuzione del FUA 2014 che recepisce le modifiche intervenute sulla distribuzione del FUS nell’accordo definitivo del Ministero Difesa sottoscritto in data 13.02.2015 si veda l’allegato 8 qui pubblicato).  Al pari di quanto avvenuto per la Difesa, il D.G. ha firmato una “determina” per fare salvi gli accordi locali FUS 2014 (vds allegato 19 qui pubblicato)

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Dotazione organica personale dirigente

Allegato 2: Dotazione organica personale non dirigente per profilo prof.

Allegato 3: Dotazione organica personale non dirigente DG e UU.PP.

Allegato 4: DPCM 13 01 14-Rideterminazione dotazioni organiche AID

Allegato 5: Schema DM decreto di struttura CEDECU Gaeta

Allegato 6: 28.01.2015- Lettera a D.G. con richiesta apertura tavoli specifici sulle U.P. di AID

Allegato 7: 28.07.2014 – Lettera al D.G. sulle problematiche Stabilimentodi Gaeta

Allegato 8: 10.03.2015 – Accordo definitivo FUA 2014 AID    +    13.02.2014 Accordo definitivo distribuzione FUA 2014

Allegato 9: Determina D.G. AID 09.03.2015