Notiziario n. 33 del 26 marzo 2015 –
La sen. Roberta Pinotti ha festeggiato da poco il Suo primo compleanno da Ministra della Difesa. Un Ministero, il nostro, da sempre complesso e complicato, e che tale oggi ancor di più appare per l’ampliarsi e l’acuirsi dei teatri di crisi internazionale, che proprio per questo ha bisogno di una guida esperta ed autorevole. E la sen. Pinotti sembrava avere proprio il profilo giusto: più volte componente delle Commissioni Difesa di Camera e Senato, durante il Governo Letta è stata Sottosegretario alla Difesa con delega alle relazioni sindacali. Un incarico durato solo 10 mesi (mag 2013/feb 2014), ma in un periodo nodale nella vita dell’AD, durante il quale furono definiti i decreti attuativi della L. 244/2012.
In quella fase, dopo gli anni davvero bui nelle relazioni sindacali al tempo dei Ministri La Russa e Di Paola, il Sottosegretario Pinotti volle recuperare il confronto con le Parti sociali, e fu attraverso questo confronto che furono riscritte intere parti dei decreti attuativi. Particolarmente importante appariva il contenuto dell’art. 1, comma 2-bis, let. e) del D. Lgs. 28.10.2014, n.7, che prevede l’“attribuzione di compiti e funzioni tecnico-amministrativi al personale civile di livello dirigenziale e non dirigenziale”, che più oltre rinvia al “Regolamento”, previsto dallo stesso comma 2-bis, per la definizione dei “criteri” che assicurino l’attribuzione di quei compiti. Appare evidente la centralità di questo passaggio, e la successiva nomina a Ministro della sen. Pinotti lo rendeva finalmente quasi a portata di mano.
Una speranza divenuta quasi certezza dopo la prima uscita da Ministro in Parlamento – 15 marzo 2014, Commissioni Difesa di Camera e Senato, illustrazione linee programmatiche del Dicastero – nella quale la sen Pinotti pronunciò parole nuove, mai sentite da altri Ministri, nei confronti del lavoro civile. Ne riportiamo alcuni passaggi all’attenzione dei colleghi: ”La Difesa ha bisogno di personale ancor più qualificato…. E mi riferisco, tra gli altri, al personale degli Stabilimenti, degli Arsenali e dei Centri di manutenzione, il cui lavoro è cruciale per garantire l’efficienza dello Strumento Militare in un settore di “eccellenza” nazionale, garantendo che venga assicurato il “travaso” di competenze tra “anziani” e “giovani”, per non disperderne il prezioso bagaglio professionale. …. In primo luogo, dobbiamo superare definitivamente quegli “steccati” che hanno circoscritto tradizionalmente i civili della Difesa a specifici compiti e funzioni, escludendoli da altre riservate di norma al personale militare. Con la ovvia eccezione dei compiti operativi, propri delle FF.AA., questo genere di differenziazione oggi non ha più alcun senso e, anzi, si tramuta in una penalizzazione per la stessa A.D. che, così facendo, rischia di sprecare l’opportunità di valorizzare le eccellenze sicuramente presenti anche tra il personale civile. In secondo luogo, dobbiamo sostenere adeguatamente questa trasformazione, assicurando ai civili una formazione costante e progressiva nell’arco della carriera…”. Parole sante e benedette, mai sentite in passato.
E’ trascorso poco più di un anno da quel 15 marzo 2014. E, nel mezzo, non è successo nulla: nonostante le richieste quasi ossessive della nostra O.S. sulla necessità di scrivere quel Regolamento, non si è fatto niente. E la gente se ne è accorta: vi invitiamo a leggere i risultati e a partecipare al sondaggio che abbiamo attivato sulla home page – parte alta sinistra – del nostro sito. Forse ha pesato il fatto che FLP DIFESA è stata sinora sempre sola in questa richiesta (e anche in piazza). Anche per questo abbiamo letto con piacere la nota di CISL DIFESA inviata il 12 u.s. all’on. Rossi nel quale chiede di “riprendere il confronto di merito sul Regolamento” (a dire il vero, non ci eravamo accorti che il confronto era già cominciato…. quando?). Va bene lo stesso, comunque.
La questione va affrontata e subito, questo è certo, abbiamo perso già troppo tempo, occorre aprire subito il confronto di merito sul Regolamento e chiarirne preliminarmente il quadro di fondo. Per questo, abbiamo scritto alla Ministra Pinotti la nota qui allegata, che reca la richiesta di incontro.
Pubblichiamo, su questa stessa pagina, una interrogazione del M5S, attendiamo ora di conoscere le risposte della Ministra.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: 26.03.15- la lettera di FLP DIFESA alla Ministra Pinotti
Allegato 2: 10.12.2014 il documento di FLP DIFESA con le proposte sulla c.d. civilizzazione
Allegato 3: 10.03.2015 – Interrogazione parlamentare del M5S sulle problematiche civili